Questi sono i piccoli paesi italiani più amati dai turisti internazionali

"Bella Italia": la lista degli 8 borghi più belli d’Italia stilata da una rivista americana

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credit: eventidellatuscia.it

Una rivista americana ha inserito in un pezzo dal titolo “Bella Italia” una lista degli 8 borghi più belli d’Italia dal punto di vista degli stranieri.

Questi sono i piccoli paesi italiani più amati dai turisti internazionali

# Varenna (Lombardia): l’atmosfera storica del lago di Como

Varenna – Lago di Como – Ph. GPoulsen

Suggestivi paesaggi, ville storiche e passeggiate nel lungolago, tutto all’insegna del romanticismo: questo è ciò che potrete trovare in questo splendido borgo. La sua storia risale al 769, anno di nascita del borgo come una piccola comunità di pescatori, fino al 1169 quando venne distrutta dai comaschi, costringendo i suoi abitanti a rifugiarsi nel quartiere di Insula. Ancora oggi, il 24 giugno viene celebrata la festa di San Giovanni in memoria dei Varennesi esiliati. In questa giornata, il lago viene illuminato grazie a migliaia di lumini posti sull’acqua per ricordare le vittime.

# Cortona (Toscana): la perla degli antichi Etruschi

Credits: Love from Tuscany

In provincia di Arezzo, il borgo ospita uno dei più importanti musei Etruschi del nostro Paese, il MAEC (Museo della Civiltà Etrusca e delle città di Cortona), che al suo interno riunisce i simboli della cultura “cortonese” come il lampadario di bronzo dell’antica collezione Etrusca del 700 e le ceramiche e i bronzi Etruschi e Romani. Un must è una passeggiata nel centro storico con le piazze e i palazzi più importanti, in particolare fermatevi in Piazza Garibaldi per poter godere di un panorama mozzafiato con vista, in lontananza, sul Lago Trasimeno.

# Bosa (Sardegna): il paese arcobaleno

Credits: sardegnainfo_

Dalla Toscana, ora passiamo alle case coloratissime della Sardegna. Un vero e proprio arcobaleno di case ci accompagna durante la visita conferendo a Bosa il premio di uno dei borghi più belli del nostro Paese. È infatti il quartiere di sa Costa, ai piedi del Castello medievale, a rubare il cuore ai turisti. Estremamente suggestivo grazie alle sue casette color pastello, ci promette un paesaggio da sogno e foto decisamente “instagrammabili”: buon umore assicurato! Da non perdere, sempre rimanendo sul tema dei colori, è il Carnevale di Bosa: 3 giorni di festa che riportano in vita l’antica tradizione delle maschere.

# Chioggia (Veneto): la “piccola Venezia”

Credits: chioggiavenezia.com

Conosciuta come la Piccola Venezia, la bellezza di Chioggia non ha nulla da invidiare ai 3 borghi sopracitati. Il suo fascino è dovuto ai canali che l’attraversano, tra vecchi edifici e ponti che ci offrono una splendida vista sulle calli così pittoresche del borgo.

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# Castelluccio di Norcia (Umbria): il mare di fiori

Credits: @donatellachiarotti58 IG

Ospite di paesaggi prevalentemente collinari, Castelluccio di Norcia nasce proprio sulla cima di un colle in cui risiedono gli antichi resti della vecchia fortificazione cinquecentesca, di cui non è rimasto altro che il portale delle mura. Le verdi colline umbre, i vicoli stretti e le casette addossate le une sulle altre contribuiscono a creare la magia di una realtà unica nel suo genere. Da mozzare il fiato la piana che si estende davanti e che nella stagione della fioritura si colora di fiori. 

# Savoca (Sicilia): le sette facce sul mare

Credits: siviaggia.it

Ci spostiamo ora nel borgo situato nell’isola più grande d’Italia, il borgo di Savoca situato proprio a strapiombo sul mar Ionio, il cui nome sembrerebbe derivare dal termine del dialetto locale della pianta di sambuco (in dialetto, savucu). Il fascino di Savoca si trova nei suoi 7 punti panoramici del borgo medievale chiamati anche le “sette facce di Savoca” poiché da qualsiasi parti si possa essere girati, la vista è sempre spettacolare. Insomma, non stanca mai e ad ogni passo offre qualcosa di nuovo da scoprire. Infatti, da questa sua peculiarità è nato il detto popolare siciliano “Supra na rocca Sauca sta, setti facci sempri fa” che testimonia la sua versatilità paesaggistica.

# Bogliasco (Liguria): la gemma più sottovalutata del Levante ligure

Credits: siviaggia.it

La riviera Ligure è ospite del piccolo comune di Bogliasco, a pochi chilometri da Genova, in cui ci si può godere un po’ di meritato relax e di divertimento per tutte le età. La sua realtà molto semplice potrebbe trarre in inganno e far pensare ci sia poco da fare se non godersi il mare, ma le strade del borgo si popolano di giovani e di sportivi, in particolare di surfisti, e di turisti per visitare la parte storica della cittadina. A Bogliasco, infatti, non si respira solo aria di mare, ma anche aria di altri tempi! Il borgo affonda le sue radici addirittura nel periodo del Paleolitico e del Mesolitico attraverso le testimonianze dei primi insediamenti ed offre tantissimi luoghi d’interesse come il Castello, saccheggiato dai veneziani nel 1432 e successivamente teatro di scontri tra francesi e austriaci durante le guerre napoleoniche.

# Civita di Bagnoregio (Lazio): “la città che muore”

Credits: portmbiliti civitavecchia

Se soffrite di vertigini, purtroppo questo borgo non fa per voi. È proprio così, Civita di Bagnoregio vi lascerà letteralmente… senza fiato!! Sorge in cima ad un colle accessibile solo attraverso un piccolo ponte sospeso di 300 metri che collega Civita a Bagnoregio.  Soprannominata “La città che muore” a causa dell’erosione del vento sulle rocce di tufo; circondata dalla Valle dei Calanchi e racchiusa tra due fiumi, Rio Chiaro e Rio Torbido, offre davvero uno dei paesaggi più spettacolari del Lazio dando l’illusione di essere sospesa nel tempo e nello spazio.

Fonte: siviaggia.it

Continua a leggere con: Il BORGO NEOMEDIEVALE a un’ora da Milano

SELENE MANGIAROTTI

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Selene Mangiarotti
Aspirante traduttrice, cerco il mio posto nel mondo un articolo alla volta