GRATTACIELI VUOTI: le grandi aziende SUBAFFITTANO i loro UFFICI a Milano

Ecco come ci si stanno organizzando per subaffittare gli spazi in esubero e assorbire i costi dei grattacieli

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Ph. fietzfotos by Pixabay

Gli uffici sono semi-deserti e, anche quando si ritornerà alla normalità, il lavoro pare indirizzato ad alternarsi tra casa e azienda. Le grandi imprese hanno preso una decisione drastica per ridurre i costi.

GRATTACIELI VUOTI: le grandi aziende SUBAFFITTANO i loro UFFICI a Milano

# Lo smart working costringe a ripensare l’uso dei grattacieli

Credits: Andrea Cherchi - Vista da Torre Unicredit
Credits: Andrea Cherchi – Vista da Torre Unicredit

L’avvento del Covid-19 e il conseguente nuovo modello lavorativo che si è instaurato, di smart e remote working, ha stravolto la logica con cui sono stati pensati i grattacieli sino ad oggi. A Milano gli uffici sono semi-deserti e, anche quando si ritornerà alla normalità, il lavoro continuerà ad alternarsi tra casa e azienda. Al contempo quello degli uffici in formato modulare, capaci di rispondere alle esigenze di flessibilità dei clienti, è un mercato in continua espansione sempre in conseguenza alla pandemia. Per questo ci sono alcuni big del settore bancario che hanno deciso di cavalcare questa tendenza riorganizzando logisticamente alcuni piani dei loro edifici, anche per assorbire i costi di edifici sottoutilizzati, mettendoli in subaffitto agli inquilini che vorranno occupare gli spazi in esubero.

# Unicredit e Bnp Paribas le prime grandi aziende a muoversi

Credits Andrea Cherchi – Torre Diamante

Nel quartiere di Porta Nuova i primi a muoversi sono stati Unicredit con la Torre B, alta 100 metri con oltre 23 mila metri quadrati di spazi, e Bnp Paribas di 27 piani la cui sede italiana è all’interno della Diamond Tower, entrambi i complessi di proprietà di un fondo di investimento pubblico del Qatar e gestite da Coima come intermediario immobiliare. 

Dalla sede di Unicredit, come riportato dall’edizione milanese de “La Repubblica”, comunicano che “il gruppo Unicredit sta incoraggiando il lavoro ibrido, il che significa che i livelli di presenza fisica in alcuni nostri uffici sono stati ridotti.” Dal primo marzo il gruppo bancario ha introdotto l’obbligo di due soli giorni settimanali in presenza per i suoi dipendenti e a regime diventeranno tre. “Questo – continua la nota di Unicredit – insieme al nostro obiettivo di snellire e semplificare il business creando più efficienza, ci ha portato alla decisione di subaffittare alcuni spazi per uffici in piazza Gae Aulenti. Ciò permetterà non solo di migliorare l’equilibrio tra lavoro e vita privata per le nostre persone, ma anche di rendere il lavoro ibrido più sostenibile migliorando l’impatto ambientale complessivo e riducendo i costi“. 

Continua la lettura con: A MILANO la prima azienda che introduce la SETTIMANA LAVORATIVA CORTA

FABIO MARCOMIN

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Fabio Marcomin
Giornalista pubblicista. Laurea in Strategia e Comunicazione d’Impresa a Reggio Emilia. Il mio background: informatica, marketing e comunicazione. Curioso delle nuove tecnologie dalle criptovalute all'AI. Dal 2012 a Milano, per metà milanese da parte di madre, amante della città e appassionato di trasporti e architettura: ho scelto Milano per vivere e lavorare perché la ritengo la mia città ideale.