La nuova VESTE dell’Antica FARMACIA di Brera

Napoli e Milano: possono trovare un punto di intesa nello stile? Forse sì, proprio a Brera

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Foto redazione - Cilento-Antica Farmacia Brera

Napoli e Milano: possono trovare un punto di intesa nello stile? Forse sì, proprio a Brera. 

La nuova VESTE dell’Antica FARMACIA di Brera

# Un luogo raro e dal fascino straordinario

Foto redazione – Cilento Brera

Un sontuoso lampadario in vetro di Murano, le specchiere liberty, le cassettiere del ‘700 napoletano decorate con affreschi degli scavi di Pompei che sono diventate originali scrigni per l’esposizione della splendide cravatte rigorosamente sette pieghe, in purissima seta.

Foto redazione – Cilento Brera

Campionari di tessuti pregiati pronte a diventare abiti cuciti a mano e poi le sciarpe, le cinture accanto ad una vasta gamma di antichi cimeli come l’alambicco in rame, l’insegna della farmacia, la stecca in legno massiccio del metro da sartoria – che si usa per misurare la lunghezza delle stoffe – come corrimano. È un luogo raro e dal fascino straordinario, la boutique Cilento 1780 inaugurata giusto un anno fa (il 18 ottobre) in Via Fiori Oscuri 13, a Brera. Un salotto, più che un negozio, come spiega Ugo Cilento, ottava generazione dello storico e prestigioso atelier napoletano, riconosciuto in tutto il mondo come espressione dell’eccellenza sartoriale italiana.Ho voluto creare qualcosa di unico anche a Milano. Questo non è solo uno show room dove si viene per comprare, ma anche un luogo dove ci si incontra, si passa del tempo, circondati solo da cose belle che racchiudono tempo, emozioni, create da mani esperte

# La nuova veste dell’Antica Farmacia di Brera

Foto redazione – Ugo Cilento

Quando spiega come è nata l’apertura della atelier in via Fiori Chiari, Ugo Cilento ha lampi di orgoglio battagliero negli occhi. “Ma lei si rende conto che questo era tutto un mondo dimenticato?. Già, ci voleva un napoletano colto ed elegante come Ugo Cilento a valorizzare un pezzo di storia milanese e riportare allo splendore i locali dell’Antica Farmacia di Brera attraverso una meticolosa attività di restauro e farne lo scrigno ideale per accogliere un intero universo dell’eleganza maschile (e non solo, per le signore Cilento realizza accessori, come foulard, mantelle in lana o cachemire, guanti, borse e scarpe) “Milano ci ha premiati. Siamo stati subito inseriti nel volume Bottega Milano e dintorni sulle eccellenze storiche milanesi. Sono oltremodo orgoglioso di accostare la storia bicentenaria di Cilento1780 alle storiche realtà meneghine“.

# Cosa ha rappresentato e rappresenta per l’azienda l’apertura della sede di Milano?

Foto redazione – Cilento-Antica Farmacia Brera

L’intenzione di aprire una nuova sede nel capoluogo lombardo c’era già da alcuni anni. Ma volevo che la location si fondesse bene con la storia dell’azienda. C’era la paura di perdere qualcosa della nostra essenza. È da lì, dalla nostra eredità, che nascono i nostri abiti. Per questo la scelta del locale è stata ben ponderata, per non snaturare la nostra identità. Per questo sono stati scelti dei locali ugualmente storici. Tempo fa, in maniera del tutto casuale, venni a conoscenza della vendita degli antichi e prestigiosi locali di via Fiori Oscuri 13, che avevano prima ospitato l’Antica Spezieria di Brera nel 1591 e successivamente, dal 1812, l’Antica Farmacia di Brera e dove Carlo Erba iniziò la sua attività di farmacista e imprenditore.

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Foto redazione – Cilento Brera

E rimasi affascinato non solo dalla storia e dalla bellezza dei locali, ma anche dall’intero quartiere, con la vicina Pinacoteca e con l’Orto Botanico…capii che era quello il momento di aprire una nuova boutique Cilento 1780 a Milano. Il resto è venuto tutto molto naturalmente, dalla ristrutturazione all’arredamento.

# In che maniera ha ristrutturato e adattato alle sue esigenze dei locali così storici?

Foto redazione – Cilento Brera

Ho voluto non stravolgere l’assetto dei locali e riportare a vita tutto quanto in essi parlava della storia dell’antica Spezieria di Brera, dell’Antica Farmacia di Brera, anche sacrificando degli spazi che potevano essere adibiti a fini espositivi e commerciali. Ha visto la mia vetrina? È piccola perché ho lasciato la porta di ingresso originale e i gradini, avrei potuto eliminarla e fare una grande vetrina affacciata sulla via per dare più spazio all’esposizione di capi.

Foto redazione – Cilento Brera

Guardi queste belle travi in legno a vista, erano quelle del vecchio soffitto della farmacia e le avevo trovate abbandonate, e particolarmente rovinate, le ho fatte risanare. Le colonne in bronzo che adesso le sostengono appartenevano a un grande letto baldacchino stile Carlo X che ho scovato da un antiquario. Proprio in onore di queste storie collegate ai miei locali ho anche disegnato e realizzato la prima cravatta e il primo foulard dedicati alle erbe officinali.

