ESTATE in città, la GUIDA per sopravvivere a Milano divisa PER QUARTIERI

Nel 2020 come negli anni passati, molti locali e ristoranti si limiteranno a chiudere per le settimane centrali di agosto, altri rimarranno sempre aperti. Manca ancora parecchio a quando si potrà trascorrere l’estate pagaiando sulla cerchia dei navigli, ma anche adesso le attività estive a Milano non lasciano certo a desiderare. Quali sceglierete?

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Pubblichiamo articolo di Maria Angela Silleni per “Agrodolce” – Estate in città, la guida per sopravvivere a Milano divisa per quartieri

Mai come quest’anno i milanesi trascorreranno buona parte dell’estate in città: fra voli cancellati, autostrade intasate e il rischio di una quarantena lontani dal rifugio ormai collaudato, molti preferiranno non allontanarsi troppo da casa, e comunque non per molte settimane. In realtà l’epidemia ha rafforzato una tendenza di lungo corso: già da tempo agosto a Milano non è più sinonimo di serrande abbassate e desolazione. Nel 2020 come negli anni passati, molti locali e ristoranti si limiteranno a chiudere per le settimane centrali di agosto, altri rimarranno sempre aperti. Manca ancora parecchio a quando si potrà trascorrere l’estate pagaiando sulla cerchia dei navigli, ma anche adesso le attività estive a Milano non lasciano certo a desiderare: basta scegliere un punto di partenza e lanciarsi nell’esplorazione della città metropolitana estiva.

ESTATE in città, la GUIDA per sopravvivere a Milano divisa PER QUARTIERI

# Il centro storico

Per chi ancora non lo ha fatto, è d’obbligo una visita a una piazza Duomo molto meno affollata del solito. I dintorni sono perfetti per un gelato: nel giro di poche centinaia di metri si trovano alcune delle migliori gelaterie cittadine. Fra le vie di origine romana che uniscono via Torino e corso Magenta si trova Ciacco in via Spadari 13, rinomato per i tanti gusti intensi e privi di ingredienti di origine animale; mentre dal lato opposto del centro si può fare una sosta da Pavé Gelati e Granite in via Cesare Battisti 21 o da Alberto Marchetti in viale Monte Nero 73: il primo è apprezzato per le granite e i gusti particolari come la sbrisolona e la mandorla con scorze di limone, il secondo prepara creme dal sapore piemontese come il bonet e il meliga e lime, oltre a un’ottima panna montata a mano.

 

# Brera

Dal Duomo e dalla Galleria è naturale che la passeggiata si sposti verso Brera: qui i ciottoli e i tanti ristorantini con tavoli all’aperto, data la scarsità di turisti, sono tornati a essere animati dalla clientela locale. In piazza San Marco si cena o si fa aperitivo con vista da Clotilde Brera, grazie alla terrazza che si affaccia sui tetti del quartiere. Spostandosi verso via Monte di Pietà si può accedere ai cortili riparati del bistrot e del ristorante stellato Seta, diretti dallo chef Antonio Guida. Proseguendo la camminata verso nord si raggiunge il suggestivo Tombon de San Marc: la chiusa dell’Incoronata segnava un tempo l’ingresso in città del naviglio Martesana, mentre oggi ospita in uno scenario suggestivo i tanti tavoli del pub Carlsberg e dei locali che lo circondano.

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