Alzi la mano chi non si è mai chiesto: “Chissà se Milano ha una città gemella, da qualche parte nel mondo”. Oddio, proprio gemella è difficile. Considerando una serie di primati, non le scimmie, proprio i primati in classifica, che la Madunina vanta da anni, provare oggi a scovare una città che abbia avuto un feeling speciale con Milano è compito alquanto arduo.
Dato per probabile se non per certo che, in Italia, la nostra città non abbia pari, le abbiamo cercate fuori dai confini. Andiamo a vederle assieme, partendo dalle meno note, fino a quelle più intuibili.
Le AFFINITÀ ELETTIVE: luoghi del MONDO che hanno un’affinità speciale con Milano
#1 Francoforte, sintonie tra capitali finanziaria
Johann Wolfgang von Goethe nacque qui e sempre qui pubblicò, nel 1809, “Le affinità elettive”, narrando la poligamia d’una coppia di sposi tramite maliziose disquisizioni sul termine affinità, costruendo un parallelo con la proprietà degli elementi chimici di legare con alcune sostanze a scapito di altre.
Fulcro finanziario della Germania centrale, la città sul Meno ha fluide connessioni con il capoluogo lombardo. Sede della Banca Centrale Europea, è la casa di uno fra i maggiori aeroporti al mondo per quantità di cargo/merci trasportate, ed è soprannominata Mainhattan, grazie a un nickname nato dall’unione del fiume Reno col più famoso fra i cinque boroughs di New York.
Grattacieli, musei, eventi culturali, soprattutto in campo editoriale, e una massiccia immigrazione italiana, ne fanno indubbiamente una fra le metropoli europee che più percepisce e scambia effusioni con il collo di Milano.
#2 Montréal, una questione di bandiera
Parlando di affinità è impossibile non pensare all’araldica. Forse solo perché il suo vessillo ricorda un po’ quello a croce rossa in campo bianco del Ducato di Milano, o perché rappresenta il Financial District più corposo del Canada.
Oppure, più semplicemente, perché è terra di un’immigrazione calabrese di massa, Montréal sembra essere a tutti gli effetti un clone del capoluogo lombardo. Dove, si sa, di milanesi d’origine calabrese ve n’è un gruppo molto ben nutrito. Praticamente un’affinità al peperoncino o alla cipolla di Tropea, fate voi.
#3 Bangkok, punto di riferimento dell’infotainment in Asia
Se la popolarità è la cuginetta zoccola del prestigio, Edward Norton in “Birdman”, Bangkok è indubbiamente la cugina piccolo-borghese delle ricche e sfrenate vicine di longitudine, Tokyo e Singapore. La capitale thailandese è il cuore economico pulsante del Siam, con un tasso di disoccupazione che nel 2013 era sceso sotto l’1%, in un vero e proprio boom di scalata economica, comune a un po’ tutte le capitali asiatiche, simile a quello vissuto nello stivale dagli anni’60.
Quando Milano espletò brillantemente l’invidiabile ruolo di locomotiva d’Italia. Di certo, l’affinità principe col capoluogo meneghino è rappresentata dalla folta presenza di mass-media, essendo Bangkok il punto di riferimento nel settore infotainment di buona parte del continente asiatico. E questo, ben prima che Baby K sfornasse la sua hit.
#4 San Paolo del Brasile, la prima gemella di Milano
Fiera del gemellaggio con Milano siglato nel lontano 1961, la capitale paulista è e resterà a lungo fra le città più rappresentative del Sudamerica. Sotto molti punti di vista, non solo quello economico. Si stima che almeno 6 milioni di persone abbiano un antenato proveniente dal Belpaese, ma a parte questo, quella chimica trovata con altre città, qui, la riscontriamo specialmente nel ramo culturale, con la sede della più grande Università del Brasile, oltre che nel settore fieristico, essendo hub di molti fra gli eventi di riferimento per il continente intero.
Citandone alcuni, qui hanno luogo La Fiera Internazionale dell’Industria Tessile, la Biennale Internazionale d’Arte contemporanea e, soprattutto, la Settimana della Moda di San Paolo. What else?
#5 New York, la sorella grande di Milano
Tralasciando Londra, sulle cui affinità con Milano e l’Italia staremmo qui sino a notte fonda, non possiamo fare a meno di dire due parole sulla Grande Mela. Se non fosse stato per i gessati di Versace e Armani, la generazione Wasp di broker attiva negli anni ’90 a Manhattan, narrata da Oliver Stone in “Wall Street”, non avrebbe goduto di quello stile e di quell’irresistibile faccia tosta che nella Milano da bere erano già in voga a metà anni ’80.
Dal NYSE alla Borsa di Milano, dal Metropolitan alla Triennale passando per il Sempione e per Central Park, le due città si sono scambiate, negli anni, influenze di stile, melting pot e tendenze non solo in campo finanziario, rendendo a tutti gli effetti Milano la sorella piccola e furba dell’imponente Nuova York.
E voi che ne pensate? Quali sono le città più affini a Milano dove vi è capitato di lavorare o soggiornare?
CARLO CHIODO
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