Apre a New York il FUTURISTICO PARCO GALLEGGIANTE. Dove si potrebbe fare a Milano?

Little Island, l'isola galleggiante di New York. Perché e dove potremmo progettarla a Milano?

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Credit: domusweb.it

E’ stata inaugurata il 21 Maggio Little Island, l’isola galleggiante di New York. Perché e dove potremmo progettarla a Milano?

Apre a New York il FUTURISTICO PARCO GALLEGGIANTE. Dove si potrebbe fare a Milano?

Dopo anni di dibattiti tra contrari e favorevoli, il futuristico parco galleggiante di New York è stato inaugurato. Il 21 maggio infatti è stata aperta ufficialmente ai newyorkesi e ai turisti Little Island, un altro polmone verde e la prima isola sospesa della città di New York. Sicuramente un’opportunità per rilassarsi lontano dalla frenesia cittadina, ma Little Island non intende essere solo questo. Vediamo quali vantaggi apporterà alla Grande Mela e perché potremmo progettarla anche a Milano.

# Un paradiso di relax e intrattenimento mantenuto dal magnate Barry Diller

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Costruita presso il molo Pier 55 – nella zona dell’Hudson River Park – la prima isola galleggiante newyorkese è costata 250 milioni di dollari e quasi 10 anni di lavori e dibattiti tra favorevoli e contrari. Un gran bell’investimento che però verrà mantenuto per i prossimi 20 anni dal magnate Barry Diller, che non solo si incaricherà di farsi carico delle spese di gestione ma farà in modo che l’isola diventi un vero e proprio paradiso di relax e intrattenimento, con appuntamenti gratuiti o a prezzi stracciati.

# Il 51% degli eventi sarà gratuito in un anfiteatro all’aperto

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Little Island infatti è la sede di un grande anfiteatro all’aperto con circa 700 posti in cui si svolgeranno spettacoli, concerti, balli ed eventi per bambini. Barry Diller ha assicurato che il 51% degli eventi sarà gratuito e le attività a pagamento avranno un prezzo inferiore ai 30 dollari. Insomma, su un’oasi verde che galleggia tra i quartieri più famosi di New York si potrà assistere ad eventi aperti a tutti – cittadini e turisti – facendo dell’isola sospesa un nuovo punto d’attrazione. Ma non solo, si potrà camminare su percorsi pedonali dedicati, andare in bicicletta, fare picnic in aree appositamente attrezzate o più semplicemente prendere il sole circondati da oltre 100 specie di piante e alberi.

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# Un’idea per Milano

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Quest’isola fuori dal tempo e dallo spazio metropolitano – ma collegata alla terraferma con due comode passerelle – sarebbe esattamente quello che serve a Milano per perdere la sua fama di “città del lavoro frenetico” e diventare invece la città della vita perfetta: tra professionalità e svaghi, pace e tanta natura con cui ristabilire un rapporto decisamente in crisi. Il progetto americano ha richiesto un ingente investimento ma l’idea di un ricco privato che si incarichi dei costi di gestione e degli eventi è una grande idea per una città come Milano, piena di imprenditori e pronta a ripartire.

Si potrebbe pensare di impreziosire qualche area periferica e allargare le opportunità per i turisti – creando un piccolo paradiso da non perdersi assolutamente – ma soprattutto per tutti cittadini, con qualsiasi reddito, che potrebbero godere di un calendario di appuntamenti senza preoccuparsi di pagare il biglietto.

Si potrebbe realizzare sull’Idroscale oppure, perchè non ricreare il mitico lago Gerundo?

Dove vorreste che venisse costruita la Little Island milanese?

Fonte: SiViaggia

Leggi anche: Gerundo, il lago che bagnava Milano

ROSITA GIULIANO

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Rosita Giuliano
23 anni e tanti sogni da rincorrere per il mondo. Mentre li inseguo, sorrido e scrivo.