CityWave: la GRANDE ONDA nel futuro di MILANO

Nel 2021 l'avvio dei lavori. Vediamo gli ultimi aggiornamenti sui cantieri e quando verrà inaugurato

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Credits Big - CityWave

La costruzione del quarto grattacielo di CityLife, già soprannominato “lo sdraiato”, è partita a maggio 2021 con le opere di scavo. Vediamo gli ultimi aggiornamenti sui cantieri e quando verrà inaugurato.

CityWave: la GRANDE ONDA nel futuro di MILANO

# Proseguono i lavori per lo “sdraiato”, il quarto grattacielo di Citylife, con il porticato sospeso di 140 metri 

La costruzione del quarto grattacielo di CityLife, già soprannominato “lo sdraiato”, è partita a maggio 2021 con le opere di scavo. La struttura sarà formata da due edifici di altezze diverse collegati da un lungo porticato sospeso di 140 metri, che andrà ad occupare le aree fino a poco tempo fa utilizzate dai campi di paddle, trasferiti in un’area vicino al Vigorelli, e da moduli di cantiere.

Sotto il portico, della nuova quinta del quartiere “CityWave” progettata dallo studio di architettura BIG, ci saranno spazi di lavoro, negozi, ristoranti, due corti private ed un rooftop bar con piscina. 

# I numeri di “Citywave”: fino a 110 metri d’altezza, un hotel da 10 piani e il parco fotovoltaico più grande di Milano con 11.000 pannelli

L’edificio più basso, circa 50 metri d’altezza, comprenderà un hotel di 10 piani e più di 120 camere, il più alto adibito ad uffici arriverà a 110 metri di altezza nell’estremità strutturale. Il rivestimento in pannelli fotovoltaici della struttura costituirà il parco fotovoltaico più grande di Milano ed uno dei più grandi parchi fotovoltaici urbani in Italia, con una superficie di circa 11.000 mq di pannelli, in grado di fornire una produzione di energia stimata in 1.200 MWh l’anno. Oltre a questo il quarto grattacielo di Citylife è stato progettato per un consumo inferiore di energia del 45% rispetto allo standard, grazie ad esempio  all’uso termico delle acque di falda, con un risparmio di 520 tonnellate l’anno di CO2, pari alle emissioni assorbite da 20.000 alberi.

Credits Urbanfile – Progetto Citywave

Con la nuova configurazione vengono ridistribuiti i 51.000 mq di volumetrie delle tre unità di Concentrazione Fondiaria non ancora edificate su viale Duilio, viale Boezio, viale Cassiodoro e viale Berengario, concentrandoli interamente sul lato di viale Boezio-Cassiodoro. In questo modo verrà garantita anche una miglior continuità delle aree verdi e degli spazi pubblici pedonali.

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# Gli ultimi aggiornamenti sui cantieri e la data di fine lavori

I cantieri in questa fase sono ancora concentrati sulla preparazione e bonifica dei terreni, sia nel lotto di viale Duilio a ovest che in quello di viale Boezio ad Est. L’edificazione vera e propria di CityWave è prevista tra la primavera e l’estate del 2023, mentre la conclusione dei lavori e la consegna dell’edificio dovrebbero avvenire entro la fine del 2025.

# Le risorse aggiuntive finanzieranno altri interventi di rigenerazione nel Municipio 8

Credits: Andrea Cherchi – Palazzo delle Scintille

La riqualificazione dell’area dell’ex-fiera con le “Tre Torri”, le residenze e il parco, ha già permesso di destinare risorse, già investite, per intervenire su alcuni luoghi e edifici pubblici: piazza VI Febbraio, il Palazzo delle Scintille, il risanamento di due edifici scolastici e la realizzazione di nuovi orti oltre al “progetto di fattibilità per la copertura del velodromo Vigorelli”. Risorse aggiuntive sono state accordate con quest’ultima variante al piano, la cui conclusione è stata posticipata al 17 ottobre 2026, per estendere al quartiere il progetto di Parco Artline con le opere d’arte a cielo aperto, la ristrutturazione degli edifici di edilizia pubblica del Municipio 8, la ricostruzione degli impianti sportivi di di via Washington e di via Iseo e alla sistemazione del Parco Monte Stella.

 

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FABIO MARCOMIN

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Fabio Marcomin
Giornalista pubblicista. Laurea in Strategia e Comunicazione d’Impresa a Reggio Emilia. Il mio background: informatica, marketing e comunicazione. Curioso delle nuove tecnologie dalle criptovalute all'AI. Dal 2012 a Milano, per metà milanese da parte di madre, amante della città e appassionato di trasporti e architettura: ho scelto Milano per vivere e lavorare perché la ritengo la mia città ideale.