La nuova «Manhattan italiana»: questa la Milano nel 2035

Tra progetti visionari e cantieri in corso, questa la Milano del futuro in stile Manhattan

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Masterplan Santa Giulia
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Grattacieli, parchi, metropolitane, nuovi quartieri e poli culturali. Tra progetti visionari e cantieri in corso, questa la Milano del futuro in stile Manhattan. 

# Scalo Farini: un parco da 300mila mq, campus dell’Accademia di Brera e nuova sede di Unicredit

Nuovo masterplan Farini

L’ex Scalo Farini è destinato a diventare uno dei parchi urbani più grande della città. Il masterplan firmato OMA e Laboratorio Permanente prevede 300.000 mq di parco, attraversato da piste ciclabili, spazi sportivi, una foresta urbana e il “Limpidarium”: una serra d’aria per il trattamento naturale dell’aria cittadina. Tuttavia, le ultime revisioni progettuali fanno temere un ridimensionamento dell’area verde: da parco urbano a semplice prato. Tra le prime realizzazioni previste, il campus dell’Accademia di Brera, nel complesso a U dell’ex scalo: un mix tra recupero architettonico, sostenibilità e innovazione, con aule, laboratori, gallerie, uno studentato da 200 posti e uno spazio pubblico da 240 mq pensato come atelier urbano. Nello stesso masterplan, UniCredit ha annunciato il proprio quartier generale, un campus orizzontale e verde sviluppato con Hines e Prelios, per ospitare fino a 6.000 lavoratori entro il 2030. A completare il quadro, 2.500 appartamenti, di cui il 30% in housing sociale, e 17.000 mq di edilizia pubblica opzionata dal Comune.

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# Scalo Romana e Torre A2A: il sud di Milano si prende la scena

scaloportaromana.com – Nuovo masterplan

Scalo Romana è uno dei nuovi cuori pulsanti del sud milanese. È il solo tra i sette ex scali in piena costruzione. Il Villaggio Olimpico, già strutturalmente completato, comprende sei edifici nuovi e due storici restaurati, tra cui la Squadra Rialzo e il “Basilico”. Ospiterà 1.400 atleti per le Olimpiadi 2026 e, dal 2027, diventerà il più grande studentato d’Italia con 1.700 posti letto. Il parco lineare, in realizzazione, collegherà via Ripamonti, corso Lodi, Symbiosis e Porta Romana, coprendo parte della ferrovia con una collinetta verde. La Torre A2A, alta 144 metri, sarà un landmark sostenibile con belvedere pubblico. Accanto, sorgerà la piazza Olimpica, cuore del nuovo quartiere e unico spazio accessibile durante i giochi. Nell’area di piazzale Lodi verranno realizzati uffici, negozi e ristoranti su più livelli, collegati alla stazione di Porta Romana Fs. Gli orti urbani completeranno il grande parco da 100.000 mq, offrendo spazi di coltivazione e socialità ai residenti. La “foresta sospesa”, inizialmente prevista, è stata definitivamente eliminata.

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# Scali minori: Lambrate, Greco-Breda, San Cristoforo, Porta Genova e Rogoredo

Ex scali Milano

A Lambrate nasceranno 300 nuove abitazioni, un parco da 41.500 mq con 900 alberi, orti urbani, una passerella ciclopedonale e spazi per attività culturali. L’obiettivo è creare un quartiere verde, connesso e inclusivo, ispirato ai modelli di cohousing nordici. A Greco-Breda verrà realizzato il primo ecodistretto cittadino a zero emissioni: 400 alloggi in legno, energia solare, servizi comuni, spazi pubblici e un centro educativo ambientale. San Cristoforo, affacciato sul Naviglio Grande, si trasformerà in un parco lineare con piste ciclabili, percorsi pedonali fino a Corsico, residenze a basso impatto e housing sociale. Per Porta Genova si attende il masterplan della trasformazione definitiva, a Rogoredo previsti alloggi a prezzi accessibili, in via esclusiva Edilizia Residenziale Sociale (ERS), spazi pubblici e servizi per la comunità

