A MILANO c’è pure una PASTICCERIA MEDIORIENTALE VEGANA

Tra questi troviamo la Baklawa, il dolce più famoso de mondo arabo

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pasticceriamourad IG

La pasticceria mediorientale si avvicina molto alle tradizioni italiane, soprattutto quelle del sud, dove nei dolci abbonda la frutta secca. Ecco quali prelibatezze si possono provare anche se si è vegani.

A MILANO c’è pure una PASTICCERIA MEDIORIENTALE VEGANA

# Un locale super raffinato con le prelibatezze del mondo arabo

pasticceriamourad IG – Esterno locale

Una moda a Parigi: i negozi con prelibatezze gettonate dagli islamici durante il Ramadan. Per Milano invece è qualcosa di meno scontato. Mourad è una pasticceria mediorientale ancora più particolare dato che propone dolci vegani. Ha inaugurato nel 2021 in un piccolo spazio in Corso Buenos Aires: visto il suo successo ha deciso di raddoppiare con una seconda apertura in zona De Angeli il primo weekend di ottobre 2023. 

Il locale è raffinato, così come i suoi prodotti, con pareti bianche e decori in oro in stile orientale. L’iniziativa parte Mohamed Mourad, un giovane imprenditore di origine egiziana che decide di far conoscere ai milanesi i classici dolci di questa macroregione a seguito dei risultati ottenuti dalla sua precedente attività di vendita di dolci arabi per il mercato italiano rivolto alle comunità islamiche.

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# Dolci originari del Libano, Egitto, Marocco e Turchia

Credits mariellaspeciale IG – Pasticceria Mediorientale

La pasticceria mediorientale si avvicina molto alle tradizioni italiane, soprattutto quelle del sud, dove abbonda la frutta secca. Tra i dolcetti c’è infatti la chebakia, una copia in formato più piccolo delle cartellate pugliese anche se senza vino. Tutti sono meno calorici rispetto a quelli tradizionali e vegani, grazie alla sostituzione del burro con margarine vegetali e all’eliminazione del miele.

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Un post condiviso da Silvia ☾ Vegan Lifestyle | Milano (@wabiside)

Tra questi troviamo la Baklawa, il dolce più famoso de mondo arabo composto da una millefoglie di yufka farcita con granella di pistacchio siriano, burro di Urfa e sciroppo di zucchero, i Maamoul, dolcetti siro-libanesi di pasta frolla ripiena di datteri, pistacchi, noci
e il Tulumba, dolce diffuso in Turchia. Non mancano poi dolci tradizionali e di ispirazione popolare. Le torte non sono vegane in quanto possono avere al loro interno alcuni ingredienti di derivazione dal mondo animale come il miele.

Indirizzi: Corso Buenos Aires 86 e Via Marghera 53

Spunto: wabiside IG

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FABIO MARCOMIN

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Fabio Marcomin
Giornalista pubblicista. Laurea in Strategia e Comunicazione d’Impresa a Reggio Emilia. Il mio background: informatica, marketing e comunicazione. Curioso delle nuove tecnologie dalle criptovalute all'AI. Dal 2012 a Milano, per metà milanese da parte di madre, amante della città e appassionato di trasporti e architettura: ho scelto Milano per vivere e lavorare perché la ritengo la mia città ideale.