La CITTÀ degli AFFITTI IMPOSSIBILI: solo brevi o transitori. MILANO per RICCHI e per TURISTI?

Negli ultimi 12 mesi a Milano prezzi degli affitti in salita del 10%. E sempre più difficile ottenere il 4+4. Rimarranno solo i ricchi e i turisti?

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Confermata la costante crescita del prezzo degli affitti, ormai accessibili solo a determinate fasce sociali. Sempre più spesso inoltre gli appartamenti vengono proposti in affitto transitorio o in affitto breve per i turisti. 

La CITTÀ degli AFFITTI IMPOSSIBILI: solo brevi o transitori. MILANO per RICCHI e per TURISTI?

# Negli ultimi 12 mesi a Milano prezzi degli affitti in salita del 10%, quelli per l’acquisto del 4%

affitti brevi
Affitti

Un altro segnale che sembra portare dritto allo scoppio di una bolla immobiliare a Milano. Dopo il calo del 20% delle compravendite registrato negli ultimi 12 mesi, passando da 15.660 a 12.488 a case vendute, arriva l’ennesima conferma della costante salita dei prezzi sia per l’acquisto che per l’affitto non fa presagire nulla di buono. Un trend in corso dall’anno di Expo2015. A dicembre 2023 per comprare un immobile ci volevano in media 5.300 euro al mq, in crescita di quasi il 4% rispetto al 2022, per prenderlo in affitto oltre 22 euro al mq, il 10% in più rispetto all’anno precedente. Questo è quanto emerge dai dati elaborati da Immobiliare.it Insights.

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# Le testimonianze dei milanesi e di chi studia e lavora in città

Credits gev_milano IG – Protesta contro caro affitti

Ai numeri si affiancano le testimonianze dei milanesi o di chi viene a Milano per studiare o lavorare. Ad esempio quella del consigliere comunale di Europa Verde Francesca Cucchiara che  sulla propria pagina facebook ha scritto: “Sono esattamente cinque anni che vivo a Milano e questa è la quarta volta che cambio casa. La storia è più o meno sempre la stessa: il contratto scade, l’affitto aumenta, oppure l’appartamento viene messo in vendita e quindi bisogna andar via”.

Ci sono studenti che preferiscono rimanere nelle proprie città o paesi e vivere da pendolari addirittura da fuori regione, dal Piemonte o dal Veneto, perché il costo dell’abbonamento ferroviario è minore di un affitto a Milano. Oppure milanesi che hanno scelto di spostarsi fuori città e spingersi verso Torino e Vercelli per riuscire a vivere dignitosamente. Proprio dalla nostra città è partita la protesta degli studenti in tenda contro il caro affitti.

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# Il 4+4 è sempre più un miraggio: solo affitti brevi o transitori

Appartamento affitto Milano Airbnb

A questo si aggiunge il fatto che non sono pochi i casi in cui gli affitti sono di tipo transitorio, della durata di un anno o anche meno, costringendo il locatario a cercare di frequente una nuova abitazione. La crescita degli immobili proposti in affitto breve, sul modello di Airbnb, favorisce il soggiorno di turisti alto spendenti, un monolocale in periferia arriva a costare anche 200 euro a notte, e riduce ancora di più la disponibilità di appartamenti in affitto a prezzi accessibili per chi vive a Milano.

# Per un monolocale da 10 mq si arriva anche a 700 euro al mese

Famosa sui social con il nome di Mangiapregasbatty e il format Case da Incubo, la digital creator Noemi Mariani, spiega in un’inchiesta su Repubblica il suo punto di vista: “Questa città, dal dopo-Expo, ha voluto dare l’idea di essere una metropoli per ricchi che guarda al futuro. Ma che futuro ha un posto dove i trentenni non possono comprare casa e chiedono soldi ai genitori per vivere?”. Nella sua pagina commenta gli annunci più assurdi trovati in rete, con case con il bagno affiancato alla cucina, tavolo che si trasforma in un letto.

Nel servizio alcune interviste oscurate mostrano situazioni davvero incredibili: un monolocale di 10 mq affittato a quasi 700 euro al mese, uno di 28 mq a poco meno di 900 euro escluso il costo dell’energia elettrica. Alcuni sono sprovvisti persino di cucina. A Milano rimarranno solo i ricchi e i turisti?

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FABIO MARCOMIN

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Fabio Marcomin
Giornalista pubblicista. Laurea in Strategia e Comunicazione d’Impresa a Reggio Emilia. Il mio background: informatica, marketing e comunicazione. Curioso delle nuove tecnologie dalle criptovalute all'AI. Dal 2012 a Milano, per metà milanese da parte di madre, amante della città e appassionato di trasporti e architettura: ho scelto Milano per vivere e lavorare perché la ritengo la mia città ideale.