Non tutti sanno che Milano ha cinque fiumi (clicca qui per vedere quali: Milano ha cinque fiumi). Ancor meno sanno che ha sette colli (clicca qui per vedere I sette colli di Milano). E forse nessuno saprebbe, infine, dire quanti e quali sono i laghetti dentro i confini di Milano. In queste giornate di canicola, andiamo a scoprirli.
# Il laghetto romantico del Parco Sempione

Partiamo da quello che sta nel cuore di Milano. Sentimentale e geografico. Il laghetto romantico è un piccolo specchio d’acqua artificiale, incastonato tra vialetti verdi, ponticelli e alberi secolari nel “giardino all’inglese” del parco centrale di Milano.
Lo si ammira di solito dal celebre Ponte delle Sirenette, con le sue eleganti figure in ghisa, da dove gli innamorato si scambiano il bacio dell’eternità al suono delle anatre starnazzanti e alla vista di tartarughe e carpe.
# Laghetto delle Cave e Laghetto del Parco dei Fontanili

Parco delle Cave
Ci spostiamo al Parco delle Cave, tra Baggio e San Siro. Il Laghetto delle Cave è nato dall’antica attività estrattiva, ora circondato da boschetti, marcite e canneti, diventato un rifugio per germani reali, aironi e altri piccoli uccelli. Il Laghetto del Parco dei Fontanili è un corso d’acqua che scorre tra prati e alberi – ontani, aceri, frassini e robinie –, attraversato da un pergolato di mattoni e travi lignee.
# Laghetto del Bosco in Città
A poca distanza dal Parco delle Cave si trova Bosco in Città. Nel bosco urbano creato da Italia Nostra, si trova un laghetto artificiale sorto tra il 1989 e il 1992 per migliorare il microclima e favorire la biodiversità acquatica e terrestre. Dotato di un pontile sospeso con panchine, rappresenta un invito irresistibile alla contemplazione. Attorno, flora rigogliosa e fauna: tra cui germani reali, aironi, rane e tartarughe.
# I laghetti del Parco Nord

I primi sono stati i Laghetti Suzzani. Realizzati nel 1992, sono due specchi d’acqua artificiali collegati da un pittoresco canale attraversabile tramite un ponticello di legno.
Il Lago di Niguarda è uno specchio d’acqua artificiale inaugurato nel 2015, alimentato dalle acque del Canale Villoresi. È attorniato da sponde naturali e vegetazione umida, habitat ideale per anfibi come il tritone crestato, aironi e altre specie.
Il 5 giugno 2025 è stato inaugurato con i fondi del PNRR, un altro lago naturalistico nella zona est del parco nord della Cascina Centro Parco. Copre circa 6 400 m², con una profondità massima di 4,5 m, ed è dotato di due isole galleggianti.
# Il laghetto del Lambro

Laghetto di Via Feltre o “Laghetto del Parco Lambro” è l’unico specchio d’acqua romantico che caratterizza il Parco Lambro. Si tratta dell’habitat dove trovano rifugio anche il picchio verde, il rospo smeraldino e diverse specie di libellule e farfalle. Nonostante il nome, le sue acque provengono non dal Lambro, bensì dalla falda acquifera locale.
# Laghetti minori

- Laghetto di Via Rubattino (presso l’area ex Innocenti) all’interno del Parco della Lambretta.
• Laghetto del Parco di Trenno. Piccolo bacino presente nella parte nord del parco.
• Laghetto del Parco Adriano. Moderno e scenografico in zona Crescenzago.
- Laghetto di Via Novara. L’ultimo nato dei bacini artificiale. Lungo la via Novara, tra Trenno e il Parco della Cave.
# Le due celebrità: Darsena e Idroscalo

Anche se per diversi motivi non vengono elencati tra i laghetti di Milano, i due specchi d’acqua più celebri sono senza dubbio loro due. La Darsena è nato come bacino portuale. L’Idroscalo è il “mare di Milano”: il più grande di tutti, ma si trova al di fuori dei confini di Milano.
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ANDREA ZOPPOLATO