#51 – Mollo tutto e vado a SESTO SAN GIOVANNI: le 10 attrazioni della città più grande nella cerchia milanese

Una città sottovalutata che presenta numerosi motivi di interesse, alcuni di rilevanza internazionale. Come questi dieci.

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Con più di 80.000 abitanti si inserisce tra le 70 città più popolose d’Italia, settima in Lombardia e soprattutto al primo posto nella cintura urbana di Milano.
Sesto indica la distanza in miglia dal centro di Milano (ad sextum lapidem, ovvero presso la sesta pietra miliare ovvero Al sesto miglio) lungo un’antica strada romana che collegava Milano a Monza. San Giovanni indica invece la dipendenza di Sesto dalla Basilica di San Giovanni a Monza e dal suo territorio, la Corte di Monza.

Una città a metà tra la metropoli milanese e il centro della Brianza, queste sono le sue due anime. Nonostante la rilevanza demografica, è una città molto sottovalutata, in primis dagli stessi milanesi che tendono a guardare con diffidenza tutto quello che avviene oltre i confini urbani. Eppure è una città che presenta numerosi motivi di interesse, alcuni di rilevanza internazionale. Come questi dieci.

Mollo tutto e vado a SESTO SAN GIOVANNI: le 10 attrazioni della città più grande nella cerchia milanese

# Cinema Rondinella

Una via di mezzo tra l’Anteo e un cinema d’oratorio: programmazione sofisticata con prezzi popolari. Organizza rassegne curiose, ospita anche un teatro e un angolo per il book-crossing. Istituzione della cultura sestese in viale Giacomo Matteotti, 425

# L’archeologia industriale

Il capannone bramme nella ex Falck Unione
Il capannone bramme nella ex Falck Unione

Nei primi anni del ‘900 Sesto visse una forte crescita industriale, tanto da essere soprannominata la Piccola Manchester, per la forte presenza in città di industrie pesanti. Con la trasformazione del tessuto produttivo della grande stagione industriale oggi rimangono soprattutto ruderi di grandi fabbriche che sono oggetto di progetti di riqualificazione, come la ex Falck.

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# Galleria Campari

Museo aziendale del Gruppo Campari, viene inaugurato nel 2010 in occasione del 150° anniversario del brand. È uno spazio interattivo e multimediale, dedicato al rapporto tra il marchio Campari e la sua comunicazione attraverso l’arte e il design. Raccoglie oltre 3.000 opere su carta, affiche originali della Belle Époque, manifesti e grafiche pubblicitarie dagli anni ‘30 agli anni ’90 di artisti quali Leonetto Cappiello, Marcello Dudovich, Fortunato Depero, Bruno Munari, Ugo Nespolo e oggetti realizzati da affermati designer. Galleria Campari si trova all’interno della palazzina Liberty di Sesto San Giovanni che fu la prima fabbrica di Campari, aperta nel 1904 da Davide Campari e rimasta attiva fino al 2005.

# Murales


Muri grigi e abbandonati, hanno trovato, grazie a anonimi “Writers” una nuova vita e contenuti. La zona si sta gradualmente valorizzando ai confini con Monza a Nord e Cinisello a Est come galleria open air di arte da strada. Di primaria rilevanza la serie di Murales commissionati da Campari.

# Spazio MIL

Spazio MIL è uno spazio multifunzionale dedicato alla creatività e al design, attraverso attività ed eventi che vogliono offrire a giovani designer e altri professionisti della progettazione uno spazio di visibilità e di lavoro ed un ambiente per sviluppare idee, creatività, opportunità di crescita. Ospita al suo interno l’archivio storico della Bottega di Giovanni Sacchi tra cui modelli, prodotti, fotografie, disegni e documenti, oltre al laboratorio di modellistica, con i macchinari e le attrezzature. In via Granelli 1.

# Villa Zorn

Villa neoclassica ottocentesca che nel 1870 venne ceduta a Gustav Zorn, discendente di una ricca famiglia austriaca che viveva a Milano. Zorn arricchì il parco antistante la villa di piante rare e pregiate, sul lato nord del parco fece allestire un montagnetta dalla quale si poteva contemplare il paesaggio agricolo circostante. Oggi è un parco pubblico e ospita il Caffé degli artisti, raffinato punto di incontro molto apprezzato dai cittadini soprattutto nelle sere d’estate.

# Villaggio Falck

Villaggio operaio edificato nel XX secolo realizzato come espansione del Villaggio Attilio Franco, delle omonime fonderie sestesi, risalente al 1908. Il villaggio disponeva di una scuola materna, tra le prime in Italia ad adottare il metodo Montessori. Durante la seconda guerra mondiale e in particolar modo durante i grandi scioperi del 1943 e 1944 il Villaggio Falck divenne un importante punto di riferimento per la Resistenza.
Il Villaggio Falck è stato realizzato in epoche diverse e include diciotto fabbricati residenziali. Nonostante le diverse epoche degli interventi edilizi, il complesso ha un carattere unitario. Attualmente è ancora in uso e abitato, sebbene alcuni servizi siano stati soppressi.

# PalaSesto

Sesto vanta una grande tradizione sportiva. Per la mitica Geas di basket femminile, ma soprattutto per il ghiaccio. Il Palasesto ha sostituito il Palazzo del Ghiaccio di via Piranesi è sede dei Diavoli Rossi e dei migliori team di pattinaggio artistico d’Italia. In Piazza I Maggio.

# Carroponte

All’interno del parco archeologico industriale ex-Breda, il Carroponte è un vasto spazio che ospita un palco coperto e caratterizzato da una suggestiva illuminazione è sede di eventi, concerti, spettacoli e attività culturali, di grande richiamo soprattutto nei mesi estivi. In via Luigi Granelli, 1

# Centro Sarca


Uno dei più grandi centri commerciali del milanese con Ipercoop, 80 negozi e 14 ristoranti. Punto di riferimento commerciale per tutta la parte nord di Milano. Si trova in Via Milanese.

Continua la lettura con: La gita più bella #52 – Le “MALDIVE di MILANO”: le novità, perchè si chiamano così, la strada per arrivarci

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2 COMMENTI

  1. Forse non lo conoscete ma c’è anche il Rec & Play Museum. Piccolo museo privato a ingresso gratuito che raccoglie apparecchi e memorabilia per raccontare la storia della registrazione e riproduzione sonora dal 1865 ai giorni nostri. Trovate la pagina anche su Facebook.

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