VIA i PARCHEGGI anche nel PARTERRE di via Domodossola, nei PRESSI delle METRO: le reazioni dei MILANESI

Sempre più milanesi esprimono la loro critica contro la politica anti auto del Comune

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Tratto Via Domodossola interessata dai lavori

Dopo aver eliminato i posti auto per costruire una ciclabile in Corso Sempione, prosegue la lotta ai parcheggi sotto gli alberi della zona. Questa volta l’intervento colpisce il parterre centrale di viale Domodossola, nei pressi della metropolitana. Ma tanti milanesi protestano per la costante riduzione di posti auto in città, senza che prima vengano proposte soluzioni alternative. E che, colpendo aree vicine alle stazioni della metro rischiano di creare un effetti controproducente sul trasporto pubblico. Foto copertina: Urbanfile

VIA i PARCHEGGI anche nel PARTERRE di via Domodossola, nei PRESSI delle METRO: le reazioni dei MILANESI

# Dopo Corso Sempione è il turno di questo tratto di strada

Tratto Via Domodossola interessata dai lavori

Il piccolo tratto di Via Domodossola, che dall’incrocio con Largo Domossola e Viale Boezio conduce a Via Giovanni da Procida, rimaneva l’ultimo non sistemato delle strada. Stiamo parlando del tratto finale di strada che collega Corso Sempione a Citylife arrivando da nord est e che aveva il parterre occupato in modo abusivo delle automobili in sosta sotto gli alberi. Proprio sugli “Champs-Élysées” di Milano sono ormai giunti alle fasi finali i lavori che hanno visto l’eliminazione della sosta per le auto nei parterre da entrambi i lati, per la creazione di piste ciclabili, percorsi pedonali, il rinnovo e la protezione delle aiuole prima occupate abusivamente delle auto. In questo caso i posteggi sono stati trasferiti in parte sulla carreggiata stradale ma mettendoli a pagamento ed eliminando una corsia per senso di marcia.

# La decisione del Municipio 8 di rimuovere tutti i parcheggi non autorizzati

Credits Urbanfile – Parcheggi parterre Largo Domodossola

Il Municipio 8 ha quindi deciso di sistemare in modo definitivo la strada, impedendo il parcheggio di qualsiasi tipo di mezzo sul parterre, lasciando spazio esclusivamente al percorso del tram. La data di fine cantiere è il 27 gennaio 2024.

Al momento non è stata prevista però un’alternativa, né progetti futuri di parcheggi interrati, in una zona dove tanti parcheggiano l’auto per prendere la metro nelle stazioni metropolitane della M5 o i treni in quella ferroviaria di Domodossola.

# Le reazioni dei milanesi: “Servono più parcheggi”

Sotto il post su facebook del blog Urbanfile la maggioranza dei commenti è critica nei confronti di questa decisione, anche chi è favorevole alla rimozione della sosta abusiva, perché soprattutto non sono state pensate prima delle soluzioni alternative: mancano i parcheggi, i taxi e i mezzi pubblici per chi arriva da fuori non sempre funzionano a dovere. C’è che propone una scelta di buonsenso: lasciare la massima possibilità di parcheggiare nei pressi delle fermate della metro, in modo da agevolare i molti che arrivano in città e che desiderano lasciare l’automobile per prendere i mezzi pubblici. Questi alcuni dei commenti:

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Questa ossessione per le auto andrebbe curata” – Paolo Aina

Guerra dei poveri fase 1: via le auto dai parcheggi, chi ha un box gongola e gli altri rosicano. La fase 2 prevede che i box privati diventeranno irraggiungibili perché tutte le strade saranno chiuse al traffico, le parti si invertiranno. E niente, scannatevi pure.” – Andrea Arancio

“Abito in Sempione da quando sono nato. Con l’ultima “sparata” e la rimozione delle auto in sosta avrebbe dovuto diventare una specie di Champs Elysees, ad oggi pare Beirut sotto i bombardamenti. Ho il box quindi il problema del parcheggio non mi tange, il degrado si. Per fortuna non manca molto alla fine di questa amministrazione, mi auguro che la prossima chiuda questa demagogica guerra all’auto e si occupi di questioni serie.” – Daniele Mastrangelo

Quando l’utopia va al potere fa danni e anche gravi” – Cesare Albanese

C’è un parcheggio alternativo oppure l’auto la ripieghi e la metti in tasca? Ci sono i mezzi pubblici? Invito a provare Trenord tratta Milano-Mortara-Alessandria.” – Gabriele Maurano

Parcheggi che sono una rarità, ormai prossimi al limite dei 30 km orari, media di 2/3 multe a settimana. Non ci vuole uno scienziato per capire che le macchine in città, saranno sempre meno sfruttabili. Se tutto questo fosse bilanciato da mezzi più sicuri, puntuali, e più corse anche in giornate e orari particolari, taxi meno costosi, allora si potrebbe pensare di vivere in una città civile! Ma prima di tutto questo, è solo ignoranza e astio tra cittadini più o meno benestanti!” – Gaetano Bello

È necessario creare anche posteggi per le auto” – Vittorio Bossi

Finalmente, sempre pensato che un corso così bello non doveva essere rovinato da quello spettacolo. Occorre però provvedere a creare dei posti per il parcheggio delle auto, magari sotterranei, ovviamente custoditi, in parte per i residenti ed in parte per i pendolari ecc.” – Anna Maria Volonté

“Domanda ingenua: quindi tutte le auto che stavano parcheggiate lì dove verranno parcheggiate? Il Comune ha provveduto a creare spazi parcheggio a pagamento interrati o altro? Altrimenti più che la soluzione al problema è la ricetta per crearne un altro a breve distanza.” – Andrea Paoletti

Le politiche per una città più pulita anche per quanto riguarda i parcheggi selvaggi le capisco, un po’ meno iniziare a levare quelle zone dove l’auto più di un tot non da fastidio senza creare parcheggi (magari multipiano con sicurezza, dove un povero cristo può prendere un posto auto in abbonamento), perché non siamo nel boom economico e l’auto è uno status symbol, semplicemente la si usa per spostarsi in modo agevole tra casa e lavoro. Purtroppo ad oggi c’è chi fa ancora enormemente prima con il mezzo privato e non con il mezzo pubblico (anche questo sia metro + treno e quindi dove il traffico non è contemplato). Si stanno spendendo un sacco di soldi contro le auto, intanto si crea solo il parcheggio selvaggio in vie limitrofe.” – Stefano Bianchi

 

Fonte: Urbanfile

Continua la lettura con: Il restyling di CORSO SEMPIONE vede la FINE dei LAVORI: come diventerà

FABIO MARCOMIN

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Fabio Marcomin
Giornalista pubblicista. Laurea in Strategia e Comunicazione d’Impresa a Reggio Emilia. Il mio background: informatica, marketing e comunicazione. Curioso delle nuove tecnologie dalle criptovalute all'AI. Dal 2012 a Milano, per metà milanese da parte di madre, amante della città e appassionato di trasporti e architettura: ho scelto Milano per vivere e lavorare perché la ritengo la mia città ideale.