Expo Roma: Il MASTERPLAN con il PARCO SOLARE URBANO più GRANDE del MONDO

Il progetto con cui Roma proverà a battere la concorrenza

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Credits Carlo Ratti Associati - Masterplan Expo Roma 2030

Sull’onda di Expo 2015 a Milano, la capitale prova ad aggiudicarsi l’edizione del 2030. A fine novembre si terranno le votazioni per scegliere la città vincitrice. Scopriamo il masterplan con cui Roma proverà a battere la concorrenza.

Expo Roma: Il MASTERPLAN con il PARCO SOLARE URBANO più GRANDE del MONDO

# Presentato il masterplan di candidatura per Expo Roma 2030

Credits Carlo Ratti Associati – Expo Roma 2030

Lo studio di design internazionale Carlo Ratti Associati, insieme all’architetto Italo Rota e all’urbanista Richard Burdett, ha svelato il masterplan per la candidatura di Roma per Expo 2030 concepita sotto il tema “Persone e Territori, Insieme: Rigenerazione Urbana, Inclusione e Innovazione”. Il Comune di Roma ha presentato la sua proposta al Bureau International des Expositions il 7 settembre 2022 e il nome della città vincitrice verrà votato dai 170 Stati membri del BIE a novembre 2023. Le altre candidate sono Busan della Corea del Sud, Odessa dell’Ucraina e Riad dell’Arabia Saudita.

# Sarà il Parco Solare Urbano più grande del mondo

Credits Carlo Ratti Associati – Masterplan Expo Roma 2030

L’elemento centrale della candidatura di Roma sarà il più grande Parco Solare Urbano del mondo, che sarà  per Expo 2030. L’obiettivo è trasformare il quartiere di Tor Vergata, luogo prescelto per realizzare l’esposizione universale, in un distretto di innovazione e di sostenibilità con l’impiego di energia da fonti rinnovabili e il contributo di ogni paese al parco solare che darà energia all’esibizione e inizierà un processo di decarbonizzazione del quartiere. Il complesso delle Vele di Calatrava verrà terminato e utilizzato come padiglione e insieme a tutti gli altri che verranno costruiti è pensato per essere totalmente riutilizzabile dopo l’evento.

# Il sito di Expo 2030 Roma si suddivide in tre aree: la Città, il Boulevard e il Parco

Credits Carlo Ratti Associati – Rendering Roma 2030

Il masterplan prevede che il sito di Expo 2030 Roma sia suddiviso in tre aree principali: la Città, il Boulevard e il Parco, “in una disposizione da ovest a est tra il mondo artificiale e il mondo naturale che devono esistere in armonia se vogliamo avere successo nella lotta al cambiamento climatico.”

Italy, Rome, Acquedotto Claudio – A beautiful morning at Aqueduct Park

Si passerà da una graduale transizione da urbano a naturale man mano che ci si sposta da ovest a est. La Città dell’Ovest funge da Expo Village, e dopo l’evento diventerà un’estensione del campus dell’Università di Tor Vergata. Il Boulevard, l’asse pedonale centrale, è un percorso attraverso tutti i padiglioni nazionali affiancato da percorsi utilizzabili da veicoli elettrici autonomi. Il Parco a est sarà ricoperto da una vegetazione lussureggiante e accentuato da edifici tematici, tra cui “Pale Blue Dot”, un padiglione dedicato alla diffusione della conoscenza del mondo naturale.

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# Il complesso delle “Vele” di Calatrava sarà uno dei padiglioni ammiraglia

Credits claudio_basili IG – Vele Calatrava

Il complesso delle “Vele” di Calatrava sarà uno dei padiglioni ammiraglia di Expo 2030 Roma, al suo interno ci saranno eventi pubblici e verrà mostrata la trasformazione di Tor Vergata. A fianco ci sarà l’ingresso principale del sito espositivo con una serie di nuovi collegamenti di trasporto e mobilità come il lungo corridoio verde che collega Expo 2030 Roma agli adiacenti siti archeologici della via Appia e agli altri edifici e monumenti storici di Roma.

Fonte: Urbanfile

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FABIO MARCOMIN

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Fabio Marcomin
Giornalista pubblicista. Laurea in Strategia e Comunicazione d’Impresa a Reggio Emilia. Il mio background: informatica, marketing e comunicazione. Curioso delle nuove tecnologie dalle criptovalute all'AI. Dal 2012 a Milano, per metà milanese da parte di madre, amante della città e appassionato di trasporti e architettura: ho scelto Milano per vivere e lavorare perché la ritengo la mia città ideale.