La FATTORIA degli ANIMALI di Milano. C’è anche Spillo il DAINO

Lo zoo delle Onoranze Funebri Turati unisce due estremi: la morte e la vita rappresentata dagli animali che si rincorrono e giocano tra loro in questo parco delle meraviglie

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Credits: milano.repubblica.it - Daino nella Fattoria a Milano

Una piccola porzione di campagna in quel di Niguarda: un casale, un mulino, alcuni animali da cortile, e persino un piccolo museo, un bellissimo cortile ben curato ed elegante, con fiori e piante. La mascotte è un piccolo cucciolo di daino, ecco la sua storia.

La FATTORIA degli ANIMALI di Milano. C’è anche Spillo il DAINO

# Lo zoo delle Onoranze Funebri Turati in zona Niguarda

Lo zoo delle Onoranze Funebri Turati unisce due estremi: la morte e la vita rappresentata dagli animali che si rincorrono e giocano tra loro in questo parco delle meraviglie. Non si respira l’atmosfera triste degli altri zoo, pur trovandosi in un posto dove ogni giorno succede qualcosa di drammatico. L’attuale titolare racconta: “L’attività è stata fondata dal mio bisnonno nel 1892, è stata portata avanti da mio nonno e si tramanda di generazione in generazione. Abbiamo sempre avuto animali sia perché ci aiutavano nel lavoro sia perché questa periferia in passato era campagna“.

In questa fattoria degli animali, tra un corso d’acqua e un laghetto con le ninfee si trovano tartarughe, pesci, cagnolini, colombi, pony, galline, caprette, faraone, anatre, e sopratutto una coppia di daini, Romeo e Giulietta, e il loro piccolo Bambi nato nel 2016, e il suo fratellino Spillo, nato nel 2017.

# Spillo, la piccola mascotte del quartiere

Credits: milano.repubblica.it – Daino nella Fattoria a Milano

Spillo, mascotte del quartiere, è un cucciolo di daino con qualche problema alle zampe. Una tac ha rivelato delle lesioni alla spina dorsale per questo deve essere protetto dagli attacchi dei suoi genitori e degli altri membri di questa “fattoria degli animali” in pieno quartiere Niguarda, a Milano, tenendolo in una zona riservata dell’aia dove può mangiare tutta l’erba che vuole senza doversi difendere dai suoi simili. 

# Il museo di oggetti ritrovati e antichi oggetti di tutti i giorni dentro il Mulino

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Dentro al mulino, perfettamente funzionante, ma con l’acqua azionata da un pompa, è stato creato un piccolo museo con alcuni oggetti trovati durante la ristrutturazione: la bicicletta elettrica della sorella della nonna dell’attuale proprietario, ossia il mitico “Mosquito”, o il motorino “Solex” di suo marito, e c’è anche un vecchio monopattino degli anni ’50.

Oltre anche a oggetti di tutti i giorni: una vecchia imbottigliatrice, un enorme paiolo per la polenta, dei secchi in alluminio di diverse misure. Ci sono vecchie latte in metallo che contenevano olii meccanici, un grande mobile-radio degli anni ’40, con mangianastri, e anche una piccola “Fiat 500”.

 

Fonte: Niguarda.eu

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FABIO MARCOMIN

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Fabio Marcomin
Giornalista pubblicista. Laurea in Strategia e Comunicazione d’Impresa a Reggio Emilia. Il mio background: informatica, marketing e comunicazione. Curioso delle nuove tecnologie dalle criptovalute all'AI. Dal 2012 a Milano, per metà milanese da parte di madre, amante della città e appassionato di trasporti e architettura: ho scelto Milano per vivere e lavorare perché la ritengo la mia città ideale.