SCALO LAMBRATE diventerà un MAXI-PARCO con case accessibili: i pro e i contro del progetto

I fattori positivi e negativi del progetto di riqualificazione di uno dei 7 scali ferroviari dismessi oggetto del bando internazionale Reinventing Cities

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Credits Comune di Milano - Rendering Lambrate

Un altro dei 7 scali ferroviari dismessi è pronto a rinascere. Vediamo i fattori positivi e negativi del progetto di riqualificazione dell’area.

SCALO LAMBRATE diventerà un MAXI-PARCO con case accessibili: i pro e i contro del progetto

# “Lambrate Streaming”: i punti chiave della riqualificazione dello scalo di Lambrate

Procede la presentazione a cadenza settimanale di nuovi progetti di riqualificazione della città. Venerdì 4 giugno è stata la volta di quello per la rigenerazione dello Scalo Lambrate vincitore di Reinventing cities, il bando internazionale indetto dal Comune di Milano insieme a C40. La base d’asta era di 5,7 milioni: la gara è stata aggiudicata per 7 milioni.

“Lambrate Streaming”, questo il nome del progetto vincitore, si propone di cambiare il volto di 65.000 mq tra Lambrate e l’Ortica. Vediamo cosa prevede:

  • il cuore è un maxi-parco pubblico di circa 41.000 mq, pari al 64,8% dell’intera area, con 900 alberi e aree attrezzate per lo sport;
  • considerando anche i terrazzi verdi e giardini condominiali ad utilizzo degli edifici e il verde pensile dei servizi la quota di verde complessivo raggiunge i 47.700 mq;
  • un nuovo quartiere di 19.000 mq con 307 nuove abitazioni di edilizia agevolata in vendita e affitto con patto di futura vendita, co-housing, in locazione a canone moderato, concordato e convenzionato, alloggi per studenti ed edilizia a canone sociale;
  • un sistema di tre piazze-giardino collegate tra loro, la piazza centrale affiancata a nord e sud da due piazze planimetricamente identiche alla prima e da ulteriori due piazze a forma triangolare;
  • negli spazi pubblici nasceranno orti didattici e frutteti;
  • il muro del rilevato ferroviario verrà riqualificato con un allestimento artistico che avrà incise poesie e versi legati ai temi del treno e del viaggio di poeti milanesi e lombardi
  • una cortina di nuova costruzione nell’area di proprietà di FS Sistemi Urbani;
  • due percorsi ciclabili: uno a ovest, lungo il rilevato ferroviario, a collegare la stazione di Lambrate e via Rodano, uno all’interno della nuova area urbanizzata;
  • nuovi marciapiedi che garantiscono collegamenti con viale delle Rimembranze e il sottopasso di via Bassini;
  • aree destinate al bike sharing, stazioni di ricarica per mezzi elettrici e un hub-mobility con servizi dedicati alla mobilità sostenibile

La fine dei lavori è prevista tra il 2026 e il 2027.

# Le criticità che non vengono risolte con il progetto di riqualificazione

Credits Milanopost

Il progetto di riqualificazione dello Scalo di Lambrate, con realizzazione di un nuovo quartiere a Milano, non tiene conto di alcune delle criticità presenti nella zona e che non vedono una risposta o soluzione all’orizzonte. Il problema più grave è lo stato di estremo degrado dovuto alla presenza di nomadi e lo stanziamento di bivacchi abbastanza frequente. Per anni è stato presente un campo rom nelle vicinanze, smantellato da tempo, ma in questa parte di territorio comunale ancora oggi sono frequenti furti, rapine e un’assidua presenza di spacciatori. Questa situazione potrebbe compromettere la bontà del progetto “Lambrate Streaming”.

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Riccardo De Corato, assessore alla sicurezza della Regione Lombardia e ex-assessore alla sicurezza del Comune di Milano, commenta preoccupato su MilanoPost lo stato di insicurezza attorno allo scalo oggetto del bando: “I residenti sono esasperati da degrado e insicurezza. Senza bonificare prima la zona da tutti i balordi, gli spacciatori e gli sbandati che la popolano, il rischio è che quelli per la riqualificazione siano soldi buttati e che parco, frutteti, orti, le aree ricreative attrezzate e i campi giochi siano immediatamente assediati dai delinquenti e bivaccatori che già ora gravitano attorno l’area“.

Continua la lettura con: Corso SEMPIONE: come procede la RIQUALIFICAZIONE per gli Champs Elysee di Milano

FABIO MARCOMIN

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Fabio Marcomin
Giornalista pubblicista. Laurea in Strategia e Comunicazione d’Impresa a Reggio Emilia. Il mio background: informatica, marketing e comunicazione. Curioso delle nuove tecnologie dalle criptovalute all'AI. Dal 2012 a Milano, per metà milanese da parte di madre, amante della città e appassionato di trasporti e architettura: ho scelto Milano per vivere e lavorare perché la ritengo la mia città ideale.