10 LUOGHI dove FESTEGGIARE IL NATALE restando in LOMBARDIA

Forse la regione migliore dove trascorrere il periodo natalizio. 

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Sala Giganti (Palazzo Té)

Forse la regione migliore dove trascorrere il periodo natalizio. 

10 LUOGHI dove FESTEGGIARE IL NATALE restando in LOMBARDIA

#1 Livigno

Definito il “Piccolo Tibet” è decisamente la meta ideale per disintossicarsi da stress e problemi urbani. Un luogo unico per gli amanti di tutti gli sport, in particolare di quelli invernali. 

E per chi non fosse sportivo, no problem, a rendere Livigno perfetta e speciale anche per chi non ama lo sport e le esperienze in quota sono la possibilità di fare acquisti nei negozi di enogastronomia d’eccellenza o di ritrovare il benessere nelle SPA. 

#2 Bormio

Credits: bormioski.eu – Bormio

Parlando di SPA e di benessere non si può evitare di parlare di Bormio. La località delle terme per eccellenza, addirittura si può scegliere tra quelle di epoca romana e quelle moderne. Più vicina a Milano di Livigno è anche collegata alle piste di Santa Caterina di Valfurva, costituendo uno dei comprensori dello sci più ricchi della Lombardia. 

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#3 Aprica

Si resta nell’alta Valtellina con una delle località forse meno rinomate ma più apprezzate dagli sciatori. Un paese non bellissimo, posizionato sull’omonimo passo, senza un vero e proprio centro storico, ma ha una ricca offerta per gli sciatori data dai tre monti che svettano sul paese: Magnolta, Baradello e Palabione. Ospita anche la pista notturna più lunga d’Europa, sul Baradello dalle 19.30 alle 23.30, oltre a una delle nere più affascinanti delle Alpi: la Benedetti. 

#4 Cernobbio

Si scende sul lago per trovare una delle sue località simbolo, insieme a Bellagio. A poca distanza dalla più “caotica” Como, è ideale per una fuga alla ricerca del relax e del silenzio nelle atmosfere natalizie.

Villa d’Este e il suo lungolago regalano scenari da cartolina dove è possibile fermarsi su qualche panchina per essere “cullati” dal placido suono delle onde del lago. Nei giorni di festa si può anche imbarcarsi per riscoprire le stupende località in riva al lago. 

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#5 Valganna

A poca distanza da Varese, la Valganna è un luogo che potremmo definire quasi “magico”. Infatti basta attraversare la breve galleria a lato del Birrificio Poretti di Induno Olona per trovarsi in una valle costellata di boschi, grotte e torrenti, la cui storia ruota tutta intorno alla figura di San Gemolo e alla sua Badia.

Narra la leggenda che, intorno al X secolo, Gemolo, un giovane cavaliere nipote di un vescovo, inseguì nella valle alcuni briganti chiedendo loro la restituzione dei beni da loro rubati, venendo così decapitato. Il giovane giustiziato raccolse la propria testa e cavalcò fino all’accampamento dello zio vescovo, il quale lo seppellì e fece erigere la futura Badia.

Se la storia vi ha messo sete, le grotte di Valganna ospitano un ristorante e una birreria dove sarà possibile rilassarsi sorseggiando una buona cerveza a km zero in un locale suggestivo e storico. 

#6 Mantova

Sala Giganti (Palazzo Te)

A Natale c’è anche chi preferisce luoghi di cultura. Città d’arte tra le più belle che il mondo possa vantare, capitale del ducato omonimo, terra dei Gonzaga, Mantova vale sicuramente almeno un weekend.

Di attrazioni ce ne sarebbero tantissime di cui parlare, ci limitiamo quindi ad una top 3 e ad una traccia artistica alla scoperta di due grandi del Rinascimento italiano, Andrea Mantegna e Giulio Romano.

  • #1 Palazzo Ducale, dimora dei Gonzaga e palazzo tra i più grandi al mondo, imperdibile per la camera picta di Mantegna. (chiuso per Dcpm al momento)
  • #2 Palazzo Te, trionfo del manierismo di Giulio Romano (chiuso per Dcpm al momento)
  • #3 Piazza delle erbe, un luogo rimasto immutato dove respirare l’atmosfera mantovana

#7 Sirmione

Molto apprezzato nei mesi più caldi, può rappresentare una grossa sorpresa nel periodo di Natale: il Lago di Garda è l’ideale per una “fuga” verso est, in particolare in quello che è un borgo quasi senza tempo.

Con la stagione invernale perdersi tra le decorazioni natalizie per le sue vie medioevali dal profumo di lavanda, ammirare la rocca scaligera o affacciarsi sulle acque del lago dai resti romani delle “Grotte di Catullo” farà dimenticare ogni incubo dell’emergenza virus. E può essere la base giusta per esplorare entrambe le coste del lago più grande d’Italia. 

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#8 Montevecchia

Chi ha poco tempo o non ha voglia di allontanarsi troppo da Milano, la meta ideale è “il monte di Milano”, a pochi chilometri, immerso nel verde della Brianza.

Salendo i gradini fino al Santuario della Vergine del Carmelo ci si trova circondati dalla vista sui monti brianzoli con il Resegone da un lato e dallo skyline di Milano dall’altro.

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#9 Rocca dell’Innominato, Vercurago

Adagiata come un’aquila ormai stanca sopra il borgo di Vercurago, la cosiddetta “Rocca dell’Innominato” domina sulle acque del lago di Garlate.

Antico baluardo a difesa del confine tra Ducato di Milano e Repubblica di Venezia, la rocca, ormai in disuso, venne scelta da San Girolamo Emiliani nel 1534 per ospitare gli orfani del neocostituito ordine dei Padri Somaschi.

Fu Manzoni ad affibbiarle il titolo attuale scegliendola come dimora del famigerato Innominato, una sorta di bufala che però ha un piccolo legame con l’epidemia di peste, in quanto nel 1537 il borgo di Somasca venne effettivamente colpito dal morbo e lo stesso San Girolamo morì, ma tutto questo quasi cent’anni prima della peste manzoniana.

#10 Ponte nel cielo

Chi ama un brivido diverso rispetto a quello dello sci, per sentirsi più “wild and free”, sospesi tra tra terra e cielo, la scelta giusta è salire a Tartano, in Valtellina per provare quest’esperienza.

Si tratta di un ponte tibetano lungo 234 metri sospeso ad un’altezza di 140 tra Campo Tartano e Frasnino da cui si possono ammirare le vette delle Alpi Retiche e la valle del Tartano.

 

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