7 posti dove andare in ESILIO (se le cose si mettessero male male)

Rischi di default? Timori di svolte autoritarie? Pericoli di fallimenti a catena e di rivolte sociali? I sette luoghi dove poter andare in esilio, come De Gaulle, Mazzini o Garibaldi. Contribuendo da remoto alla rinascita dell'Italia

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Ipanema (kamillatravels - Instagram) •

Dopo aver visto Conte promettere miliardi qualche dubbio sulla tenuta dei paese c’è venuto. Rischi di default? Timori di svolte autoritarie? Pericoli di fallimenti a catena e di rivolte sociali? I sette luoghi dove poter andare in esilio, come De Gaulle, Mazzini o Garibaldi. Contribuendo da remoto alla rinascita dell’Italia.
 

Leggi anche: Conte ha fatto i conti? I SETTE punti del decreto che mettono a rischio il futuro del paese

7 posti dove andare in ESILIO (se le cose si mettessero male)

#1 Svizzera: sulle orme di Cattaneo

Lago di Zurigo – 1 maggio 2020 (Da: instagram – @gr8l)

Pochi chilometri e sei già in salvo. La terra promessa di Cattaneo (chissà se per l’Italia avessimo seguito quello che diceva lui?), un simbolo di libertà che nei secoli ha accolto legioni di perseguitati per le loro idee. Si parla anche l’italiano, ha una struttura autenticamente federale, dove il Comune è al centro e il governo federale è quasi evanescente, il contrario dell’Italia. Sistema fiscale che premia chi lavora e chi fa impresa, tasse che si trasformano in servizi efficienti, è il luogo giusto per non soffrire troppo di nostalgia, pronti a rientrare in un battibaleno se le cose in Italia dovessero volgere al meglio.
PIL Pro capite: 82.756 dollari
Debito pubblico/PIL: 33%
Obblighi anticovid: limitati o assenti
Indice della libertà economica (Index of Economic Freedom): 5°

Leggi anche: Svizzera, il Paese a cui tutte le città stato guardano

#2 Germania: nella stanza dei bottoni

Credits: dagospia.com – Cittadini all’aperto a Monaco

Se ancora c’erano dubbi il Coronavirus li ha spazzati: saranno poco empatici, rigidi e chi ne ha più ne metta, ma ancora una volta si sono rivelati maestri di organizzazione, nella buona e nella cattiva sorte. A Berlino la comunità degli italiani supera ormai quella di una città medio-grande ed è destinata ad aumentare ancora. Stato federale, con tre città stato (Berlino, Brema e Amburgo), in cui l’autonomia ha un’importanza fondamentale fin dai tempi del Sacro Romano Impero. Dopo la scoppola della seconda guerra mondiale è diventata una terrà di libertà: fondamento della Germania è la fiducia nei cittadini, ha dichiarato la Merkel. Se si vuole tornare in incognito in Italia ci si può mimetizzare da turista alemanno.
PIL Pro capite: 50.000 dollari
Debito pubblico/PIL: 62%
Obblighi anticovid: limitati o assenti (dipende dagli stati)
Indice della libertà economica (Index of Economic Freedom): 27°

 

#3 Inghilterra: come Mazzini, De Gaulle e Gandhi

Londra 2018 (foto di Martina Mazzotta)

Dopo la Brexit si è fuori il pericolo anche della burocrazia di Bruxelles. La libertà dei cittadini è un valore così fondamentale che non c’è obbligo neppure di portare la carta di identità. Con la riforma di fine anni novanta Londra è di fatto una città stato, nominalmente una città contea, con grande autonomia dal governo centrale. Un Paese da sempre al centro del mondo, icona delle democrazie del mondo occidentale. Tanti patrioti si sono ritrovati esuli in Inghilterra, come Mazzini, De Gaulle o Gandhi.
PIL Pro capite: 43.000 dollari
Debito pubblico/PIL: 86%
Obblighi anticovid: attualmente chiusi i negozi 
Indice della libertà economica (Index of Economic Freedom): 7°

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#4 Francia: nella tradizione degli antifascisti

Durante il fascismo era diventata l’approdo preferito per gli antifascisti. Anche dopo la fine della guerra mondiale, i cugini d’Oltralpe hanno ospitato esuli in fuga per motivi politici. Per territorio, cucina e cultura è forse il luogo all’estero dove possiamo sentirci più a casa. L’unico neo è il rischio che se il banco dovesse saltare in Italia, la Francia potrebbe seguirci a ruota.
PIL Pro capite: 42.000 dollari
Debito pubblico/PIL: 100%
Obblighi anticovid: restrizioni medie
Indice della libertà economica (Index of Economic Freedom): 64°

#5 Brasile: per gli avventurieri

Ipanema (kamillatravels – Instagram)

 Il Sudamerica luogo da sempre preferito per gli scappati di patria. Per chi non vuole rischiare di venire riacciuffato, può fare come Garibaldi o Battisti. Lì è facile per chiunque fare perdere le proprie tracce per sempre. Il Brasile è forse il luogo più indicato. Per chi non ha paura di passare dalla padella alla brace c’è l’Argentina.
PIL Pro capite: 9.000 dollari
Debito pubblico/PIL: 84%
Obblighi anticovid: restrizioni medie
Indice della libertà economica (Index of Economic Freedom): 144°

 

#6 Svezia: la patria dei diritti civili e della libertà individuale

Stoccolma, GamlaStan, 22 aprile (Fonte: Instagram)

E’ diventata il punto di riferimento per chi durante il lockdown è rimasto incantato dalla libertà totale lasciata ai suoi cittadini, perfino nei giorni più bui.

Una nazione che sai che qualunque cosa succeda i diritti e la libertà delle persone non potranno mai essere messi in discussione.
Un’alternativa ancora più sicura (economicamente) è la Norvegia, con un fondo sovrano da  fantastiliardi. Sempre al nord una variante più esotica, ma molto amata dai libertari è l’Estonia. Dove tutto è possibile con un clic, perfino la residenza fiscale.
PIL Pro capite: 55.000 dollari
Debito pubblico/PIL: 39%
Obblighi anticovid: nessuno
Indice della libertà economica (Index of Economic Freedom): 22°

#7 Malta: la nuova frontiera dei libertari

Credit: Instagram (@maltalovers)

Vicina all’Italia, sole, mare, è il Paese d’Europa più densamente popolato. Grazie anche ai molti che scappano attirati dal clima e ancor più da un sistema fiscale che per chi arriva dall’estero è tra i più vantaggiosi d’Europa. 

PIL Pro capite: 31.000 dollari
Debito pubblico/PIL: 46%
Obblighi anticovid: limitati 
Indice della libertà economica (Index of Economic Freedom): 42°
 

#7+1 Italia: per chi non abbandona la nave che affonda

Ph. credits: dimorestoricheitaliane

Per chi invece non accetterà mai di abbandonare la nave che affonda, anche l’Italia offre al suo interno delle soluzioni. Anche se le cose si mettessero male ma proprio male, il nostro Paese offre angoli dove vivere di quel che la natura offre, facendo come Cincinnato in attesa che qualcuno si ricordi di te e venga a chiamarti per salvare il Paese. 

PIL Pro capite: 35.000 dollari
Debito pubblico/PIL: 140% (ultima previsione: 158,6%)
Obblighi anticovid: altissimi
Indice della libertà economica (Index of Economic Freedom): 74°
 
MILANO CITTA’ STATO 
 

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