A Bologna nasce Collywood, la CITTÀ del CINEMA. Su questo Milano dorme

A Bologna sta nascendo una importante iniziativa dedicata al cinema, alla cultura e alla socialità per ripartire al meglio dopo la pandemia

0
Collywood. Credits: @susanghaz (INSTG)

Presto a Bologna sorgerà Collywood, un luogo di ritrovo che unisce la possibilità di vedere film a quella di mangiare e di godersi un’area verde al centro della città. Il posto prende il nome dai Colli di San Mamolo, la zona della città in cui sta sorgendo. Peraltro, non si tratta del primo caso di “area di decompressione” all’interno del capoluogo; Bologna ospita, per esempio, alcune terme all’interno della città.

A Bologna nasce Collywood, la CITTÀ del CINEMA. Su questo Milano dorme

# Cos’è e cosa offrirà Collywood

Credits: corrieredibologna.corriere.it

Come si può facilmente immaginare, il nome “Collywood” rimanda a suggestioni  cinematografiche; dalle 8 di mattina fino all’1 di notte (se il coprifuoco lo dovesse permettere in futuro) sarà possibile guardare film, fare colazione, pranzare, cenare, o fare semplicemente una pausa.

Ai piatti della tradizione bolognese verranno affiancati centrifugati, insalate ed altre delizie light. Ai film verranno associate anche attività culturali, creando una fruizione, temporale e di scelta, ogni volta diversa. Si tratta quindi di un luogo che intende nutrire il corpo e lo spirito.

# Com’è nato Collywood

Credits: corrieredibologna.corriere.it

È interessante notare che Collywood si è innestata su di un’idea di Syusy Blady, anche lei a suo modo un'”istituzione” bolognese. L’artista, infatti, ha messo circa 10 ettari in collina a disposizione, delle buone idee e delle attività significative dal punto di vista imprenditoriale, ambientale e culturale. Intorno a Collywood si stanno coagulando molte delle forze della ripartenza post-COVID bolognese.

# E Milano?

Credits: clubmilano.net

Bologna accelera mentre Milano tiene il freno a mano tirato. Pochi sanno che Milano è stata la prima capitale del cinema con gli studios della Bovisa a inizio novecento. E’ tramontato poi il progetto di realizzare una cinecittà meneghina nei pressi di viale Zara, dove è rimasto comunque il Museo Interattivo del Cinema. Troppo poco per una città che dovrebbe ambire a un ruolo da protagonista nella produzione cinematografica mondiale. Sarebbe un’ottima occasione per sostenere la ripartenza dopo la pandemia.

I Libri di Milano Città Stato a casa tua: scopri come fare

Continua a leggere con: Il piccolo CINEMA di paese che continua a proiettare FILM senza pubblico

ANTONIO ENRICO BUONOCUORE


Articolo precedenteI 10 migliori RISTORANTI ALL’APERTO di Roma
Articolo successivoI NUOVI TRENI a firma “Pininfarina” della METRO di Catania
Antonio Enrico Buonocore
Traduttore di lingua inglese ed esperto di fondi europei, crede fermamente che la cultura salverà il mondo. Una parola alla volta, se necessario.