Milano città stato è anche su Youtube: clicca qui per il canale con i video su Milano. Iscriviti: ti aspettiamo
Urbanismo tattico a Milano: luci e ombre della moda importata da New York
# Le principali ricadute di questi interventi
#1 Minimo investimento, grande impatto
Il primo vantaggio è l’uso limitato di risorse economiche: con vernici, panchine mobili e vasi si trasforma un’area di transito e parcheggio in una piazza pedonale. Inoltre, i progetti sono sostenuti gratuitamente dai delegati di Bloomberg, che supportano il Comune di Milano senza costi per l’amministrazione.
#2 Promozione dei rapporti sociali
Spazi aperti dove sedersi, chiacchierare o giocare rafforzano i rapporti sociali e migliorano la vita comunitaria nei quartieri.
#3 Possibilità di valutazione prima della trasformazione definitiva
Questo approccio permette di misurare l’impatto sui quartieri e la risposta dei cittadini, per poi decidere se rendere la piazza definitiva o tornare alla configurazione precedente.
# Le ombre
#1 Riduzione dei parcheggi e aumento del traffico
L’urbanismo tattico riduce i parcheggi e può causare ingorghi, come avvenuto a Porta Genova , dove la rimozione dei posti auto e la chiusura delle strade ha peggiorato la congestione del traffico.
Leggi anche: Delirio in PORTA GENOVA: il disastro viabilistico
#2 Danni economici alle attività commerciali
I commercianti temono una riduzione della clientela e degli incassi a causa della diminuzione del traffico veicolare, soprattutto in aree periferiche o poco frequentate da pedoni.
#3 Rischio che il provvisorio diventi permanente
C’è preoccupazione che queste piazze, nate come soluzioni temporanee, rimangano definitive con un impatto estetico e funzionale mediocre, dato che il Comune ha stanziato fondi per mantenere tali spazi senza riqualificazioni definitive.
# Gli interventi fatti e quelli in programma
Il debutto dell’urbanismo tattico a Milano nel 2018 è avvenuto con la trasformazione di diverse piazze, tra cui: la nuova piazza nel quartiere Dergano, Piazza Angilberto II, il piazzale di Porta Genova e l’area tra le vie Venini e Nolo.
Dopo la prima piazza a Dergano ne sono seguite altre 38, tra cui Piazza Bacone, Piazza Sicilia, Piazzale Tripoli e Piazza Tito Minniti e presto ne arriveranno di nuove.
Uno degli ultimi in ordine di tempo è quello di via Sacchini, su cui affaccia l’Istituto Comprensivo Quintino di Vona-Tito Speri, resa pedonale tra la fine del 2022 e l’inizio del 2023 e che tale rimarrà fino al 31 dicembre 2024, prima dell’eventuale progetto di trasformazione definitiva.
Un altro è quello realizzato nella primavera 2024 al posto di un parcheggio in Via Graf, nel quartiere Quarto Oggiaro, ad opera dei volontari di We Are Urban il comitato dei genitori che ha promosso l’iniziativa, e i ragazzi delle tre scuole dell’Istituto Comprensivo Statale Trilussa.
Leggi anche: Scendiamo a Dèrgano o Dergàno?
# Le piazze trasformate in modo definitivo
Tra tutti gli interventi realizzati c’è anche un buco nell’acqua: quello in via Oronzio De Nora ex via Casasco all’Ortica. L’asfalto della via è stato colorato con disegni, sono stati posati piante in vaso e installato un tavolo da ping pong. Peccato che tutto questo sia andato in rovina: la vernice si è scolorita, alcune piante sono morte e il tavolo da ping pong è stato stato distrutto come documentato da Urbanfile.
In base al Patto di Collaborazione siglato tra Municipio 3 e la società De Nora, quest’ultima avrebbe dovuto occuparsi di curare le piante e mantenere una certa vivibilità in una zona poco frequentata, le prime abitazioni sono a 400 metri di distanza. Un contesto quindi forse poco adatto per un intervento di questo tipo o forse è stato troppo prematuro realizzarlo: si poteva infatti attendere che il complesso residenziale in costruzione su un lato della via fosse portato a termine e popolato da residenti.
Continua la lettura con: Le piazze di Milano un tempo orrende, oggi diventate bellissime
FABIO MARCOMIN
Milano città stato è anche su Youtube: clicca qui per il canale con i video su Milano. Iscriviti: ti aspettiamo
Clicca qui per il libro di Milano Città Stato
Clicca qui per la guida: 50 LUOGHI ALTERNATIVI da vedere in ITALIA almeno una volta nella vita
Se vuoi collaborare al progetto di Milano Città Stato, scrivici su info@milanocittastato.it (oggetto: ci sono anch’io)
ENTRA NEL CAMBIAMENTO: Ti invitiamo a iscriverti alle newsletter di milanocittastato.it qui: https://www.milanocittastato.it/iscrizione-newsletter/