Sempre più in ALTO: di quanti piani crescerà la TORRE di BRERA

Rispetto alle anticipazioni la struttura non sarà demolita, ma alzata

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Foto Andrea Zoppolato - Palazzina Largo Treves

La torre celebre anche se non molto amata nel cuore di Milano sta per rinascere sotto un’altra veste. Nel frattempo è la grande protagonista della design week.

Sempre più in ALTO: di quanti piani crescerà la TORRE di BRERA

# La torre di Brera costruita al posto della prima sede dell’Università Bocconi

Foto Andrea Zoppolato – Palazzina Largo Treves

Uno dei palazzi più vistosi e contraddittori del centro di Milano. La Torre al civico 1 di largo Treves 1, tra Corso Garibaldi e via San Marco. Alta 10 piani incluso quello rialzato, è stata costruita nel 1955 per ospitare gli uffici del Comune di Milano al posto della palazzina eclettica che costituiva la prima sede dell’Università Bocconi, edificata nel 1902. Disegnata dall’architetto Arrigo Arrighetti, che a Milano ha firmato il progetto di circa 150 edifici, non si distingue per originalità e bellezza con il suo colore marrone chiaro e la successione militare dal basso all’alto di finestre ministeriali senza serramenti. Nel 2021 è stata infatti ceduta al gruppo Stella Re per 52,75 milioni di euro che si occuperà dell’intervento di rigenerazione il cui impatto più evidente sarà che verrà alzata di alcuni piani 

# L’installazione “Dry Days, Tropical Nights”: gli ultimi giorni per visitarlo prima della sua rigenerazione

Nel frattempo la torre è tra i grandi protagonisti del Fuori Salone con un’installazione artistica che ha riguardato sia la parte esterna che quella interna. Per la prima volta infatti durante l’edizione 2023 della Design Week il pubblico potrà visitarla, fino al 23 aprile, e partecipare a una serie di attività e incontri. L’installazione si chiama Dry Days, Tropical Nights ed è frutto della collaborazione tra glo™, marchio del fumo elettronico, e Agostino Iacurci, e invita lo spettatore a guardare come potrebbe diventare il nostro paesaggio e a costruire un domani migliore tutti insieme. Iacurci ha preso ispirazione da due climatologi che hanno immaginato il futuro della nostra penisola con l’attuale gestione del Pianeta, con paesaggi deserti e tropicali. Lo scenario è rappresentato da soli e lune sulle pareti esterne e da colori accesi, silhouette di palme e luci, al suo grezzo interno, che ricordano i tramonti tropicali.

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# Rispetto alle anticipazioni la struttura non sarà demolita, ma alzata di altri cinque piani

Credits gianmuga IG – Torre Largo Treves

Si parlava addirittura di demolizione per lasciare il posto a un nuovo palazzo. Invece, anche se il progetto è ancora top secret, l’attuale struttura verrà mantenuta anche se profondamente riqualificata. Non solo: in cima verranno aggiunti altri 5 piani facendola così svettare ancora di più sull’intero quartiere.  Lo studio di architettura che lo realizzerà è M2P Architetti Associati.

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# Non solo la torre: la riqualificazione di largo Treves

Credits Urbanfile – Lavori largo Treves

La torre non rappresenta l’unica novità in arrivo sulla celebre piazza. In largo Treves sono in corso i lavori, che dovrebbero concludersi entro l’estate 2023, per trasformarne una larga porzione in pedonale, con cubetti di pietra di Luserna e lastre di granito, marciapiedi più larghi, parigine, panchine e aiuole.

 

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FABIO MARCOMIN

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Fabio Marcomin
Giornalista pubblicista. Laurea in Strategia e Comunicazione d’Impresa a Reggio Emilia. Il mio background: informatica, marketing e comunicazione. Curioso delle nuove tecnologie dalle criptovalute all'AI. Dal 2012 a Milano, per metà milanese da parte di madre, amante della città e appassionato di trasporti e architettura: ho scelto Milano per vivere e lavorare perché la ritengo la mia città ideale.