La CASA sulla CASCATA

Una casa che ha stravolto l'architettura moderna per la sua posizione e progettazione complessa. Dove si trova e cosa la rende un'icona?

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credit: curiosando708090.altervista.org

Una casa che ha stravolto l’architettura moderna per la sua posizione e progettazione complessa. Dove si trova e cosa la rende un’icona?

La CASA sulla CASCATA

Tutto nasce dalla collaborazione tra due persone straordinarie del XX secolo: Edgar J. Kaufmann, imprenditore e filantropo, e Frank Lloyd Wright, uno degli architetti più rivoluzionari della storia. Individuata una località molto cara a Kaufmann, complice una indicazione praticamente data senza un budget che ne limitasse creatività e spese di realizzazione annesse, Wright ebbe modo di dare il meglio di sé proponendo, progettando e realizzando un vero capolavoro, inserito poi tra le migliori realizzazioni architettoniche di ogni tempo.

# L’architetto visionario che la concepì: Frank Lloyd Wright

Architetto visionario, sperimentatore e uomo di grande cultura, aveva già dato dimostrazione di poter osare dove gli altri ancora tentennavano. Il suo ardimento e la sua inarrestabile passione per il suo lavoro lo avevano già portato a farsi conoscere non solo negli USA ma anche in Giappone dove aveva realizzato a Tokyo un Hotel che resistette a un fortissimo terremoto. Nonostante la nota sismicità del Giappone, molti edifici, costruiti già con un appropriato sistema che ne dovesse garantire la resistenza, andarono distrutti mentre quello progettato da Wright resistette. Nel corso della sua carriera ebbe modo di concepire vere opere architettoniche che ancora oggi lasciano senza fiato.

# Un’impresa ardita, con due terrazze che si incrociano seguendo il ruscello

credit: artemagazine

Le fasi di costruzione, tra il 1936 e il 1939, ebbero parecchi intoppi, non ultimo il rifiuto della società incaricata della costruzione della casa di seguire le indicazioni di Wright riguardo la famosissima terrazza che si allunga seguendo il corso del ruscello. L’architetto in persona si pose sotto suddetta terrazza nel momento in cui vennero tolti i sostegni necessari alla realizzazione dimostrando che, nonostante le perplessità degli ingegneri riguardo la tenuta strutturale, non vi era alcun pericolo. In realtà tale ardimento avrebbe avuto conseguenze nefaste nel corso del tempo, tanto che si è dovuti ricorrere a numerosi interventi per scongiurare il crollo della terrazza. Va anche detto che il calcestruzzo gettato in opera, in quegli anni, era ancora in fase di studio e nessuno avrebbe potuto dire con certezza quali sviluppi si sarebbero potuti studiare con il passare del tempo. Inoltre, anche se le foto ritraggono principalmente una sola terrazza in realtà quelle realizzate sono due che si incrociano su livelli differenti ed entrambe decisamente ardite.

# La casa sulla cascata e la sua fama: da Hitchcock ai Simon e Garfunkel

credit: overside

Tanti, tantissimi i tributi nei confronti della Casa sulla Cascata (Fallingwater) che, ormai museo, è visitabile in Pennsylvania, più esattamente a Mill Run dove scorre il ruscello Bear Run.
Alfred Hitchcock, innamoratosi della casa, arrivò a costruire un intero set cinematografico per ambientarvici alcune scene di “Intrigo Internazionale” dopo il rifiuto da parte dei proprietari di girare direttamente nell’abitazione. Citazioni e fotografie sono sempre presenti in qualunque catalogo di architettura o design. Anche il duo Simon e Garfunkel dedicò una frase al grande architetto in segno di rispetto.

# Un capolavoro che ha fatto la storia dell’architettura moderna

credit: youtube.com

Ovunque vi sia una terrazza che sembri violare le leggi della fisica o una abitazione che si integri perfettamente nel paesaggio va ricordato che, prima di tutti, c’è stato Wright e la sua Casa sull’acqua. Non va infatti dimenticato che la stratificazione, ampiamente visibile nella costruzione, richiama la stratificazione geologica che caratterizza la morfologia di Mill Run, che il colore del materiale usato, dopo un primo tentativo con colore diverso, si immerge perfettamente nel paesaggio e che anche la musicalità presente nell’anima di Wright si ripropone regalando a chi ha la fortuna di visitare Fallingwater un tripudio di suoni naturali udibili dalle varie zone della casa.

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ROBERTO BINAGHI

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Roberto Binaghi
Nato a Milano il 25 agosto 1965. Sin da bambino frequento l’azienda di famiglia (allora una tipografia, ora azienda di comunicazione e stampa) dove entrerò ufficialmente a 17 anni. Diplomato Geometra all’Istituto Cattaneo a 27 anni e dopo aver abbandonato gli studi grafici a 17, mi iscrivo a Scienze Politiche ma lascio definitivamente 2 anni dopo per dedicare il mio tempo libero alla famiglia e allo sport. Sono padre di Matteo, 21 anni, e Luca, 19 anni. Sono stato accanito lettore di quotidiani e libri storico-politici, ho frequentato gruppi politici e di imprenditori senza mai tesserarmi, per anni ho seguito la situazione politica italiana collaborando anche con L’Indipendente allora diretto da Vittorio Feltri e Pialuisa Bianco (1992-1994). Per questioni di cuore ho iniziato a seguire il mondo del basket dilettantistico ricoprendo il ruolo di dirigente della società Ebro per oltre 10 anni e della Bocconi Basket FIP dal settembre 2019 (ruolo che ricoprirò anche per la prossima stagione). Nel corso degli anni ho contribuito allo sviluppo di alcune start-up e seguito alcuni progetti di mia ideazione che hanno come obiettivo la rivalutazione del patrimonio meneghino oltre che un chiaro interesse sociale.