FORMENTERA: le attrazioni IMPERDIBILI dell’ “ISOLA DEI MILANESI”

Non solo mare e spiagge. Le attrazioni imperdibili se si visita l' "isola dei milanesi"

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Ses Illetes, credits: @formenteranonesiste IG

Natura selvaggia e incontaminata, mare cristallino, insenature dorate, relax assicurato… Insomma, un vero e proprio paradiso terrestre. Questa è la descrizione perfetta per Formentera, una piccola isola delle Baleari dichiarata Riserva Naturale e Patrimonio dell’Umanità UNESCO.

Le sue spiagge paradisiache sono solo la punta dell’iceberg di tutto ciò che Formentera può offrire ai suoi ospiti.

Quindi, quali sono tutte le attrazioni che non si possono assolutamente perdere visitando l’ “isola dei milanesi”?

FORMENTERA: le attrazioni IMPERDIBILI dell’ “ISOLA DEI MILANESI”

# Spiagge paradisiache, sabbia bianca e fondali turchesi: la magia di Formentera

Credits: @secretagent_wesanderson IG – Ses Illetes

È impossibile iniziare un viaggio a Formentera senza recarsi nelle sue bellissime spiagge.

Solo qui, ad ovest e precisamente nel Parco Naturale di Ses Salines de Eivissa y Formentera, si può scoprire una delle spiagge più belle del mondo: Ses Illetes. Con i suoi 450 metri di lunghezza, divisi in due da una piccola zona rocciosa, è famosa per la sua sabbia bianca e le acque cristalline.

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E non dimentichiamoci della parte ad est. Infatti, tra le sporgenze rocciose che formano dei rifugi naturali, Llevante è sicuramente il posto perfetto per immergersi in un’oasi tranquilla, lontana dal turismo di massa.

Poi, Cala Sahona, la “perla” della costa occidentale, unico lembo di spiaggia tra le scogliere meridionali dell’isola, offre “una full immersion nella natura”.

Per ultime, ma non per importanza, non si possono non visitare Migjorn, la spiaggia più lunga dell’isola con fondali turchesi, e la pittoresca Calò des Morts, che offre un paesaggio d’altri tempi.

# La meraviglia della Riserva di Ses Salines e il mondo sommerso

Credits: blog.formenteraluxuryvillas.com

Ma, come abbiamo detto, Formentera non è solo mare e spiagge.

Fino a qualche decennio fa, l’economia dell’isola si fondava sull’estrazione e sulla conservazione del sale marino. E oggi, dopo la fine della loro attività, le saline sono diventate una delle maggiori attrazioni turistiche.

Perché? Grazie alla cristallizzazione del sale che avviene in determinati periodi dell’anno, queste “pozze” diventano rosa.

E, sempre nella zona nord dell’isola, si possono trovare fondali meravigliosi che ospitano un mondo sommerso. Qui ci sono le famose “praterie di Posidonia”, una barriera naturale che protegge le spiagge e depura l’acqua.

# I 3 fari dell’isola 

Credits: @ullsquestimen IG – Faro La Mola

A Formentera sono attrazioni imperdibili anche i suoi 3 fari: La Mola, Es Cap de Barbaria e La Savina.

Innanzitutto, La Mola è il faro più alto dell’isola. Si trova su una scogliera alta 120 metri nella tranquilla parte orientale. Proprio qui, Jules Verne ha trovato l’ispirazione per il suo romanzo “Le avventure di Ettore Servadac”, tanto che fu eretto un monolito per omaggiare la memoria dello scrittore.

Poi, nella parte meridionale dell’isola, vicino alle coste africane, c’è il faro cinematografico Es Cap de Barbaria. Qui, l’atmosfera è una delle più affascinanti e, di fianco al faro, è situata Cova Foradada, una grotta con una terrazza naturale a strapiombo sul mare.

# Nell’entroterra si nascondono dei gioielli imperdibili

Credits: @martubz IG – Sant Francesc Xavier

E anche l’entroterra regala scorci e paesaggi molto caratteristici. Tra questi, il paesino di Sant Ferran, al centro di Formentera, era il punto di ritrovo per hippy e bohémien e, nelle sue vicinanze, si può visitare il sepolcro megalitico di Ca na Costa.

Poi, non dimentichiamo la città più turistica dell’isola, Pujols, il ritrovo del divertimento notturno, ma sono assolutamente da visitare anche i suoi tipici mercatini artigianali e la sua immancabile spiaggia bianca.

Fonte: www.paesionline.it

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ALESSIA LONATI

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Alessia Lonati
Studentessa di Management e Design dei Servizi, i libri e la musica ispirano le mie giornate. È il dialogo con le altre persone ciò che amplia la mia conoscenza del mondo: mi consente di scoprire sempre nuove realtà. Una mia convinzione è "Panta rei", tutto scorre.