Bansky a Mestre: i muri da strada all’interno di un museo

Una mostra (non) ufficiale dell'artista simbolo della nostra epoca

0

Mestre ospita nel suo modernissimo M9, una mostra (non) ufficiale dell’artista simbolo della nostra epoca. 

Bansky a Mestre: i muri da strada all’interno di un museo

# Lo street artist più celebre al mondo

Banksy è forse l’artista contemporaneo più famoso del mondo, considerato uno dei maggiori esponenti della street art. Le sue opere, conosciute universalmente, sono molto eccentriche e incisive. Danno modo a chi ne fruisce di riflettere sul sistema e sulla società in cui viviamo: un simbolo di lotta e di protesta in un mondo in cui spesso gli interessi economici prevalgono su quello che dovrebbe essere il bene delle collettività.

Come cita il sito theworldofbanksy.it, l’artista non autorizza le mostre dedicate ai suoi lavori, ma non le impedisce. Banksy incoraggia chiunque voglia far viaggiare il suo lavoro, chiunque voglia reinterpretarlo e dargli voce. L’arte secondo lui deve essere di tutti. I messaggi devono arrivare a chiunque.

# Bansky a Mestre

Credits: @Massimo Faranda(FB) – Il Museo M9 di Mestre (VE)

Fino al 2 Giugno 2024, l’ M9 di Mestre (il Museo del ‘900 della terraferma veneziana) ospita Banksy. Painting Walls, una esposizione che conta oltre 70 opere dell’artista. Il team del museo, in collaborazione con l’associazione MetaMorfosi, ha compiuto un’impresa che certamente non può passare inosservata.

Credits: @Yardartuk(FB)

Sono stati infatti portati all’interno dello spazio espositivo ben tre muri originali, distaccati dalle pareti dove i dipinti sono nati. Si tratta del monumentale muro angolare di Season’s greetings al piano terra, e di Robot/Computer Boy e Heart Boy al terzo piano.

I Libri di Milano Città Stato a casa tua: scopri come fare
Credits: @Massimo Faranda (FB)

# Le contraddizioni dell’esposizione

Oltre ai tre muri originali, sono presenti alcuni pezzi unici che arricchiscono il percorso espositivo, fatto di contraddizioni (consapevoli), che riflettono con precisione quelle dell’artista stesso: “ci saranno sicuramente delle polemiche sul portare dei muri all’interno del museo. Anche in questo caso, ho voluto trattare i tre muri come se fossero dei reperti archeologici, esattamente come è successo per l’Altare di Pergamo e moltissimi altri monumenti. Oggi non lo vedremmo, se non fosse stato fatto quello sforzo”. La mostra è stata infatti così introdotta dalla sua curatrice Sabina de Gregori.

Banksy. Painting Wallssarà presente al Museo M9 di Mestre, fino al 2 Giugno 2024

Credits: m9museum.it

Continua la lettura con: Il libro in PELLE UMANA in mostra a MILANO

LUCIO BARDELLE

Clicca qui per il libro di Milano Città Stato

Clicca qui per la guida: 50 LUOGHI ALTERNATIVI da vedere in ITALIA almeno una volta nella vita

Se vuoi collaborare al progetto di Milano Città Stato, scrivici su info@milanocittastato.it (oggetto: ci sono anch’io)

ENTRA NEL CAMBIAMENTO: Ti invitiamo a iscriverti alle newsletter di milanocittastato.it qui: https://www.milanocittastato.it/iscrizione-newsletter/


Articolo precedenteLa metropolitana di Milano: le stazioni del prossimo futuro già in costruzione (immagini)
Articolo successivoIl bosco incantato lungo il fiume, a due ore da Milano
Lucio Bardelle
Nasco a Dolo (VE) nel 1979. Padre padovano, mamma vicentina, cresco nella terraferma veneziana. Studio Economia a Venezia, poi viaggio, per lavoro e per piacere. Vivo una decina d'anni tra Bologna, Lombardia e Roma, poi torno a Venezia. Sono appassionato di musica rock, suono la chitarra e il basso. Scrivo per una associazione locale a sostegno del cittadino (Oltre il muro), creata da Pietro, uno dei miei migliori amici, infortunatosi 15 anni fa durante una partita di calcio.