Perché i MILANESI vanno sempre a NORD

Le tre ragioni che spingono i milanesi a puntare verso l'alto (geografico)

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Ph. Andrea Cherchi (c)

La prua punta dritta verso 360° e, a quanto sembra, per i milanesi e i residenti nel capoluogo lombardo pare che la tendenza sia una: non invertire la rotta. Milano guarda verso il nord e si muove coesa in una continuità di sviluppo che tende decisamente in questa direzione. In particolar modo, attraverso tre principali componenti: Trasporti, Edilizia e turismo regionale.

Perché i MILANESI vanno sempre a NORD

# Perché i milanesi vanno sempre a nord: trasporti

Credits: milano.repubblica.it
Metro rossa

Milano Nord è da tempo intesa come territorio di cerniera posto tra l’area centrale metropolitana e la Brianza. Con il tempo, questa cerniera è diventata uno dei contesti territoriali con la maggiore dotazione infrastrutturale, sia per quanto riguarda la viabilità, sia per quanto concerne il trasporto pubblico su rotaia. Un disegno di crescita nato con la prima autostrada d’Italia, la Milano Varese, sviluppato poi con la tangenziale Nord, la più affollata, la Milano laghi e strutturato attorno alla superstrada Milano-Meda e alla Valassina (collegamenti con la Brianza e l’area comasca e lecchese), unitamente alle linee ferroviarie Milano-Asso, Milano-Monza e la linea per la Svizzera, insieme alle linee metro M1, M2 e M5. 

A questo proposito, la Metropolitana di Milano è ad oggi la metropolitana più estesa d’Italia e la nona più estesa d’Europa. Una rete relativamente recente (la M1 Rossa è stata inaugurata nel 1964) e in continua espansione settentrionale con le nuove estensioni di M1, M2 e M5. A Nord si realizzerà un primato internazionale: collegandosi con Monza Milano sarà prima città collegata via metro con il capoluogo di un’altra provincia. 

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# Perché i milanesi vanno sempre a nord: edilizia

Credits Andrea Cherchi – Skyline di Milano

Nella sempre complessa equazione causa-effetto che segue lo sviluppo dei trasporti a nord di Milano entra come fattore anche e soprattutto l’edilizia. Basta vedere una mappa di Milano per accorgersi che la parte a Nord del Duomo si è sviluppata a tal punto che lo storico centro di Milano è ormai geograficamente nella metà a sud della città. Un processo che non si è arrestato, anzi. 

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Nuovi quartieri e moderne riqualificazioni della città interessano soprattutto quest’area, sia nel capoluogo che in periferia e puntando dritti verso l’immediata provincia. Un fiore all’occhiello sono sicuramente il quartiere di Porta Nuova, la nuova City di Milano con i grattacieli che hanno cambiato lo skyline di Milano.

L’area Bicocca è stata valorizzata già da decadi, mentre un altro esempio di investimenti sul territorio verso nord è lo Scalo Farini, nella cui zona è previsto il recupero di oltre 400mila metri quadrati di edifici già esistenti, con l’area che verrà ridisegnata ospitando strutture a ridotto o nullo impatto ambientale. Sempre a Nord il quartiere di Isola prima e, più di recente, NoLo, stanno diventando i nuovi poli di attrazione della creatività cittadina. Lo sviluppo della città prosegue dunque soprattutto lungo il suo asse Nord Ovest, dallo scalo Farini alla Bovisa, fino all’area Expo.

# Perché i milanesi vanno sempre a nord: turismo

Credits: mostrabotero.com

Tralasciando l’intramontabile turismo di montagna è indubbiamente l’acqua che, fra tanti altri motivi, spinge i milanesi a spostarsi più verso il nord della propria regione invece che verso la pur molto attrattiva zona a sud dell’Oltrepò pavese. Cinque grandi laghi (Garda, Maggiore e Lugano condivisi con altre regioni e Iseo e Lario interamente lombardi), più di ottanta laghi minori e più di 200 spiagge balneabili: anche se la Lombardia non è bagnata dal mare l’acqua è indiscussa protagonista del paesaggio. Un’acqua che per la gita fuori porta è soprattutto dolce. 

Gli incantevoli borghi e il perfetto connubio tra natura, storia, cultura, enogastronomia e tradizioni rendono i laghi lombardi una meta di turismo internazionale. Perfetti per una vacanza rilassante da vivere a ritmo lento, o per una gita fuori porta a due passi dalla città, con tante sorprendenti mete da scoprire, con un legame particolare tra Milano e il Lago di Como. 

Perché dunque i milanesi puntano sempre a Nord? Per le bellezze dei luoghi, perché la maggiore vicinanza con le montagne rende l’aria più respirabile o perché Milano ha la testa in Italia ma il cuore in Europa. E ogni occasione è buona per cedere all’ancestrale attrazione della città per ciò che sta al di là delle Alpi. 

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CARLO CHIODO

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Carlo Chiodo
Nasco a marzo del 1981. Milanese moderno, ostinato e sognatore, alla costante ricerca di una direzione eclettica di vita. Laurea in Lingue e Comunicazione, sono appassionato di storia contemporanea, amante del cinema e del surf da onda. Dopo il romanzo d'esordio (Testa Vado Croce Rimango, 2016) ho pubblicato con Giovane Holden edizioni una silloge di racconti (Diario di Bordo, 2020).