1.000 chilometri a piedi: il nuovo CAMMINO SPETTACOLARE per ESPLORARE la Sardegna

Un nuovo percorso di lunghezza record per vivere in totale libertà un'isola che tutti noi amiamo

0
Credits: siviaggia.it

La Sardegna è un’isola famosa per il suo mare e le sue spiagge. Tuttavia, si tratta anche di una regione ricca di natura e di storia. Due elementi che si fondono nel nuovo progetto per il Cammino minerario di Santa Barbara.

1.000 chilometri a piedi: il nuovo CAMMINO SPETTACOLARE per ESPLORARE la Sardegna

# Vecchie strade, nuovi obiettivi

Credits: ehabitat.it

La Sardegna, negli anni, è stata interessata dalla presenza di numerosi siti minerari per l’estrazione di materiali rocciosi. Ad oggi, molti di questi luoghi di scavo sono stati chiusi, ma le strade che li collegavano con altre zone della regione sono ancora percorribili. Trattandosi di percorsi unici, immersi nella natura, sono stati rivalorizzati con un progetto che si rivolge a tutti coloro che amano vivere un’esplorazione all’aria aperta.

Si chiama il Cammino minerario di Santa Barbara ed è un tragitto previsto inizialmente di 550 chilometri che attraversa picchi sul mare, siti archeologici, mulattiere, strade sterrate o vie urbane. Un modo per ripercorrere i passi dei vecchi minatori sotto l’occhio vigile di Santa Barbara, la protettrice di chi lavora sottoterra.

# L’obiettivo: portare il percorso a 1.000 chilometri per renderlo il cammino più lungo su un’isola continentale

Credits: vacanzattivajournal.com

A dare maggiori informazioni riguardo il progetto è il presidente della Fondazione Cammino minerario di Santa Barbara, Giampiero Pinna. La camminata partirà da Sulcis Iglesiente e Guspinese e andrà poi a districarsi lungo l’interezza dell’isola. Ciò è stato possibile grazie all’adesione di molti comuni sardi all’iniziativa, tra cui Sassari, Porto Torres e Alghero.

L’ambizione è quella di portare il tracciato da 550km a 1000, andando ad unire ancora più strade minerarie. Inoltre, sono previste 30 diverse tappe lungo il percorso per offrire ristoro a chi deciderà di prendersi una pausa nelle Posadas, tipici alberghi del posto. L’idea è quella di aprirsi a qualsiasi tipo di esigenza e permettere di percorrere il cammino a piedi, a cavallo o in bicicletta. Il presidente Pinna afferma di aver partorito l’idea di questo cammino fin dal 2010 e ora, nel giro di due anni, potrebbe vedere la luce. Una visione coraggiosa per offrire un tipo di vacanza alternativa per tutti gli amanti delle lunghe passeggiate in luoghi incontaminati.

I Libri di Milano Città Stato a casa tua: scopri come fare

Fonte: ilsole24ore.com

Continua a leggere con: Il “piccolo CAMMINO di SANTIAGO italiano”: più breve ma molto più impegnativo

MATTEO GUARDABASSI

Se vuoi collaborare al progetto di Milano Città Stato, scrivici su info@milanocittastato.it (oggetto: ci sono anch’io)

ENTRA NEL CAMBIAMENTO: Ti invitiamo a iscriverti alle nuove newsletter di milanocittastato.it qui: https://www.milanocittastato.it/iscrizione-newsletter/
Ti manderemo anche notizie che non pubblichiamo sui social

Le città più internazionali e aperte al mondo sono delle città stato come #Amburgo #Madrid #Berlino #Ginevra #Basilea #SanPietroburgo #Bruxelles #Budapest #Amsterdam #Praga #Londra #Mosca #Vienna #Tokyo #Seoul #Manila #KualaLumpur #Washington #NuovaDelhi #HongKong #CittàDelMessico #BuenosAires #Singapore

Il nostro sogno per l’Italia? Un’Italia federale, con forte autonomia per le aree urbane e i territori omogenei. Un Paese che premi il fare rispetto al non fare, con una forte propensione all’innovazione, che valorizzi le sue eccellenze distintive e che miri a essere sempre migliore, mettendo al centro il cittadino libero e responsabile verso la comunità.


Articolo precedenteÈ questa la CASA PIÙ BELLA del mondo?
Articolo successivoNAVIGLI: diventeranno un’AREA PEDONALE notturna?
Matteo Guardabassi
26 anni, studente in Teoria e Tecnologia della Comunicazione all’Università di Milano-Bicocca, ma attualmente collocato nella mia regione natale, le Marche. Sono uno spirito curioso insaziabile, mi piacciono le opere di fantasia e spesso mi faccio ispirare anche dalla realtà.