Nell’attesa di capire quale potrebbe essere il tracciato della nuova linea M6, che probabilmente sarà forse la più costosa tra tutte quelle realizzate, perchè non valutare un’ipotesi meno impattante? Vediamo la soluzione proposta da Achille Marra integrata da alcune varianti.
Vuoi sostenere Milano Città Stato? Offrici due caffé al mese: potrai leggere tutti gli articoli senza pubblicità. Clicca per scoprire come fare
La futura M6: e se si chiudesse la circle line con la ferrovia? Il tracciato: dalle 5 vie a Ponte Lambro
# Chiudere la circle line realizzando l’anello ferroviario in superficie

Per prima cosa si dovrebbe realizzare per davvero al Circle Line, chiudendo l’anello ferroviario ad ovest, senza che questo compito venga svolto dalla futura M6. Si tratterebbe di realizzare un percorso in superficie, trincea o viadotto, da San Cristoforo FS, attuale capolinea di M4, a MIND Merlata. Tra gli altri interscambi con la metro potrebbe esserci Inganni e Bonola sulla M1 e San Siro Stadio sulla M5. In questo modo si avrebbe un servizio circolare svolto da unico sistema, e non dovendo passare dalla metropolitana alla ferrovia o viceversa, con treni frequenti grazie alla somma del servizio dato dalle linee S9, Milano-Mortara e in futuro S16 da Rho ad Abbiategrasso. Si ridurrebbero così anche i costi necessari per realizzare questa tratta come ferrovia, rispetto a quelli previsti scavando delle gallerie.
# La M6 potrebbe andare dal centro città a Ponte Lambro

Così facendo la linea M6 potrebbe andare dal centro città, servendo quartieri scoperti come le Cinque Vie e magari connettendosi a Cadorna con le linee M1 e M2, a Missori con la M3 a Missori, a Santa Sofia con la M4 e a Tibaldi con la Circle Line.
In alternativa, da Cadorna potrebbe saltare l’intersezione a Missori e scambiando con una diversa stazione della M4, Vetra e De Amicis, per poi farlo con la M3/Circle a Lodi T.I.B.B./Porta Romana Fs.

Infine potrebbe proseguire verso Ponte Lambro con alcune delle fermate ipotizzate dal Comune di Milano, tra cui PalaItalia a Santa Giulia.
Una soluzione di questo tipo, chiusura anello ferroviario e M6 con tracciato ridotto, potrebbe essere più economica e fattibile in tempi brevi.
# Per collegare Opera basterebbe allungare il tram 24, nello scenario di piano del PUMS era già previsto fino a Noverasco

Per servire l’asse del Ripamonti basterebbe dare compimento all’ipotesi prevista nello scenario di piano del PUMS: allungare il tram 24 almeno fino a Noverasco e in futuro ipotizzare un’ulteriore estensione Opera, esaudendo le richieste dei suoi residenti che si sono risentiti del ridotto prolungamento fino allo IEO, con cantieri in procinto di partire. In alternativa si potrebbe ragionare sull’estensione della M2 da Abbiategrasso passando per Rozzano e terminando a Opera.
Continua la lettura con: M6, il sogno rosa di Milano: le ultime indiscrezioni sul tracciato più probabile
FABIO MARCOMIN
Milano città stato è anche su Youtube: clicca qui per il canale con i video su Milano. Iscriviti: ti aspettiamo
Clicca qui per il libro di Milano Città Stato
Clicca qui per la guida: 50 LUOGHI ALTERNATIVI da vedere in ITALIA almeno una volta nella vita
Se vuoi collaborare al progetto di Milano Città Stato, scrivici su info@milanocittastato.it (oggetto: ci sono anch’io)
ENTRA NEL CAMBIAMENTO: Ti invitiamo a iscriverti alle newsletter di milanocittastato.it qui: https://www.milanocittastato.it/iscrizione-newsletter
Chi realizzerebbe questa tratta ipotetica: Comune di Milano, Ferrovie Italiane o Metropolitana Milanese?
Come si raccorderebbe alle stazioni di San Cristoforo e Mind Merlata ?(se fosse come nel disegno, sarebbe impossibile, sarebbe necessario un tragitto diverso e più allargato)
Per farla passare in superficie, trincea o viadotto, cosa si dovrebbe fare: radere al suolo 7 o 8 chilometri di quartieri abitati? Fare un gigantesco viadotto che supera tutti gli edifici in altezza?
Passerebbe lo studio di fattibilità? Costi benefici? Impatto ambientale?
Che ne penserebbero quei 3-400000 cittadini che si vedrebbero aggiungere un altro eco-mostro quando giustamente si pensa all’abbattimento del viadotto di Viale Serra – Monteceneri, poco distante?
Cosa ne pensa l’esperto che ha definito controproducente l’idea di un ammodernamento della 90/91? (parlai di un ammodernamento, non della creazione di una metropolitana su gomma in tunnel).
Senza usare mezzi termini, una infrastruttura del genere in superficie è assurda nella sostanza e nei costi. Ci fosse ancora campagna sul tragitto, ma sarà rimasto solo qualche prato.
Non vedrei altro che un percorso in galleria, solo per dove farla passare e per le difficoltà di realizzo in superficie in un contesto urbanizzato al 100%; ma rimango convinto che anche così è un’opera improponibile e con un ritorno economico per cui il pareggio in bilancio avverrebbe in tempi biblici.