Le tre grandi rivoluzioni del pensiero e della cultura sono avvenute in Italia: sta avvenendo anche la quarta?

Nel mondo occidentale l’Italia sta diventando il primo modello di mediazione tra il sistema cinese e la visione umanistica

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Vitruviano Mask. Credits: Duilio Forte (c)

L’Impero Romano ha dato il via alla prima grande rivoluzione che ha forgiato la storia del pensiero e della cultura umana. I caratteri latini sono alla base della scrittura, il diritto romano è il fondamento dei codici di legge e la cultura classica si è diffusa nel mondo grazie all’Impero.

La seconda grande rivoluzione, che nasce all’interno dell’Impero Romano e che diventa la sua prosecuzione virtuale, è la chiesa cristiana, e poi cattolica, che rappresenta la più grande manifestazione di potere spirituale della storia. Non solo, è l’unica struttura sovranazionale che ha dominato incontrastata la politica e il credo delle persone di buona parte del pianeta.

La terza grande rivoluzione si è avuta con la nascita dell’Umanesimo e la riscoperta del classicismo del Rinascimento: ha inaugurato l’età moderna caratterizzata dal primato dell’essere umano come centro della cultura e della scienza e come artefice del suo destino.
In fondo, l’era contemporanea è ancora una sua conseguenza perché le società attuali si sono fondate mettendo al centro il singolo essere umano nei suoi diritti e nella sua tensione all’autorealizzazione.

Questo sta oggi venendo messo in discussione. Si sta affermando come prima potenza economica del pianeta la Cina, un regime che è lontanissimo dai concetti umanistici e rinascimentali, dall’idea occidentale dell’uomo al centro della società. Un regime che pone invece l’uomo come mezzo per raggiungere un fine e non come protagonista della realtà.

La caratteristica ontologica del modello cinese è che al centro è il sistema, non il singolo, in aperto contrasto con tutte le Costituzioni occidentali che prescrivono che il bene del singolo non possa mai essere contraffatto per il bene comunitario.
Questo regime sta estendendo la sua visione del mondo sulle altre popolazioni come sempre avvenuto da parte del più forte.

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Nel mondo occidentale l’Italia sta diventando il primo modello di mediazione tra il sistema cinese e la visione umanistica. Possiamo dire come metafora che l’Italia è dove il virus cinese ha fatto un salto di specie culturale nell’occidente. Il modello di controllo dell’individuo e di subalternità alla comunità sta occidentalizzandosi nel concetto di sicurezza sanitaria e di fine che giustifica ogni mezzo, di stampo giacobino.

La quarta rivoluzione del pensiero umano sarà dunque una sanitocrazia oppure sarà la reazione ad essa che darà vita a una stagione dell’umanità?

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