MANGIARE e BERE in GALLERIA: le 5 grandi stelle del FOOD & DRINK

Le grandi stelle dove mangiare e bere in Galleria Vittorio Emanuele

0

Le grandi stelle dove mangiare e bere in Galleria Vittorio Emanuele. Queste le loro caratteristiche.

MANGIARE e BERE in GALLERIA: le 5 grandi stelle del FOOD & DRINK

# Pasticceria Marchesi 1824

Pavimento in marmo, poltroncine verdi, carta da parati. Una delle pasticcerie più antiche di Milano: fondata nel 1824 come “Pasticceria Reale” da Antonio Marchesi, nel 2024 festeggia i suoi primi due secoli. Caffetteria e pasticceria di alto livello anche se con prezzi tutto sommato abbordabili. Nel 2014 è stata acquisita da Prada. 

# Biffi

Fondata nel 1867 da Gerolamo Biffi, la caffetteria-ristorante è un altro luogo iconico della Galleria. In particolare alla sua apertura si è caratterizzato per la clientela formata da artisti ed intellettuali. Uno degli aspetti distintivi di Biffi è proprio il suo legame con il mondo dell’arte e della cultura: durante il Futurismo, artisti come Boccioni, Carrà e Russolo si incontravano da Biffi per discutere di arte e politica. Tra i suoi piatti più celebri: il risotto allo zafferano, l’ossobuco alla milanese e il panettone.

I Libri di Milano Città Stato a casa tua: scopri come fare

# Savini

Nato anch’esso nel 1867 agli albori della Belle Époque di cui conserva l’atmosfera fa parte dei “locali storici d’Italia”. Un oste della Valcuvia, Virgilio Savini, lo rilevò nel 1881 dandogli il suo nome e trasformandolo in ristorante. Nel 2008 il locale è stato rilevato dalla famiglia Gatto che ha riorganizzato gli ambienti: il ristorante è ora al primo piano, al pianterreno restano caffetteria e dehors. Da sempre molto legato al mondo del teatro, a testimonianza del suo legame con la lirica, il tavolo n.7 è dedicato a Maria Callas. 

# Camparino

Dove è nato l’aperitivo. E’ stato fondato nel 1867, lo stesso anno dei due locali precedenti, da Gaspare Campari, l’inventore dell’aperitivo. Fu infatti il primo a inventarsi l’accompagnamento ai drink con stuzzichini vari. E’ anche famoso per essere il luogo in cui venne servito il primo Campari Seltz, a base di Campari miscelato con acqua gassata che ha fatto diventare il Campari famoso nel mondo. 

# Cracco

Originario di Vicenza è a Milano che ha trovato la sua America. Uno dei più noti chef stellati d’Italia, ha fatto molto scalpore il suo nuovo ristorante in Galleria dove ha rivisitato la celebre pizza Margherita. Il Café si trova al piano terra tra pareti dipinte a mano e mosaici. Una boiserie grigio azzurra introduce alle tre sale e ai due privé del Ristorante al primo piano. All’interno, il Fumoir, un luogo d’altri tempi in stile Art Deco, messo in risalto da pareti rivestite da un filato metallico verde muschio.

Continua la lettura con: Quelli che resistono in Galleria

ANDREA ZOPPOLATO

copyright milanocittastato.it

Clicca qui per il libro di Milano Città Stato

Clicca qui per la guida: 50 LUOGHI ALTERNATIVI da vedere in ITALIA almeno una volta nella vita

Se vuoi collaborare al progetto di Milano Città Stato, scrivici su info@milanocittastato.it (oggetto: ci sono anch’io)

ENTRA NEL CAMBIAMENTO: Ti invitiamo a iscriverti alle newsletter di milanocittastato.it qui: https://www.milanocittastato.it/iscrizione-newsletter/


Articolo precedenteLa SECONDA VITA del TERMINAL 2 di Malpensa: riapre dopo tre anni
Articolo successivoLONG WEEK END del 2 giugno: questa è la DESTINAZIONE PREFERITA dagli italiani
Andrea Zoppolato
Più che in destra e sinistra (categorie ottocentesche) credo nel rispetto della natura e nel diritto-dovere di ogni essere umano di realizzare le sue potenzialità, contribuendo a rendere migliore il mondo di cui fa parte.