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# MIND: la città della scienza e dell’innovazione

Masterplan Mind definitivo

Dove nel 2015 c’era l’Expo, oggi sorge MIND (Milano Innovation District), un distretto che unisce scienza, formazione e impresa. Il Galeazzi è operativo, l’Human Technopole lavora a pieno regime, in completamento l’ultimo edificio, e il campus dell’Università Statale sarà pronto nel 2027 per accogliere 23.000 studenti e ricercatori. In costruzione due studentati per oltre 1.100 posti letto, uno già avviato. È previsto un mobility hub da 1.500 posti auto, con vertical garden e coworking, che sarà la porta d’accesso al quartiere, e un’arena eventi da 15.000 mq. Fulcro dell’area il parco lineare che lungo la direttrice est-ovest.

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# Aria, con il quartiere low cost e il nuovo campus IED

redesco.it – Esterno Campus Ied

Nel luogo dove c’erano i mattatoi comunali di viale Molise, nasce “Aria”, un nuovo quartiere con affitti accessibili (a partire da 500 euro al mese) e uno dei più grandi poli europei di design. Il nuovo campus IED è il cuore pulsante: 30.000 mq tra aule, laboratori, esposizioni e spazi verdi, progettato dallo studio Cino Zucchi. Previsti anche uno studentato per 600 posti letto e 1.200 alloggi in edilizia convenzionata. Obiettivo: attrarre giovani e creativi, offrendo una risposta concreta alla crisi abitativa. Entro il 2026 è prevista la consegna dei primi edifici.

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# Magnifica Fabbrica: la Scala trasloca al Rubattino e viene raddoppiato il parco della Lambretta

Credits Comune di Milano – Magnifica Fabbrica dall’alto

Si chiama “La Magnifica Fabbrica” il nuovo centro produttivo del Teatro alla Scala, previsto nell’ex area Innocenti di Rubattino. Il progetto è pensato per dare nuova vita al Palazzo di Cristallo, storico scheletro industriale in vetro e acciaio, trasformandolo in uno dei laboratori scenografici più moderni d’Europa. Del progetto fanno parte anche i capannoni per le scenografie, i costumi, un grande magazzino e spazi prova per l’orchestra e i coristi. Il tutto alimentato con geotermia e fotovoltaico. Un connubio tra bellezza e tecnologia, cultura, rigenerazione e natura, grazie al raddoppio del parco della Lambretta.

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# Il completamento di Santa Giulia con PalaItalia, maxi parco e Bosco della Musica

MCA_Milano Santa Giulia_birds-eye view_Visual by MCA VIsual

Santa Giulia si riconverte da ex distretto industriale a quartiere modello. Il progetto prevede un grande parco urbano, il terzo più esteso della città, waterfront lungo la Roggia Molinara, residenze di prestigio, un centro commerciale (Esselunga) e il PalaItalia, in fase di ultimazione e destinato in prima battutta alle gare di hockey maschile durante le Olimpiadi Invernali 2026. Progettata anche nuova metrotranvia, la numero 13, dalla fermata Repetti M4 alla stazione di Rogoredo. All’interno, emerge il Bosco della Musica del Conservatorio Verdi: un complesso da 13.000 mq con auditorium da 400 posti, studentati, spazi prova, tutti immersi nel verde e previsti per il 2027/28 

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# CityWave: il quarto grattacielo di CityLife

