Quello che i GURU FINANZIARI non dicono

Quali sono i loro segreti per rendersi così virali?

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Se usi i social network ti sarà capitato di vedere una delle loro pubblicità. Ma chi sono i “guru finanziari” e quali sono i loro segreti per rendersi così virali?

Quello che i GURU FINANZIARI non dicono

# Da dove nasce un guru

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Il termine guru deriva dal sanscrito e nasce in India per indicare una persona degna di rispetto e di venerazione. Ad oggi nel linguaggio comune viene usato per indicare un maestro intellettuale o una guida spirituale.

Un guru della finanza può essere definito come una persona che ha fatto fortuna quasi esclusivamente grazie alle proprie capacità e che ha deciso di condividere le proprie conoscenze grazie a cui si è arricchito. Il guru però non cerca di essere un semplice consulente, ma un vero e proprio mentore. Ciò che infatti differenzia i guru é la loro capacità/pretesa di cambiare la vita dei loro seguaci, di illuminarli con i loro corsi e i loro insegnamenti.

In rete ne possiamo ritrovarne svariate tipologie, ognuno con le proprie strategie comunicative e il proprio settore economico di riferimento, ma di cosa si occupano precisamente?

# Cosa fa un guru finanziario

I guru che vediamo in rete attraverso gli annunci pubblicitari o i post sui social nella maggior parte dei casi si occupano di digital marketing.

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Con digital marketing intendiamo quell’insieme di tecniche di vendita (dall’individuazione di un mercato, a metodi per attirare e convincere i clienti a spendere) che si possono mettere in atto grazie alle piattaforme online. Queste tecniche possono essere utilizzate da tutti coloro che stanno vendendo un prodotto o un servizio, qualsiasi essi siano.

Il metodo che la maggior parte di questi influencer finanziari sponsorizzano è il dropshipping, un metodo di vendita applicabile all’e-commerce che consiste nel vendere un prodotto online senza averlo materialmente in un magazzino. I prodotti venduti quindi non sono posseduti concretamente dal venditore, ma vengono proposti agli acquirenti facendo da tramite tra il pubblico e il fornitore.

Si tratta quindi di attività economiche che non richiedono necessariamente grandi quantità di denaro o il possesso di un’azienda. Chiunque quindi può entrare in questo mercato ed iniziare ad investire.

# I guru sui social

Negli ultimi anni questi veri e propri influencer del mondo del trading hanno iniziato a spopolare anche sui social network con fini divulgativi per promuovere l’alfabetizzazione finanziaria e per vendere i propri corsi.

Secondo alcuni esperti di social media la rapida crescita dei contenuti e dei follower legati ai temi finanziari si è verificata con l’inizio della pandemia da Covid-19, che ha spinto molte persone a dedicarsi a degli interessi utili per affrontare l’ansia da recessione economica. In questo contesto, aggravato dall’inflazione e dalla guerra, i consigli di questi guru stanno registrando ottimi risultati a livello mediatico

# Il linguaggio dei guru: la terra promessa 

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Anche se i vari fi-influencer hanno un’audience e mercati di riferimento diversi, possiamo individuare dei punti in comune su cui quasi tutti fanno leva per attrarre utenti. 

Il tema fondamentale da cui partono è che ormai il lavoro da dipendente non offre più gli standard di vita e le sicurezze che prima poteva garantire, il lavoratore dipendente nella loro narrazione coincide con “il perdente” e “il povero”, con quelle persone che “vivono in catene” sottomesse dal sistema, destinate a faticare almeno otto ore al giorno per uno standard di vita non gratificante.

È questo il punto fondamentale da cui partono: se il lavoro da dipendente coincide con uno stato di simil-servitù nei confronti dei superiori e in uno stile di vita misero, la libertà coincide allora con la cosiddetta “libertà finanziaria”. Ognuno ha la sua idea su cosa sia di preciso questo concetto, ma il cuore del suo significato gravita attorno all’idea che è libero finanziariamente chi non ha bisogno di guadagnare nulla attraverso il lavoro per continuare a vivere, lavoro che a quel punto diventa una forma di intrattenimento o di auto realizzazione. Si tratta quindi di smettere di scambiare tempo per soldi e trovare metodi per rendere le entrate automatiche, in tutto o almeno in parte. 

# Il segreto: riprogrammare la propria mentalità

Secondo i guru chiunque, se lo vuole veramente, può diventare finanziariamente libero e diventare una persona di successo. La persona di successo però in questa prospettiva non si è solo arricchita, ma ha letteralmente vinto sul sistema. Luca Valori, un giovane guru diventato famoso, afferma che noi “siamo stati programmati dalla società per non attrarre ricchezza” (e il primo responsabile di ciò è il sistema scolastico), e per vincere sulla società bisogna quindi “riprogrammarsi” e formarsi il cosiddetto “mindset vincente”.

Ciò che li rende veramente guru è proprio questo: spesso non offrono semplici competenze tecniche, ma offrono corsi per cambiare radicalmente la mentalità dei propri seguaci, trasformando la loro mentalità “da dipendenti” in una mentalità da imprenditori.

Nei loro corsi si parla di programmare il proprio inconscio, di sviluppare autostima, ambizione e forza di volontà. Viene offerta insomma una formula magica per diventare come loro, dei vincenti. Il guru infatti vuole essere la personificazione di chi ce l’ha già fatta, il messaggio è semplice: se mi segui diventerai come me.

# Il tratto comune: la PNL 

Un tratto comune a una buona parte dei guru finanziari è la PNL, la Programmazione Neurolinguistica. Si tratta di un metodo nato in America sulla scia dei testi di Napoleon Hill che si è diffuso su larga scala a partire dagli anni Novanta. In sintesi, si basa su una modalità di programmazione e orientamento dell’inconscio attraverso la ripetizione di frasi e visualizzazioni mentali adottate da persone di successo. Il principio cardine è che se si replicano gli stessi schemi mentali di persone di successo si ottengono i loro stessi risultati. 

# Il segnale di due grandi novità: esplosione di modi di guadagnare grazie a internet e la crisi del lavoro dipendente

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Il fenomeno dei guru/influencer della finanza diventa ancora più interessante nel momento in cui diventa “di massa”. La crescente attenzione mediatica che stanno ricevendo porta alla luce due tematiche: la continua creazione e diffusione di nuovi modi per guadagnare su internet e la crisi del modello del lavoratore-dipendente. 

Queste forme di marketing infatti stanno avendo successo perché l’acquisto di prodotti online spesso risulta più conveniente rispetto all’acquisto in negozio, e ciò ovviamente apre nuove opportunità di investimento su internet. In secondo luogo la crescente mancanza di prospettive e di garanzie che il lavoratore dipendente ha nella nostra società porta sempre più persone a ricercare forme alternative di guadagno, evidentemente un numero sempre più alto di persone sta decidendo di affidarsi ai guru per provare a costruirsi un futuro diverso.

Quindi, al di là della retorica aggressiva e polarizzante, la fama dei fi-influencer è dovuta sicuramente alla crescente centralità che internet sta avendo nella nostra società, ma anche all’affermazione di nuovi bisogni ed aspirazioni sociali, sicuramente amplificati dal periodo di crisi che stiamo vivendo.

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JACOPO CESARETTI

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Jacopo Cesaretti
Nato nel 2000 a Milano, sono uno studente laureando alla facoltà di Sociologia. Attraverso la mia passione per la sociologia urbana mi dedico allo studio delle città, con un’attenzione particolare ai conflitti sociali e alle politiche pubbliche urbane.