TARVISIO: al confine con Austria e Slovenia una delle località italiane più AMATE dai TURISTI STRANIERI

Cerchiamo di scoprire qualcosa in più di una località forse più nota all'estero che dalle nostre parti

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La piccola città friulana al confine con Austria e Slovenia è la seconda destinazione turistica ecosostenibile d’Italia. Non solo: risulta anche ai primi posti nella classifica di Airbnb sulle mete preferite per una vacanza in Italia dai turisti stranieri. Cerchiamo di scoprire qualcosa in più di una località forse più nota all’estero che dalle nostre parti. 

TARVISIO: al confine con Austria e Slovenia una delle località italiane più AMATE dai TURISTI STRANIERI

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Tarvisio è un comune italiano di circa 4.500 abitanti nel Friuli-Venezia Giulia, al confine con Austria e Slovenia. Un piccolo paese conosciuto per la sua posizione strategica nelle Alpi Giulie, meta molto popolare per gli amanti della natura e degli sport all’aria aperta. Soprattutto provenienti dalle nazioni confinanti. 

# Perfetto mix tra Italia e Austria

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La storia di Tarvisio risale all’epoca romana, quando era un importante punto di transito tra l’Italia settentrionale e l’Austria. Nel corso dei secoli, la città ha subito numerosi cambiamenti di dominio tra Austria e Italia. Questa storia travagliata si riflette ancora oggi nell’architettura della città, che presenta influenze sia italiane che austriache. Una terra già conosciuta dai Romani, che vi avevano costruito una via di traffici verso il Nord, lasciando tracce importanti della loro presenza a Pontebba, Camporosso, Tarvisio. La vicina Pontebba fu infatti per secoli confine tra la Repubblica di Venezia e l’Impero d’Austria: di qua popolazioni di lingua e di cultura italiana, di là tedesca e slava. Ancor oggi sussiste questa pluralità linguistica, che fa sì che a Tarvisio si parlino nella quotidianità l’italiano, il friulano, il tedesco e lo sloveno.

# Al centro del triangolo Italia- Austria- Slovenia

La cittadina di Tarvisio è infatti un punto di passaggio obbligatorio quando si transita dall’Italia all’Austria dal lato orientale del confine di Stato. L’autostrada A23 che da Udine porta direttamente al confine austriaco e la Strada Statale 13 “Pontebbana” terminano il loro percorso proprio in località Tarvisio, in corrispondenza del confine di Stato con l’Austria.

In questo punto si possono ancora notare le strutture doganali, oramai in disuso da anni. Appena dopo aver transitato il centro storico di Tarvisio, è possibile notare le indicazioni stradali per la Slovenia, raggiungibile in soli quindici minuti.

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# Tarvisio tutto l’anno

Credits: Rifugio Pellarini Tarvisio(FB)

Tarvisio è una cittadina che offre molte attrazioni 365 giorni all’anno. Il suo centro storico, è caratterizzato da strette vie lastricate e affascinanti edifici storici. La piazza centrale, Piazza Unità d’Italia, è considerata il cuore pulsante della città e un punto di incontro per gli abitanti. Qui è possibile trovare numerosi negozi, ristoranti e caffè. Nelle numerose trattorie è possibile gustare la deliziosa cucina locale. Il mercato coperto di Tarvisio rappresenta, fin dal 1957, il fulcro commerciale cittadino e una visita, se siete di passaggio, vale sicuramente la pena.

Se in inverno la vicinanza con le Alpi Giulie propone oltre 100 chilometri di piste perfettamente attrezzate per tutti i livelli di abilità, Tarvisio offre molte altre attività per gli amanti della montagna. Ci sono numerosi sentieri escursionistici e percorsi per mountain bike che offrono panorami mozzafiato e la possibilità di avventurarsi nella natura incontaminata delle Alpi Giulie. Inoltre, la città è sede di eventi sportivi come il rally automobilistico Alpi Orientali, che attira ogni anno appassionati di motori da tutto il mondo. Sono tutt’altro che rari, a Tarvisio, alcuni raduni motociclistici (Vespa, Lambretta). I laghi nei pressi di Fusine sono una meta assolutamente imperdibile per gli amanti della natura.

# La Ciclovia Alpe Adria Radweg

Credits: turismofvg(FB)

La Ciclovia Alpe Adria Radweg è una pista ciclabile lunga ben 410 km che offre la possibilità di vivere un’esperienza indimenticabile di una settimana.

L’itinerario parte da Salisburgo, la città di Mozart, attraversa il Parco Nazionale degli Alti Tauri fino a Villach e prosegue, oltre confine, fino a Tarvisio. Da qui attraversa da nord a sud l’intera regione nord-orientale, offrendo un insieme vastissimo di ambienti naturali, urbani, paesaggistici e culturali. Si inizia con le valli circondate dalle Alpi Carniche e Giulie, lungo il sedime dismesso e riconvertito di un’antica linea ferroviaria realizzata a cavallo tra l’Ottocento e il Novecento. Si raggiunge quindi la Val Resia, si costeggiano i fiumi Fella e Tagliamento, scendendo tra le colline fino alla Pianura friulana e raggiungendo infine la laguna e il mare Adriatico a Grado. É un itinerario enciclopedico, in cui i panorami cambiano velocemente e parimenti mutano gli spazi culturali, la storia, le tradizioni ed i linguaggi.

# Destinazione turistica eco-sostenibile

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Credits: turismofvg(FB)

Grazie al percorso di sostenibilità incominciato nel 2020, nel 2021 il Consorzio di Promozione Turistica del Tarvisiano, di Sella Nevea e del Passo Pramollo, ha ottenuto il certificato di destinazione per il turismo sostenibile secondo gli standard internazionali GSTC (Global Sustainable Tourism Council). Questo fa del comprensorio del Tarvisiano la seconda destinazione ecosostenibile riconosciuta a livello italiano, dopo la Valsugana, che ha ottenuto la sua certificazione GSTC nel 2019. L’obiettivo del Consorzio è quello di promuovere un approccio che massimizzi gli impatti positivi e minimizzi gli impatti negativi del fenomeno turistico nel territorio del
Tarvisiano, attraverso il coinvolgimento diretto di tutti i portatori di interesse locale, in pieno equilibrio con gli stakeholder e nel pieno rispetto dell’ambiente.

Credits: tarvisiano.org

 

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LUCIO BARDELLE

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Lucio Bardelle
Nasco a Dolo (VE) nel 1979. Padre padovano, mamma vicentina, cresco nella terraferma veneziana. Studio Economia a Venezia, poi viaggio, per lavoro e per piacere. Vivo una decina d'anni tra Bologna, Lombardia e Roma, poi torno a Venezia. Sono appassionato di musica rock, suono la chitarra e il basso. Scrivo per una associazione locale a sostegno del cittadino (Oltre il muro), creata da Pietro, uno dei miei migliori amici, infortunatosi 15 anni fa durante una partita di calcio.