Milano come Londra. Con i TRAM a DUE PIANI invece dei bus

Ripercorriamo i tempi di quando Milano guardava in alto anche nei mezzi pubblici

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La magia dei tram milanesi è conosciuta in tutto il mondo, ma non molti sanno, nemmeno a Milano, che una volta c’era una linea con mezzi a due piani, proprio come i bus di Londra. Non erano mezzi turistici, nonostante offrissero uno stupendo panorama, erano trasporti di linea, ma la loro vita fu breve..

Ripercorriamo i tempi di quando Milano guardava in alto anche nei mezzi pubblici. 

Milano come Londra. Con i TRAM a DUE PIANI invece dei bus

# Giganti su rotaie

A Milano i tram elettrici di una volta erano alti il doppio. Elettrici e pesanti questi veicoli percorrevano un tratto che dalla metropoli raggiungevano Monza. I doppi tram erano di grandi dimensioni, alti poco meno di 5 metri e larghi 2,5 per 10 metri pesavano circa diciannove tonnellate. La produzione di questi colossi della strada iniziò nel 1900, inizialmente erano elettrici e portavano il nome di Tram Edison, numerati in serie da 405 a 414. I dieci mezzi furono poi motorizzati per far fronte all’aumento del traffico milanese che aveva invaso le strade milanesi, operazione fatta tra il 1913 e 1919.

Credits: Milano sparita e da ricordare, FB (foto di TIBB)

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# Cambi di look

Il sistema elettrico che muoveva questi colossi era curato dalle aziende General Electric e Tecnomasio Italiano Brown Boveri, mentre la sua costruzione a livello meccanico era a cura di Edison. Una particolarità dei primi mezzi era la livrea: formata da doghe di teak (legno molto duro di origine indiana) non verniciato. Questa intorno al 1910 venne rimossa per fare posto ad un nuovo rivestimento di gesso, mantenuto durante il passaggio a Stel (Società Trazione Elettrica Lombarda). Infine con l’arrivo di Atm i tram cambiarono aspetto, tingendosi di verde, come gli altri tram urbani e dotandosi del caratteristico disegno frontale a forma di scudo.

Credits: Milano sparita e da ricordare, FB

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# La scomparsa nel 1966

Fu Stel che optò per la “decapitazione” della linea ferroviaria, rendendo i tram ad un piano solo. Ma i mezzi non sparirono, entrarono a far parte del circuito Atm con il nuovo nome di “tipo Monza” nel 1939. Con questa grande modifica strutturale iniziò comunque il declino dei tram a due piani.

Nel 1945 infatti gli antichi colossi, privati della loro altezza, vennero declassati ai collegamenti Milano-Corsico e Milano-Cinisello, poiché la loro capienza era ridotta rispetto agli altri trasporti dell’agenzia milanese, a causa della decapitazione. Nel 1948 ancora nove di questi trasportatori circolavano per la città, riducendosi a quattro nel 1957, per poi essere cancellati insieme alle linee Milano-Monza e Milano-Cinisello, nel 1966.

Credits: Milano sparita e da ricordare, FB

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SARAH IORI

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