Dopo la sbornia di ieri, un focus sui premi per eccellenza del mercato immobiliare
Il MIPIM (Le Marché International des Professionnels de l’Immobilier – il mercato internazionale dell’immobiliare) è un evento di livello mondiale che si tiene a Cannes, ad ogni mese di Marzo, dal 1990. Il 15 Marzo di quest’anno, finalmente, è arrivato il momento dell’Italia: tre premi per noi, a fronte di uno solo vinto durante le precedenti 25 edizioni nelle quali erano in palio dei riconoscimenti.
Ci siamo infatti aggiudicati il Best Shopping Centre Award, andato a FICO Eataly World, il parco agroalimentare del Gruppo Prelios a Bologna, ma è stata Milano a portare davvero in alto il nome del nostro Paese.
La nostra città ha trionfato con il Best Office & Business Development Award, assegnato a Fondazione Feltrinelli con i suoi uffici Microsoft, e il Best Urban Regeneration Project Award, vinto da Porta Nuova, entrambi progetti della nostra real estate di casa, COIMA (tra l’altro unico developer al mondo ad avere due progetti in finale).
Guardando alle scorse edizioni, prima di quest’anno solo Venezia aveva contribuito al nostro palmarès: nel 2016 si è forgiata del Best Hotel & Tourism Resort Award, andato al suo JW Marriott Venice Resort & Spa, nel cuore della Laguna, sull’Isola delle Rose.
Il MIPIM nasce con l’intenzione di stimolare e favorire lo scambio di informazioni, conoscenze e accordi tra i protagonisti del mercato immobiliare globale. Quest’anno è arrivato alla 29° edizione, sempre allo storico Palais des Festivals et des Congrès di Cannes, dove si tiene l’omonimo Festival, ma è appunto nel 1991 che vengono istituiti i suoi personalissimi Oscar.
Dal 2012, in più, viene data la possibilità di votare anche al pubblico, sia a quello presente alla manifestazione, sia attraverso la pagina Facebook ufficiale.
La nazione più premiata nell’albo d’oro è la Germania, con 20 vittorie di cui una ottenuta quest’anno dall’Abbazia di Michaelsberg (Special Jury Award), mentre invece tra le città domina Bruxelles, con 12 titoli, di cui l’ultimo nel 2018 andato al quartiere dell’Îlot Sacré (Best Residential Development Award), il vibrante centro storico medievale della capitale belga, dov’è stata costruita una modernissima zona residenziale, che ben si sposa con i dintorni d’epoca.
Da segnalare il vincitore del Best Futura Mega Project Award di quest’anno, assegnato al Mui Dinh Ecopark del promontorio di Mui Dinh in Vietnam, luogo immacolato dove sorgerà un grandissimo eco-resort ispirato alla cultura locale e alle civiltà che abitarono questi luoghi. Il progetto, concepito dallo studio di architettura inglese Chapman Taylor, ricorda molto la Forest City di Liuzhou, firmata Stefano Boeri: la strada del futuro, città sostenibili, verdi, energeticamente indipendenti.
Tra l’altro, l’archistar de noantri può già vantare un MIPIM Award: il People’s Choice del 2015, andato alla sua Oxygen Eco-Tower per Jakarta.
Le prospettive e le riflessioni che ci lascia l’edizione 2018 sono la definitiva presa di coscienza che siamo nel secolo delle città, che gli agglomerati urbani crescono sempre di più e che questo è un processo inarrestabile, che bisognerà affrontare con intelligenza le sfide preposte a tutto ciò, prima fra tutte il non ridurre a meri dormitori i sobborghi delle aree metropolitane.
Gli investimenti del mondo immobiliare dovranno quindi convergere in questa direzione: ad oggi, il 25% di questi va a Londra, New York, Parigi, Hong Kong, Tokyo, Singapore e Seoul, che sono state inserite nella top 7 delle megalopoli globali; San Francisco, Amsterdam, Toronto, Sydney, Madrid, Los Angeles, Chicago, Washington DC, Pechino e Shanghai sono immediatamente dietro, e attirano il 14% del mercato. Milano dovrà cavalcare l’onda del successo ottenuto per salire su questo treno, altrimenti rischierà di rimanere in Serie B.
Il trailer dell’ultima edizione di MIPIM restituisce bene l’idea del livello della partita che abbiamo giocato, un livello che speriamo diventi la normalità.