Le 5 SPIAGGE di MILANO: dal “mare dei poveri” alle “Maldive di Milano”

A Milano manca il mare ma non le spiagge

0
Credits samanthamollica_ IG - Brugnello

A Milano manca il mare ma non le spiagge.

A pochi passi dal centro, ma sempre all’interno dellarea metropolitana, si trovano i lidi milanesi. Primo perché sono vicini. Secondo perché se fai un tuffo e schizzi, puoi sentire qualcuno urlarti: ‘uè, pirla, mi bagni l’iPad’ (gli intramontabili segni inconfondibili del milanese in vacanza).

Le 5 SPIAGGE di MILANO: dal “mare dei poveri” alle “Maldive di Milano”

#1 Idroscalo: surf sull’onda statica più grande d’Europa e la discoteca estiva più grande di Milano

Credits tanyagrandi IG – Idroscalo

Non si può che iniziare dall’Idroscalo. Il bacino artificiale di 800 mila mq è nato nel 1928 per far atterrare gli idrovolanti e negli anni ’60 è diventato la stazione balneare di Milano. File di bagnanti, giochi in spiaggia, grigliate. Di quel côté da Costa Azzurra meneghina oggi rimangono le zanzare pronte a pungere, i barbecue dei peruviani e un sacco di occasioni per gli amanti di kite surf e sport acquatici. Si può persino fare surf sull’onda statica più grande d’Europa. Non mancano aree per l’arte contemporanea (dal teatro dedicato a Walter Chiari al Museo dei Giovani Artisti), i giochi per i più piccoli dal Villaggio del Bambino ad Aulì Ulè, le aree per i cani, i locali per ballare sotto la luna fino a tardi (su tutti, la Le Jardin au bord du Lac, il Magnolia e il Papaya, la discoteca estiva più grande di Milano).

Leggi anche: L’IDROSCALO, storia e curiosità del piccolo MARE di Milano

#2 Ticino: le spiagge del più grande parco fluviale d’Europa

I Libri di Milano Città Stato a casa tua: scopri come fare
Credits freeluc84 IG – Fiume Ticino

Inserito nella lista del Patrimonio dell’Unesco, quello del Ticino è il più grande parco fluviale d’Europa. Non è ovunque balneabile e nemmeno in tutti i periodi dell’anno. Per evitare di distruggere l’ecosistema faunistico o di prendersi qualche infezione ci sono alcune spiagge dove andare. 

La più nota, anche se forse meno di impatto, è la spiaggia sotto lo storico ponte di Vigevano. Tra i punti più suggestivi nei pressi di Turbigo troviamo la spiaggia Melissa, una puntatina si puà fare anche tra Golasecca e Sesto Calende (foto). In alternativa, per chi non ama i tuffi dai ponti, sulla riva destra del fiume c’è da alcuni anni la spiaggia attrezzata del Lido di Pavia con piscine e attrezzi sportivi.

Il Ticino, a prescindere dal luogo in cui si sceglie di prendere il sole o bagnarsi, è stato considerato il mare dei poveri, sminuendo la storia dei “Tisinàt”, i villeggianti che scelgono il fiume di Pavia da più di 70 per le loro romantiche gite in barca sui barcè” (barsè), la tipica piroga di fiume a un solo remo, o per scambiarsi baci appassionati dentro le tipiche casotte sull’argine del fiume. 

Leggi anche: Le 5 SPIAGGE più belle dei FIUMI della Lombardia

#3 Bellagio: la perla del Lago di Como

Credits abbylizmiller IG – Lido di Bellagio

Difficile trovare uno scorcio o punto del Lago di Como incapace di emozionare, al contrario. Da quando poi diverse star hanno preso qui la loro dimora estiva, in primis George Clooney, la sua bellezza ha fatto ancora di più il giro del mondo. Tra le meraviglie troviamo Bellagio, la “perla” del lago, tra le mete più amate per la ampia scelta turistica: si può scegliere tra l’elegante Lido o le spiagge nelle aree libere. Il luogo più “in” rimane il Capo o Punta Spartivento, dove non si può fare il bagno ma si può ammirare il punto esatto dove il lago si divide tra le due sponde manzoniane… E per chi preferisce la sicurezza dell’acqua sorvegliata, lungo il lago si trova anche una splendida piscina galleggiante. 

Leggi anche: La piscina galleggiante sul lago di Como

#4 Adda: una delle spiagge più amate dagli utenti di Tripadvisor

Credits loreschaeffer IG – Fiume Adda

Sul Fiume Adda si trova una delle 10 spiagge di Lombardia più amate dagli utenti di Tripadvisor: Medolago Beach, come la chiamano tutti, con un manto erboso che degrada dolcemente verso la riva che sembra fatto apposta per abbronzarsi. 

La meta di riferimento per gli amanti della tintarella integrale è invece Cornate d’Adda. Per anni è stato il lido preferito da nudisti e naturisti grazie alla sua area boschiva ben fronzuta e riparata da occhi indiscreti.

#5 Il Trebbia: le Maldive di Milano

Credits samanthamollica_ IG – Brugnello

Il Trebbia è il “fiume dei milanesi”, super indicato per chi non vuole troppa gente tra i piedi, offre un ambiente sufficientemente ampio (ben 50 km), e si distingue per i suoi ciottolini bianchi e le numerosi discese al fiume. Da Milano dista un’ora di auto.

Il top sul fiume Trebbia si trova a Brugnello, a 110 km da Milano, un minuscolo borgo del VI secolo in provincia di Piacenza con appena 11 residenti. Il motivo? Perché non si è ancora sparsa troppo la voce sulla sua bellezze. Brugnello è stato ribattezzato: “le Maldive di Milano”. 

Mette insieme botteghe d’artista una dietro l’altra incastonate nella roccia, una chiesa, intitolata a Cosma e Damiano, in pietra locale come le panchine e il resto del villaggio ai panorami mozzafiato, l’acqua cristallina che ne fanno un luogo incontaminato come le Maldive. Forse meglio visto che è ancora da scoprire.

Leggi anche: Le tre spiagge in Lombardia con la bandiera Blu

Continua la lettura con: La SPIAGGIA a cui si arriva in SEGGIOVIA

Articolo originale di PAOLA PERFETTI aggiornato da REDAZIONE

copyright milanocittastato.it

Clicca qui per il libro di Milano Città Stato

Clicca qui per la guida: 50 LUOGHI ALTERNATIVI da vedere in ITALIA almeno una volta nella vita

Se vuoi collaborare al progetto di Milano Città Stato, scrivici su info@milanocittastato.it (oggetto: ci sono anch’io)

ENTRA NEL CAMBIAMENTO: Ti invitiamo a iscriverti alle newsletter di milanocittastato.it qui: https://www.milanocittastato.it/iscrizione-newsletter/


Articolo precedenteI dieci POSTI MIGLIORI dove portare a Milano il tuo PEGGIOR NEMICO
Articolo successivoLa PREJA BUJA: il MASSO ESOTERICO di epoca preistorica a un’ora da Milano
Paola Perfetti
Giornalista, content editor, pr, social media manager. Dopo aver avviato alcune start up editoriali ho preso l'arte – in cui sono laureata – e non l'ho messa da parte: nel 2009 ho fondato Milanoincontemporanea.com. Perché sono innamorata cotta di Milano.