Milano, GOTHAM CITY REALE o solo PERCEPITA?

La vera sfida è contro i problemi o contro la percezione dei cittadini?

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Milano come Gotham City?

Un superpoliziotto per Milano. L’ex capo della polizia Franco Gabrielli è stato nominato come delegato del Sindaco Sala per la sicurezza e la coesione sociale. Si occuperà anche di “migliorare la percezione di insicurezza” crescente dei milanesi. Queste le sue parole: “Se un cittadino vive una condizione di percezione di sicurezza non adeguata alle sue aspettative è un problema e come tale va affrontato“.

Milano, Gotham City REALE o solo PERCEPITA?

# “Se un cittadino vive una condizione di percezione di sicurezza non adeguata alle sue aspettative è un problema e come tale va affrontato

Credits gazzettadimilano IG – Gabrielli e Sala

Il 2 ottobre 2023 il Sindaco Sala ha nominato l’ex capo della polizia Franco Gabrielli suo delegato per la sicurezza e la coesione sociale sociale. Contestualmente nasce un comitato strategico composto dallo stesso primo cittadino, Gabrielli, l’assessore al Welfare Lamberto Bertolè e alla Sicurezza Marco Granelli. Le motivazioni della scelta di Beppe Sala: “Sono stufo del fatto che qualcuno mi butti addosso l’idea che io non mi occupo della sicurezza. Me ne occupo eccome.

Gabrielli oltre a gestire meglio l’aumento della microcriminalità, si occuperà anche di comunicare meglio con la città, in particolare per quanto riguarda la percezione di insicurezza crescente dei milanesi negli ultimi tempi. Queste le sue parole riportate dall’edizione milanese di Repubblica: “Milano non è Gotham City” ma allo stesso tempo l’aspetto della percezione “non è da sottovalutare” e liquidare come “marginale”. Perché “se un cittadino vive una condizione di percezione di sicurezza non adeguata alle sue aspettative è un problema e come tale va affrontato“.

Ma è solo un problema di percezione?

# Milano da anni prima per numero di reati in Italia

Credits milanobelladadio IG – Vetrina sfondata

Da diversi anni Milano detiene un triste primato: è la città con il maggiore numero di reati denunciati, in base all’ultimo dato sono 5.985 all’anno ogni 100.000 abitanti. I più frequenti sono aggressioni, furti, rapine, scippi, anche nelle zone centrali come Brera e Montenapoleone. Tra le più pericolose Corso Como, la Darsena e i Navigli e la zona attorno alla Stazione Centrale. Nel confronto con il 2022 scippi e rapine risultano in crescita, anche se a livello generale si è segnato un calo dei reati in città del 17% dal 2017 ad oggi.

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Si tratta comunque di numeri in difetto perché nel conteggio mancano i reati non denunciati e forse anche per questo la percezione dei cittadini è differente rispetto al trend in corso.

# Gli altri problemi reali o percepiti a Milano

Credits gev_milano IG – Protesta contro caro affitti

Non è però solo sulla sicurezza che la comunicazione politica si discosta dal sentiment dei milanesi.

C’è il tema della qualità dell’aria: per il Comune di Milano Area C e Area B hanno contribuito sensibilmente alla riduzione di alcuni tipi di inquinanti, per i cittadini e i siti indipendenti di rilevazione lo smog è sempre la stesso.

La nuova gestione del verde è stata pensata per tutelare la biodiversità: però le erbacce alte fino a un metro, con il degrado che ne consegue, e i nuovi alberi piantumati in marciapiedi e parchi che non vengono curati in modo adeguato, non contribuiscono a una buona percezione. 

Un altro argomento discusso è quello della mancanza di affitti accessibili per giovani e studenti. Per risolvere questo problema l’amministrazione comunale sta favorendo la nascita di nuovi studentati in città. Una soluzione a quanto pare non troppo efficace dato che in diversi casi il prezzo di una camera di uno studentato, anche in periferia, costi di più un appartamento nella stessa zona.

Quindi, sono i cittadini che sbagliano con un’errata percezione oppure chi ha la responsabilità della città deve impegnarsi di più a risolvere i problemi invece che a cercare di camuffarli?

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FABIO MARCOMIN

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Fabio Marcomin
Giornalista pubblicista. Laurea in Strategia e Comunicazione d’Impresa a Reggio Emilia. Il mio background: informatica, marketing e comunicazione. Curioso delle nuove tecnologie dalle criptovalute all'AI. Dal 2012 a Milano, per metà milanese da parte di madre, amante della città e appassionato di trasporti e architettura: ho scelto Milano per vivere e lavorare perché la ritengo la mia città ideale.