Sulla A1 si inaugura la GALLERIA dei RECORD. Ecco dove sarà

Un investimento di un miliardo e tre anni di lavori. Entro l'estate l'apertura al traffico

0
Credits: Città Metropolitana di Firenze YT

Un investimento di un miliardo e tre anni di lavori per consegnare l’opera. A giugno di quest’anno sarà aperta al traffico. Vediamo quali sono i primati che ha battuto.

Sulla A1 si inaugura la GALLERIA dei RECORD. Ecco dove sarà

# L’ultimo diaframma abbattuto nel 2020, inaugurazione prevista a giugno 2021

 

Il progetto è costato un miliardo di euro e allo scavo, durato tre anni, ha preso parte 450 lavoratori tra tecnici e operai di Pavimental, Autostrade per l’Italia e altre 20 imprese collegate. A giugno del 2020 in presenza dei rappresentati delle aziende coinvolte nella realizzazione dell’opera, del Sindaco di Firenze e del presidente della Regione Toscana è avvenuta la rottura dell’ultimo diaframma della Galleria Santa Lucia, per l’ampliamento della terza corsia sull’A1 tra Calenzano e Barberino del Mugello nelle Città Metropolitana di Firenze. Da giugno di quest’anno la galleria sarà aperta al transito dei veicoli. 

# Tutti i primati europei di questa opera di ingegneria italiana

Credits: pavimental.it – Fresa

La nuova galleria Santa Lucia è stata scavata con la più grande e potente fresa escavatrice presente in Europa: lunga 23 metri e dotata di una testa di scavo di quasi 16 metri di diametro, una dimensione complessiva pari a circa 200 metri quadrati e una potenza totale di 12.000 kW. Questo macchinario ha consentito di realizzare l’opera in un tempo 10 volte inferiore rispetto a quello necessario impiegando frese con tecnologie standard.

Credits: autostrade.it – Galleria di Santa Lucia

La galleria si estende per 8 chilometri, battendo un altro record: è la più lunga galleria a tre corsie realizzata in Europa e una delle cinque più grandi al mondo.

I Libri di Milano Città Stato a casa tua: scopri come fare

Fonte: Rainews

Continua la lettura con: Un TUNNEL SOTTOMARINO tra Scozia e Irlanda del Nord: la Gran Bretagna cerca di non perdere pezzi

FABIO MARCOMIN

Se vuoi collaborare al progetto di Milano Città Stato, scrivici su info@milanocittastato.it (oggetto: ci sono anch’io)

🍾 ENTRA NEL CAMBIAMENTO: Ti invitiamo a iscriverti alle nuove newsletter di milanocittastato.it qui: https://www.milanocittastato.it/iscrizione-newsletter/
Ti manderemo anche notizie che non pubblichiamo sui social

Le città più internazionali e aperte al mondo sono delle città stato come #Amburgo#Madrid#Berlino#Ginevra#Basilea#SanPietroburgo#Bruxelles #Budapest#Amsterdam#Praga#Londra#Mosca#Vienna#Tokyo#Seoul#Manila #KualaLumpur#Washington#NuovaDelhi#HongKong #CittàDelMessico#BuenosAires#Singapore

Il nostro sogno per l’Italia? Un’Italia federale, con forte autonomia per le aree urbane e i territori omogenei. Un Paese che premi il fare rispetto al non fare, con una forte propensione all’innovazione, che valorizzi le sue eccellenze distintive e che miri a essere sempre migliore, mettendo al centro il cittadino libero e responsabile verso la comunità.


Articolo precedenteAFFITTI a Milano: i canoni per quartiere e la ZONA più CONVENIENTE
Articolo successivoLe 7 NUOVE costruzioni RESIDENZIALI più affascinanti in VENDITA a Milano (Foto e Mappa)
Fabio Marcomin
Giornalista pubblicista. Laurea in Strategia e Comunicazione d’Impresa a Reggio Emilia. Il mio background: informatica, marketing e comunicazione. Curioso delle nuove tecnologie dalle criptovalute all'AI. Dal 2012 a Milano, per metà milanese da parte di madre, amante della città e appassionato di trasporti e architettura: ho scelto Milano per vivere e lavorare perché la ritengo la mia città ideale.