Si sa che Milano offre un panorama culinario assai variegato, cui non si sottrae la ricca e prelibata cucina giapponese. Ma il Giappone non è solo sushi e sashimi.
#1 Omakase: il menù al buio

Il termine letteralmente significa “affidarsi”, abbandonarsi nelle mani esperte dello chef che prepara un menù a sorpresa. A proporlo in città é stato Ichikawa, Via Lazzaro Papi, che ha conquistato Milano con i suoi menù originali, ingredienti freschi, rispetto della stagionalità.
#2 Izakaya: il pub dove mangiare e bere in compagnia

Gli izakaya sono una sorta di pub, dove bere e mangiare in compagnia avvolti da una atmosfera rilassata, conviviale ed informale. Spesso segnalati da lanterne rosse all’esterno, sono luoghi dove abbandonarsi al buon bere e alla condivisione del cibo. Qualche esempio a Milano? Izakaya in corso di Porta Nuova, Masayume in via Garigliano o lo scenografico Roppongi in via Amerigo Vespucci.
#3 Kaiseki: le tapas made in Japan

Il kaiseki design è una serie di tanti piccoli assaggi, tutti rigorosamente stagionali e serviti con maniacale cura del dettaglio estetico. È un modo per avvicinarsi alla cucina tradizionale giapponese assaggiando tante pietanze diverse. A Milano non c’è che l’imbarazzo della scelta ma, uno su tutti, è senza dubbio Iyo kaiseki in piazza Alvar Aalto.
#4 Yakimono: quando la griglia è regina

Altro esempio di cucina tipica giapponese è la cottura alla griglia, yakimono appunto.
#5 Ramen: un mondo a parte

Eh sì, un mondo a parte perché i tipi di ramen sono infiniti. Una pietanza di successo visto che a Milano sono tanti i locali dove assaggiarli, spesso specializzati come Casa ramen o Zaza ramen. Gli elementi base sono il brodo a base di ossa di maiale, tonkatsu, o salsa di soya, shoyu. Oppure miso ramen o infine shio con maggior sapidità. Immancabili i noodles a base di farina di frumento. Ce n’è per tutti i gusti insomma.