# Cosa è per lei l’eleganza?

Foto redazione – Cilento Brera

L’eleganza non è legata ad un capo di vestiario. È un atteggiamento, un modo di di essere e di porsi, e ha a che fare con la buona educazione, con la capacità di dare valore a piccoli gesti come camminare in un certo modo, sedersi, prendere un oggetto, muovere le mani. Mai copiare, mai imitare, nessun capo va bene per tutti. A chi mi porta le foto con un abito indossato da un personaggio famoso cerco di far capire che lo stile è saper governare quello che si indossa. Se l’abito è più forte della nostra personalità, riusciremo solo a vestire male. Certo, non sono contrario a qualche stravaganza, l’azzardo ci può stare ma va gestito, domato dalla personalità.

# Quale valore aggiunto Ugo Cilento porta a Milano con la sua azienda?

Foto redazione – Cilento Brera

Il savoir faire artigianale. La vera arte sartoriale napoletana riconosciuta in tutto il mondo come sommo esempio di gusto ed eleganza. Processi industriali zero. Ogni capo o accessorio Cilento, ogni singola fase di lavorazione, dal taglio alle rifiniture, viene interamente realizzato nei nostri laboratori da maestranze espressione di una consolidata scuola artigianale e rigorosamente con tessuti unici, pregiati: dai classici lini al tradizionale Sportex, dall’Harris Tweed al Donegal fino all’introvabile Vicuna e le sete purissime.

# Un trend in espansione. Cosa spinge all’acquisto di un abito personalizzato e su misura?

L’affermazione di uno stile unico. L’esclusività. Un abito su misura è unico, proprio perché rispecchia la singolarità di colui che lo indossa. Altro punto di forza: la vestibilità perfetta.

# La clientela milanese com’è?

C’è quello che si diverte a fare tante prove e quello impaziente che vorrebbe l’abito su misura pronto. Diventa allora un divertente costante braccio di ferro. Un abito su misura ha bisogno di tempo. Due, tre, quattro mesi almeno. A contraddistinguere il nostro marchio è proprio l’attenzione e il tempo che riserviamo al singolo cliente, per perfezionare i minimi dettagli e per definire linea e caratteristiche. Un buon sarto è proprio quello che trova il giusto equilibrio tra 3 cose: interpretare i gusti e i desideri del cliente, la sua struttura fisica e il mix sartoriale che permette di far risaltare la sua unicità.

# Cosa distingue la giacca sartoriale napoletana?

Cilento Brera

Ha un taglio più corto rispetto ai modelli di giacca tradizionale. La spalla è morbida, svuotata, poco imbottita, la manica con l’attaccatura “a mappina” leggermente arricciata all’altezza del giro manica, in questo modo anche la manica segue i movimenti delle braccia senza tirare o stringere. Più corta anche la manica per mostrare meglio il polsino della camicia. Spacchi laterali profondi, il taschino “a barchetta”. Lei non immagina neanche quanto l’esercito borbonico, considerato all’epoca l’esercito più elegante d’Europa, abbia influenzato la sartoria artigianale napoletana. Le divise militari non solo erano particolarmente vivaci ma ad alta vestibilità, per poter favorire il maneggiamento delle armi.

# Quella milanese invece?

Più strutturata, con le spalle moderatamente imbottite, le tasche tagliate orizzontalmente, spesso senza alette. Il taschino non è così inclinato come nella giacca napoletana. Esprime uno stile di vita dinamico improntato a rigore e sobrietà.

# Per il bookshop della Pinacoteca di Brera aveva già realizzato quattro cravatte in purissima seta

Pinacoteca di Brera – dimitrisvetsikas1969

L’esperienza di Maison Cilento nel mondo dell’arte è consolidata. Ed è stato un grande onore poter dare vita ad una collaborazione con un emblema come la Pinacoteca di Brera, che rappresenta l’eccellenza artistica a livello mondiale. Ognuna della cravatte raffigura un’icona della Pinacoteca: la facciata dello storico edificio, la statua bronzea di Napoleone Bonaparte del Canova che campeggia nel cortile d’onore, la Rosa di Brera e l’iniziativa Brera ad occhi aperti che invita ad osservare i grandi capolavori facendo attenzione ai dettagli meno conosciuti.

# Milano come la vestirebbe in questo autunno?

Giacca in tweed testa di moro, pantaloni in flanella grigio antracite. Con un pizzico di colore: cravatta fantasia in pura seta color becco d’oca (è il colore della giovialità, è una vibrazione che rimanda all’Acqua per la sua capacità di sciogliere le cose rigide) con un punto di blu royal e un bel verde acqua.

# Come è il caffe a Milano?

Si può bere (Cilento ride,dr). Ma a Napoli preparato con la cuccumella (la caffettiera napoletana, ndr) è un altra cosa: diventa un rito, da gustare con calma e non mandandolo giù tutto d’un sorso in piedi al bar, come spesso facciamo noi milanesi (mi ci metto anch’io) presi dalla fretta. Al caffè non andrebbe mai associato l’aggettivo “veloce”.

Continua la lettura con: NINO FORMICOLA: “Milano? È diventata una REAL ESTATE di case di pregio”

CRISTINA TIRINZONI

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Cristina Tirinzoni
Giornalista professionista di lungo corso, ho cominciato a scrivere per testate femminili (Donna Moderna, Cosmopolitan, Effe, Donnainsalute) occupandomi di psico benessere, attualità, cultura. Curiosa, ho sempre cercato di raccontare e capire il mondo e l'animo umano. Con la voglia di sapere, di approfondire, sospinta dalla brezza del dubbio, e di sdrammatizzare un po' con l' ironia. Ho pubblicato due libri di poesie Sia pure il tempo di un istante (Neos edizionii) e Come un taglio nel paesaggio (Genersi editore)