L’ignoranza del dogma

La vera ignoranza è trattare qualunque tipo di informazione come dogma

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Credits: einsteinvimercate.edu.it - Monolite

Il mondo dei media prende cose che non sono certe e le tratta come dogmi. Poi si accorge che non sono vere e cambia tutto. Così si creano dei dogmi in successione che possono essere uno il contrario dell’altro. Ma durante il periodo di validità del dogma il mondo si divide in credenti ed eretici.

La vera ignoranza è trattare qualunque tipo di informazione come dogma. L’informazione è data da una “forma” che il soggetto dovrebbe “fare sua”. In questo caso l’informazione rappresenterebbe uno stimolo per l’intelligenza, un punto di partenza su cui il soggetto può intervenire, con il dubbio, con l’integrazione, con lo spirito critico per inserirla all’interno della sua realtà e della categoria di cose probabilmente vere.

Ma quando l’informazione viene presentata e soprattutto recepita come dogma, come verità assoluta, a quel punto cristallizza la conoscenza e trasforma il soggetto in oggetto dell’informazione.

Facciamo un esempio che può apparire stupido. Se arriva l’informazione che oggi ci sono 52 gradi, a quel punto sta al soggetto verificare se corrisponda alla sua realtà oppure no. Si potrebbe rendere conto che la temperatura in esterno è diversa e in questo caso rifiutare o correggere l‘informazione. Ma se la ritenesse un dogma imposterebbe la sua giornata su quell’informazione, cercando di convincere gli altri che c’è una temperatura diversa da quella che tutti gli altri percepiscono.

Un altro esempio, questa volta vero. Un amico aveva il codice fiscale non corretto, l’agenzia delle entrate gli ha proposto di cambiare nome.

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L’informazione che dovrebbe essere conseguenza della realtà diventa più importante della realtà. Questo accade per chi vive l’informazione in modo passivo come dogma in cui riporre tutta la sua fede. A quel punto non è più l’informazione che descrive la realtà ma l’informazione dogmatica crea una sua realtà in cui tutti credono di vivere.

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