MILANO-ROMA in TRENO: come è cambiato dall’ottocento a oggi

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il settebello sulla milano roma
Il settebello sulla Milano Roma

E’ uno dei pochi primati nazionali che manca a Milano. La prima ferrovia italiana fu inaugurata a Napoli il 3 ottobre 1839, sette chilometri fino a Portici, 14 anni dopo la prima ferrovia commerciale sorta in Inghilterra.

La prima ferrovia a Milano comparve qualche mese dopo: la Milano – Monza, inaugurata nel 1840, lunga 12 chilometri. Solo a partire dal 1880 ebbe inizio un collegamento diretto giornaliero tra Milano e Roma: il diretto “1”. Era un treno a vapore che percorreva la distanza tra le due città in circa 14 ore.

Il primo servizio a trazione elettrica italiano venne attivato l’8 febbraio 1899 sulla Milano- Monza, ma mostrò presto i propri limiti: le batterie erano pesanti e l’autonomia era poca, così l’esperimento ad accumulatori fu pertanto abbandonato già nel 1903 e non ebbe più seguito.
Nel Novecento comunque la rete divenne elettrica e i treni guadagnarono in velocità.

A inizio degli anni Trenta per andare da Milano a Roma il rapido più veloce impiegava 9 ore e 40, con una media di circa 65 chilometri all’ora. Il Direttissimo ci metteva 11 ore e 35 minuti.
Negli anni Ottanta arriva l’alta velocità: nel 1988 gli ETR.450 in servizio regolare a 250 km/h collocano i servizi Milano-Roma al secondo posto in Europa per velocità massima, subito dopo i TGV francesi, che in quegli anni viaggiano a 270 km/h.

Oggi si riesce a raggiungere Roma in meno di 3 ore.

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C’è da dire che non tutte le tratte sono migliorate così tanto, specie quelle internazionali. Qualche esempio?

Con i treni più veloci:
Per andare a Berlino ci vogliono oltre 12 ore (media 85 chilometri all’ora).
Per andare a Barcellona ci vogliono 12 ore (media 80 chilometri all’ora).
Per arrivare a Nizza ci vogliono 5 ore (media 70 chilometri all’ora).

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