Anche Milano ha il suo “PONTE SULLO STRETTO”: diventerà mai realtà?

Un progetto atteso da oltre 30 anni. Un'attesa che gli ha fatto guadagnare il soprannome di "ponte sullo stretto" di Milano

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Un progetto atteso da oltre 30 anni. Un’attesa che gli ha fatto guadagnare il soprannome di “ponte sullo stretto” di Milano. Sarebbe un’infrastruttura fondamentale per tutta l’area metropolitana e in particolare per il sud est fino alla provincia di Crema. Di recente si è registrato qualche passo più concreto verso la sua realizzazione. A che punto siamo e quale potrebbe essere il tracciato.

Anche Milano ha il suo “PONTE SULLO STRETTO”: diventerà mai realtà?

# Oltre 30 anni di attesa per il prolungamento della linea M3 fino a Paullo: è stato lasciato dello spazio apposta

Credits: wikipedia.org – Linea M3

L’entrata in funzione della linea M3 è avvenuta quasi tutta tra il 1990 e il 1995 con l’apertura della stazione di Zara. Le ultime cinque fermate tra Maciachini a Comasina hanno aperto invece tra il 2003 e il 2011. Il prolungamento fino a Paullo era stato ipotizzato già negli anni ’90 e addirittura la recente tangenziale est esterna TEEM, operativa da qualche anno, ha lasciato lo spazio necessario nel suo tracciato nel nodo di Paullo per le future fermate della M3. Nonostante questo non si è mai andati oltre la fase progettuale.

# L’ultimo progetto preliminare del 2006: bocciato perché troppo oneroso

L’ultimo progetto preliminare del collegamento San Donato-Paullo è stato elaborato nel 2006 e prevedeva un tracciato di circa 15 km e 8 stazioni: San Donato Est, San Donato Centro, Peschiera Centro, Peschiera Est, Pantigliate-Mediglia, Caleppo Cerca, Paullo Centro e capolinea a Paullo Est. La spesa aggiornata ad oggi supererebbe i 900 milioni di euro e pertanto è stato considerato a più riprese insostenibile da un punto di vista economico.  

# Il nuovo tracciato proposto da MM: 2 fermate di metro e 8 di metrotranvia

Tracciato M3 fino a Paullo

Dopo anni di silenzio si è aperto un nuovo spiraglio all’inizio del 2022 con lo stanziamento di 5,5 milioni per la redazione del PFTE (progetto di fattibilità tecnico economico) di un nuovo tracciato. I fondi facevano parte del pacchetto di 732,3 milioni di euro assegnati dal Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibile per il potenziamento delle metropolitana milanesi. 

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Nel nuovo progetto presentato dal Comune di Milano al Ministero dei Trasporti è prevista la prosecuzione del tracciato della M3 in una doppia modalità. Da San Donato a Peschiera come metropolitana per una lunghezza di 4,4 km e altre due fermate, San Donato Centro e Peschiera Centro, e corse ogni 4 minuti. Da Peschiera, con una rottura di carico, come metrotranvia per 10,9 km fino a Paullo e queste 8 fermate: Peschiera, Peschiera Bettola, Pantigliate-Vigliano, Mediglia Mombretto, Settala-Caleppio e le ultime 3 fermate nel comune di Paullo con Paullo Centro, Paullo Conterico e Paullo TEEM all’intersezione con la Tangenziale Est Esterna. La tratta in metrotranvia avrebbe la frequenza di un mezzo ogni 7,5 minuti.

# L’investimento stimato: 700 milioni di euro. Obiettivo cantieri nel 2028

Credits hopefulbeers IG – Linea M3

L’investimento complessivo stimato per realizzare il prolungamento della linea M3, al netto dei rincari causati dall’incremento dell’energia e dal costo delle materie prime, è di 700 milioni di euro. Per la tratta San Donato-Peschiera Borromeo 435 milioni, per la tratta di metrotranvia da Peschiera a Paullo TEEM i rimanenti 265 millioni di euro. Sul tracciato sono emerse alcune perplessità da parte di una delegazione dei sindaci dell’Area Omogenea di Crema, in un incontro del 27 febbraio 2023 con l’assessore alla Mobilità del Comune di Milano organizzato per fare il punto sull’opera. 

L’obiettivo di Palazzo Marino è quello di partire con in cantieri nel 2028 e quindi l’estensione della linea, vista la durata media di 7 anni di lavori, potrebbe inagurare nel 2035.

Continua la lettura con: IL PASSANTE STRATEGICO: le tratte a Milano è più rapido della METRO (anche se pochi lo sanno)

FABIO MARCOMIN

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Fabio Marcomin
Giornalista pubblicista. Laurea in Strategia e Comunicazione d’Impresa a Reggio Emilia. Il mio background: informatica, marketing e comunicazione. Curioso delle nuove tecnologie dalle criptovalute all'AI. Dal 2012 a Milano, per metà milanese da parte di madre, amante della città e appassionato di trasporti e architettura: ho scelto Milano per vivere e lavorare perché la ritengo la mia città ideale.