Il DISSUASORE di velocità INTELLIGENTE: più vai veloce e più si solleva in alto. Presto sulle nostre strade?

La soluzione innovativa che evita le ricadute negative dei dossi rigidi

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La sicurezza stradale in città, per ciclisti e pedoni, passa attraverso una buona qualità della strada e al rispetto dei limiti di velocità dei veicoli a motore. Tra i sistemi adottati per raggiungere questo obiettivo ci sono i dossi rigidi, posizionati in modo trasversale lungo la carreggiate, che inducono il guidatore a rallentare. Ma non producono solo effettivi positivi. Vediamo la soluzione innovativa in arrivo dal Messico che evita le ricadute negative dei dossi rigidi. 

Il DISSUASORE di velocità INTELLIGENTE: più vai veloce e più si solleva in alto. Presto sulle nostre strade?

# I pericolosi dossi rigidi in cemento, asfalto e gomma 

Credits anaterate-pixabay – Dosso rigido

La sicurezza stradale in città, per ciclisti e pedoni, passa soprattutto per una ridotta velocità dei veicoli a motore. Tra i sistemi adottati per raggiungere questo obiettivo ci sono anche i dossi rigidi orizzontali in cemento, asfalto e gomma, posizionati in modo trasversale lungo la carreggiate, che inducono il guidatore a rallentare. Solitamente sono posizionate nelle vie più centrali e dove il traffico pedonale è maggiore.

Spesso però questi dissuasori possono essere pericolosi per chi è alla guida. Già nel 2013 la direzione generale prevenzione del Ministero della Salute ne aveva condannato l’abuso perché anche chi li affronta a basse velocità è sottoposto a sollecitazioni eccessive e altre potenziali fonti di pericolo. A questo si aggiungono le frenate e accelerazioni continue che provocano maggiori consumi ed emissioni

# Come funziona il dissuasore intelligente 

Credits intelligiaxiavial.mx – Dissuasore intelligente

Una possibile soluzione a questi problemi arriva dall’azienda messicana Inteligencia Vial grazie al suo dissuasore intelligente. Questo sistema innovativo rileva i veicoli che circolano rispettando il limite di velocità consentito nella strada abbassando il dispositivo a livello del suolo, lasciandolo però sollevato per coloro che non rispettano tale limite. In questo modo viene garantita la sicurezza stradale per ciclisti e pedoni, il traffico rimane fluido, l’inquinamento si riduce e automobilisti e motociclisti possono viaggiare correndo meno pericoli.

Arriverà anche sulle strade italiane? Intanto guardiamo il video su come funziona: 

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FABIO MARCOMIN

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Fabio Marcomin
Giornalista pubblicista. Laurea in Strategia e Comunicazione d’Impresa a Reggio Emilia. Il mio background: informatica, marketing e comunicazione. Curioso delle nuove tecnologie dalle criptovalute all'AI. Dal 2012 a Milano, per metà milanese da parte di madre, amante della città e appassionato di trasporti e architettura: ho scelto Milano per vivere e lavorare perché la ritengo la mia città ideale.