Piano SCUOLA anti COVID in Lombardia: cosa fare con SINTOMI sospetti

Starnuti, tosse, naso che cola, qualche linea di febbre: cosa fare? Arrivate finalmente le linee guida regionali

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Credits: puntosicuro.it

Starnuti, tosse, naso che cola, qualche linea di febbre: cosa fare?

Quando, come e chi potrà fare richiesta di tampone in caso di presenza di sintomi, quali sono i punti dove effettuarlo e i tempi per gli esiti. Chi dovrà essere posto in isolamento e cosa succede in caso di positività di uno studente. Ecco tutte le informazioni nel dettaglio delle linee guida regionali.

Piano SCUOLA anti COVID in Lombardia: cosa fare con SINTOMI sospetti

Pubblichiamo estratti articolo di “Affari Italiani” – Tampone a scuola: eccome come e dove farlo in Lombardia

# Dal tampone all’isolamento in caso di positività: le linee guida della regione

Come pubblica Affari Italiani, il Piano anti Covid è arrivato nelle scuole lombarde, con le linee guida stilate dalla Regione. Sono già state trasmesse a tutte le autorità sanitarie territoriali e agli istituti scolastici di ogni ordine e grado, condivise con i rappresentanti dei pediatri e dei medici di medicina generale.

Il percorso in caso di sospetta positività da parte degli alunni e del personale didattico, è il seguente, con esiti garantiti entro la giornata e l’isolamento che scatta in caso di positività accertata:

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#1 Dai sintomi al tampone.

L’accesso diretto al tampone con autocertificazione per gli studenti e il personale scolastico viene garantito in caso di rilevazione di sintomi a scuola oppure al di fuori dell’ambiente scolastico a seguito di indicazione del medico o del pediatra.

#2 I punti tampone.

I punti tampone vengono definiti dal coordinamento ATS/AASST e sono accessibili tutti i giorni dal lunedì al sabato almeno 4 ore al giorno durante la mattinata.

#3 I laboratori e gli esiti.

I laboratori processano i tamponi in giornata e provvedono a caricarne gli esiti sul fascicolo sanitario elettronico e sul ‘flusso tamponi’ entro le ore 23. ATS, medici e pediatri possono visualizzare gli esiti tramite gli appositi cruscotti o strumenti informatici dedicati.Le ATS garantiscono anche il supporto formativo e informativo necessario sul territorio per i referenti scolastici e le famiglie.

# L’assessore Gallera “I tamponi possibili solo con autocertificazione vidimata dalla scuola o su segnalazione del medico di famiglia”

L’assessore al Welfare Giuilo Gallera evidenziando quanto previsto dalle linee guida anti-covid per il settore scolastico, diffuse alle ATS e, da queste, a tutti gli istituti di ogni ordine e grado, ha ricordato che: “I tamponi con accesso diretto per la popolazione in età scolare sono possibili solo con l’autocertificazione vidimata dalla scuola oppure a seguito della segnalazione al Medico o Pediatra di famiglia”.

Spiegando il funzionamento della procedura: “In caso di sintomi simil influenzali o sospetti Covid riscontrati nel corso dell’attività scolastica viene contattata la famiglia dello studente e rilasciato un modulo di autocertificazione autorizzato dall’istituto da consegnare alla struttura sanitaria dove si esegue il tampone con accesso diretto. Il documento autorizza all’esecuzione del tampone senza prenotazione solo lo studente e non l’intero nucleo familiare“.

Conclude Gallera: “Qualora a seguito della rilevazione della temperatura o alla comparsa di sintomi sospetti riscontrati al domicilio, la famiglia del giovane in età scolare deve contattare il medico o il pediatra di famiglia il quale, accertata la necessità di dover eseguire il tampone, procede alla segnalazione e all’invio dello studente al punto di accesso diretto più vicino“. Le identiche procedure valgono anche per gli insegnanti e per il personale scolastico non docente.

# Isolamento per chi è in attesa dell’esito del tampone

In caso di effettuazione del tampone, si dovrà rimanere in isolamento fino alla comunicazione dell’esito. Al contrario i contatti di una persona con sospetta positività, legata all’ambito scolastico e ai servizi educativi per l’infanzia, non sono da lasciare in isolamento domiciliare fiduciario, lo stesso per i familiari conviventi e ai compagni di classe o ad altri contatti stretti.

In caso di positività degli studenti, scattano le misure d’isolamento dell’intera classe, ma solo se l’interessato ha frequentato la scuola nelle ultime 48 ore, e dei familiari e contatti diretti per il periodo di quarantena stabilito dai protocolli anti covid al termine del quale viene eseguito un tampone ai contatti per accertarne la negatività e due tamponi al caso positivo per verificarne l’avvenuta negativizzazione.

Il commento finale dell’assessore al Welfare lombardo:La sicurezza sanitaria nel corso dell’attuale stagione scolastica è quantomai delicata ci troviamo di fronte ad una sfida che possiamo affrontare e vincere solo attraverso una grande alleanza fra famiglie, istituzioni, enti sanitari, MMG e pediatri, istituti scolastici e famiglie. Nessuno escluso. Dobbiamo riuscire a garantire l’equilibrio fra lo svolgimento dell’attività didattica e l’attuazione dei protocolli anti Covid a tutela degli studenti e del personale scolastico”.

Fonte articolo: Affari Italiani

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