QUANDO a Milano ci si dava APPUNTAMENTO al TRANSATLANTICO

I milanesi erano soliti darsi qui appuntamento con amici e parenti

2

Durante i decenni a cavallo del boom economico i milanesi erano soliti darsi appuntamento con amici e parenti qui. 

QUANDO a Milano ci si dava APPUNTAMENTO al TRANSATLANTICO

# Un luogo di incontro per i milanesi

Credits: Andrea Cherchi – Stazione Centrale

La Stazione Centrale è considerata una delle più belle al mondo dal punto di vista architettonico: la sua inaugurazione avvenne nel 1931 su progetto dell’architetto Ulisse Stacchini, in sostituzione della precedente stazione centrale che sorgeva nell’attuale piazza della Repubblica. Pochi sanno che è stata per decenni un luogo di incontro per milanesi, amici e parenti in partenza per un viaggio o in arrivo a bordo di un treno. Ma in in punto ben preciso definito in modo molto evocativo. 

# Ci vediamo “alla nave” o “al transatlantico”

Credits Milano sparita e da ricordare Fb – Stazione Centrale

Stiamo parlando di un punto particolare dell’edificio, all’interno della galleria illuminata dalla luce proveniente dalle vetrate e arricchita dai mosaici al piano binari, conosciuto da tutti come “la nave” o “il transatlantico”. Qui si trovava infatti un modellino di transatlantico bianco in scala 1:50 protetto da una teca di cristallo, riprodotto nei minimi dettagli: i ponti della prima classe, le antenne, i grandi camini, le scialuppe di salvataggio e gli oblò. Durante i decenni a cavallo del boom economico i milanesi erano soliti darsi appuntamento qui.

Leggi anche: La STAZIONE CENTRALE è la stazione più GRANDE d’Europa

# La scomparsa della nave e le versioni conosciute

I Libri di Milano Città Stato a casa tua: scopri come fare

Molti si chiedono dove sia andata a finire e vorrebbero rivederla al suo posto: nel film “La vita agra” con Ugo Tognazzi si può vedere come si mostrava all’epoca, anche se oggi con la stazione rivoluzionata dai tapis roulant lo spazio sarebbe forse un po’ esiguo. 

Questi alcuni commenti sulla pagina facebook “Milano Sparita e da ricordare“:

Nata e cresciuta a Milano, quando andavo alla Stazione Centrale era una festa e mi soffermavo a guardare il modello della nave con grande attenzione! Mi attiravano gli oblò e gli arredi piccolissimi delle cabine e tutto il resto ! Mi è rimasto un bellissimo ricordo della nave!” – Cit. Gabriella d’Ambrosio

La ricordo benissimo, ma ero molto piccolo mi ci portava mio papà per vedere i treni, che tempi andati.” – Cit. Enrico Tessaro

Non capisco perché hanno tolto questo transatlantico, una cosa stupenda e punto di riferimento, con tutte le brutture che ci sono , era più bella prima la stazione , adesso è un labirinto.” – Cit. Mila Sarta

Credits remocontro – Modellino Doria

Sulla natura e sulla relativa scomparsa del modellino di sei metri si conoscono almeno due versioni.

Una sostiene che replicasse in scala la mitica Andrea Doria (in foto), realizzato dalla Ditta Giacomo Patrone nel 1952, per poi essere esposto negli atri delle principali stazioni ferroviarie italiane e infine ritirato dopo la tragedia per essere recuperato e restaurato alla fine degli anni ’90. Un’altra parla della nave Michelangelo, una delle due navi “gemelle” costruite dopo la Doria, prima finita in un magazzino e poi trovato dalla Costa Fortuna che l’ha rimesso a nuovo.

Continua la lettura con: Nuova luce per la “NAVE”, il PALAZZO ICONA di corso Italia (Fotogallery)

FABIO MARCOMIN

copyright milanocittastato.it

Clicca qui per il libro di Milano Città Stato

Clicca qui per la guida: 50 LUOGHI ALTERNATIVI da vedere in ITALIA almeno una volta nella vita

Se vuoi collaborare al progetto di Milano Città Stato, scrivici su info@milanocittastato.it (oggetto: ci sono anch’io)

ENTRA NEL CAMBIAMENTO: Ti invitiamo a iscriverti alle newsletter di milanocittastato.it qui: https://www.milanocittastato.it/iscrizione-newsletter/


Articolo precedenteLe SETTE STRADE di MILANO con lo STESSO NOME
Articolo successivoI PALAZZI CELESTI di Kiefer: un altro capolavoro immortale a Milano (gratuito)
Fabio Marcomin
Giornalista pubblicista. Laurea in Strategia e Comunicazione d’Impresa a Reggio Emilia. Il mio background: informatica, marketing e comunicazione. Curioso delle nuove tecnologie dalle criptovalute all'AI. Dal 2012 a Milano, per metà milanese da parte di madre, amante della città e appassionato di trasporti e architettura: ho scelto Milano per vivere e lavorare perché la ritengo la mia città ideale.

2 COMMENTI

  1. Buongiorno
    Complimenti sempre per il vs.impegno
    Milano è una città che merita, e nel mentre approfitto a seguito del vs.articolo sulla Nave della stazione centrale per dire che oggi la stazione centrale di Milano ha perso purtroppo gran parte del suo fascino …la sua trasformazione la resa un miscuglio di rumori colori e costruzioni estranei alla sua essenza mortificando
    la a un mero centro commerciale
    dovremmo avere più rispetto per la nostra storia in qulunque modo si manifesti , e in questo non dimentico il ns.San Siro o stadio Meazza
    Un cordiale grazie ancora per il vs.impegno

La sezione commenti è chiusa.