Citywave – Vista notturna

CityWave è il nuovo edificio che completa la trasformazione del quartiere CityLife. Due ali, una da 110 metri e una da 53, collegate da un portico sospeso di 140 metri, progettato dallo studio internazionale BIG, già ribattezzato lo “sdraiato” in contrasto con il Dritto, lo Storto e il Curvo. L’edificio ospiterà uffici, spazi pubblici, negozi, due corti private, un rooftop bar e una piscina panoramica. Sarà il primo grattacielo a emissioni zero di Milano, grazie al parco fotovoltaico più grande della città, in grado di produrre 1.300 MWh l’anno. Il progetto fungerà da quinta urbana per chi arriva da Largo Domodossola, chiudendo simbolicamente il masterplan del quartiere. Il cantiere ha raggiunto il tetto nell’aprile 2025 con la posa della bandiera. Il completamento è previsto nel 2026. Insieme a CityWave arriveranno anche l’Atlante e l’Oval, che sigleranno l’ultima trasformazione dell’area

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# Le metropolitane che ridisegnano la mappa dei trasporti: dalla M1 alla M6

Di Emat560 – Opera propria, CC BY 4.0, httpscommons.wikimedia.orgwindex.phpcurid=157561589 – Estensioni metro

La rete metropolitana punta a scalare la gradutoria europea. Nei giorni scorsi è arriva la buona notizia dell’assegnazione del bando per allungare la M1 di 3,3 km e tre fermate: Parri-Valsesia, Quartiere Olmi e Baggio. Cantieri da ottobre 2025 e apertura dalla tratta nel 2031. Lo stesso raggruppamento di aziende ha ricevuto l’incarico per completare l’estensione a nord di 1,9 km, con le due fermate di Sesto Restellone e Monza Bettola, in quanto prevista come opzione nel bando. Obiettivo cantieri autunno 2025 e completamento nel 2029 creando un nodo intermodale con M5. Si estende poi la M5 verso nord: 13  km di galleria che raddoppia l’estensione attuale, attraversando Milano, Sesto, Cinisello e arrivando fino a Monza con 11 nuove fermate. Inaugurazione prevista a dicembre 2033. La M4 si spinge oltre Linate verso Segrate con interscambio con la stazione dell’alta velocità Porta Est, da realizzare, e un’altra fermata all’Idroscalo. Ad est si punta a Buccinasco con una fermata. Nel 2035 potrebbe essere aperta una prima parte della M6, lungo la direttrice est-ovest tra Barona e Ponte Lambro, con la zona del Vigentino tra le più bisognose di una metropolitana.

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# Circle Line: la cintura ferroviaria “semicircolare” 

Di Arbalete – openstreetmap.org, CC BY-SA 2.0, httpscommons.wikimedia.orgwindex.phpcurid – Tracciato Circle Line

La Circle Line è il progetto più invisibile ma anche il più strategico per il futuro di Milano. È la trasformazione della cintura ferroviaria in una sorta di metropolitana, capace di collegare tra loro i grandi progetti in corso. Il servizio verrà svolto dalla sovrapposizione di tre linee: S9, futura S16 e R31 (Milano-Mortara). Il tracciato include stazioni esistenti e nuove: da MIND-Merlata a Stephenson, passando per quelle ipotizzata di Dergano, Istria, Greco-Breda, fino a Porta Romana in fase di riqualificazione. Previste fermate intermodali con quasi tutte le linee della metro esistenti, con frequenze ogni 5-7 minuti e interconnessioni tra distretti che oggi non comunicano. La stazione di MIND sarà collegata con Merlata Bloom tramite una passerella coperta, mentre a Stephenson è previsto un nodo logistico con spazi direzionali. A Porta Romana la stazione è fondamentale per il Villaggio Olimpico, pronta già per le Olimpiadi, e per tutto il futuro quartiere. 

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FABIO MARCOMIN


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Fabio Marcomin
Giornalista pubblicista. Laurea in Strategia e Comunicazione d’Impresa a Reggio Emilia. Il mio background: informatica, marketing e comunicazione. Curioso delle nuove tecnologie dalle criptovalute all'AI. Dal 2012 a Milano, per metà milanese da parte di madre, amante della città e appassionato di trasporti e architettura: ho scelto Milano per vivere e lavorare perché la ritengo la mia città ideale.

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