La LOCOMOTIVA d’ITALIA viaggia su un BINARIO SOLO

Uno scandalo per la regione con il più alto residuo fiscale d'Europa

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Ferrovia in Lombardia

Oltre la metà della rete è servita da un solo binario e i cantieri programmati sono davvero pochi. Un paradosso per la regione che si vanta di essere un’avanguardia. 

La LOCOMOTIVA d’ITALIA viaggia su un BINARIO SOLO

# La locomotiva d’Italia viaggia su un solo binario

Credit: @trenord_discoverytrain

Non è una metafora: la locomotiva d’Italia viaggia davvero su un solo binario. Non si parla di economia, ma della situazione delle rete ferroviaria della Lombardia. Una delle regioni con il PIL più alto a livello europeo non riesce ad avere nell’anno 2023 la maggior parte dei tracciati a doppio binario.

Credits laprovinciacr.it – Binari in Lombardia

Secondo quanto dichiarato dalla stessa regione sui 1.740 chilometri gestiti da Rfi (società delle Ferrovie dello Stato), sui 2.370 km totali di linea convenzionale, il 50,6% sono a binario unico e una parte di questi non sono nemmeno elettrificati.

# Su binari unico anche tratte di importanza nazionale, come la Milano-Mantova

Ferrovia in Lombardia

Tra le linee a binario unico ci sono tratti di grande importanza, come Brescia-Parma, Brescia-Cremona, Brescia-Bergamo, considerate tra le più carenti della Lombardia secondo i rapporti annuali di Pendolaria così come la Brescia-Iseo-Edolo, e la Brescia-Mantova. A binario unico sono anche le tratte tra Lecco e Sondrio, tra Como e Lecco, Lecco e Bergamo e tra Lecco e Tirano. Anche tra Mantova e Cremona c’è solo un binario. Idem i 150 km tra Mantova e Milano, due ore abbondanti spesso con treno obsoleti.

# E il Pnrr?

Missioni PNRR

Posto che i lavori sarebbero a carico di Rfi, quali sono i cantieri programmati? Al momento è stato previsto solamente il raddoppio tra Piadena e Mantova di circa 34 km, finanziato in parte con fondi PNRR con partenza prevista nel 2023, e l’intervento di elettrificazione della linea ferroviaria a binario unico tra Como – Lecco nella tratta Albate – Lecco di circa 36,8 km, con fondi PNRR ma progetto di Fattibilità Tecnico Economica. Un nulla in confronto a quanto servirebbe. Soprattutto nella regione con il più alto residuo fiscale (differenza tra quanto versa e quanto riceve dallo Stato) d’Europa.

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FABIO MARCOMIN

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Fabio Marcomin
Giornalista pubblicista. Laurea in Strategia e Comunicazione d’Impresa a Reggio Emilia. Il mio background: informatica, marketing e comunicazione. Curioso delle nuove tecnologie dalle criptovalute all'AI. Dal 2012 a Milano, per metà milanese da parte di madre, amante della città e appassionato di trasporti e architettura: ho scelto Milano per vivere e lavorare perché la ritengo la mia città ideale.