Le 7 MERAVIGLIE del mondo che MAI VISITEREMO

Vediamo quali posti incredibili sono destinati a rimanere inaccessibili a lungo o addirittura per sempre

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Credits luukmagazine.com - Sana'a

Ci sono luoghi inaccessibili, altri resi impraticabili per cause antropiche, come la guerra o le decisioni politiche, oppure semplicemente inospitali. Vediamo quali posti incredibili sono destinati a rimanere inaccessibili a lungo o addirittura per sempre.

Le 7 MERAVIGLIE del mondo che MAI VISITEREMO

#1 Leptis Magna, uno degli insediamenti antichi più belli al mondo (Libia)

Credits nomadic99 IG – Leptis Magna

In Libia, Leptis Magna è uno degli insediamenti antichi più belli al mondo. La città è di origine Fenicia ed è diventata una delle più importanti ed influenti di tutto il Mediterraneo sotto il dominio dei Cartaginesi. Leptis Magna è una delle 3 città che danno origine alla Tripolitania, diviene romana dalle guerre Puniche e diventa così un concentrato di storia, cultura e archeologia quasi senza paragone al mondo. Leptis Magna è anche la città natale di Settimio Severo, uno dei più illustri imperatori romani. A causa di una guerra moderna, quella civile in corso tutt’ora e che nulla ha in comune con quelle antiche, il sito storico è vietato alle visite.

 

#2 Kibyra, un imponente insediamento nella prima regione cristianizzata dai romani (Turchia)

Credits walkonturkey IG – Kibyra

Un insediamento imponente, letteralmente insabbiato dal tempo e che – piano piano – sta tornando alla luce. Kibyra si trova nella parte meridionale della Frigia, la prima regione cristianizzata dai romani, un altro punto di incontro tra religioni monoteiste dominanti. Sono stati trovati i resti di una grande ed antica città, con strutture imponenti. È stato altresì rinvenuto un incredibilmente meraviglioso mosaico di Medusa, stimato dell’epoca romana, che sfila sulla lista dei luoghi off limits, qualsiasi ne sia il motivo.

 

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#3 Surtsey, ribattezzata “l’isola che non c’è” (Islanda)

Credits rapusia.searchengine IG – Surtsey

Seconda stella a destra e poi sempre dritto, per raggiungere questa incredibile isola al largo delle coste Sud dell’Islanda. Eh sì, perché questa è ribattezzata “l’isola che non c’è”. A causa di studi su flora e fauna autoctone dell’isola, Surtsey è inaccessibile e super controllata. Solo alcuni biologi possono metterci piede, ma soltanto dopo un’accurata decontaminazione che impedisca di contaminare l’ambiente con “impurità” provenienti dalla terra ferma. Le agenzie viaggi che volessero organizzare un tour qui, sono una costola di “Mission: Impossible”.

 

#4 Baalbek, meta archeologica ideale nella Valle della Beqâ (Libano)

Credits art.heology IG – Baalbek

In realtà patrimonio dell’UNESCO e una delle mete turistiche più gettonate del Libano, Baalbek offre visite ad una delle culle della civiltà antica, meta archeologica ideale nella Valle della Beqâ, compresi i resti dell’Impero Romano che conquistò la regione nel I secolo. Religioni e civiltà hanno costruito le fondamenta di 3 continenti a partire anche da Baalbek, ma per una visita il condizionale è d’obbligo.
La guerra in corso e i pericoli per i turisti, inducono il Ministero degli Esteri di ogni paese a mettere questa città tra le mete sconsigliate, per cui non basta una semplice assicurazione per raggiungerla.

 

#5 Severnaya Zemlya, un arcipelago ghiacciato dalle condizioni estreme (Russia)

Credits visit_yenisei IG – Severnaya Zemlya

“La terra di Nicola”, ovvero un arcipelago russo che si trova al largo della Siberia, nel Mar Nero. Nonostante la sua superficie complessiva di 13k km quadrati, grande all’incirca come la Sardegna e la Corsica messe insieme, l’arcipelago non è mai comparso sulle mappe prima del 1913, anno in cui fu scoperto da una spedizione oceanografica.
Le condizioni estreme di questa parte del Mar Artico, rendono impossibile la presenza umana: sommando gli abitanti che hanno vissuto in queste isole, nel corso dei tempi, il risultato è “zero”.

 

#6 Atollo Bikini è stato reso inaccessibile alle attività umane dallo Stato delle Isole Marshall

Credits structuresoftheworld IG – Atollo Bikini

Lo Stato delle Isole Marshall ha reso Bikini inaccessibile alle attività antropiche come il turismo di massa o la pesca intensiva. Lo straordinario risultato ottenuto è che, in un paradiso terrestre di fama mondiale, questo atollo diventa un paradiso nel paradiso, ma interdetto all’essere umano. L’isola è una continua esplosione di vita. I fondali marini brulicano di flora e fauna inalterate e la barriera corallina è intatta, come natura creò.

 

#7 Sana’a, una delle città più antiche della memoria moderna umana (Yemen)

Credits luukmagazine.com – Sana’a

Capitale dello Yemen, rappresenta un’altra culla della civiltà. Sana’a è infatti una delle città più antiche della memoria moderna umana. Caratterizzata dalle costruzioni in terra battuta a forma di torri, alcune davvero imponenti, tutte decorate con spettacolari motivi geometrici e di estrazione araba, la capitale è patrimonio dell’UNESCO. Contemporaneamente, purtroppo, risulta tra le prime 10 mete da evitare secondo i vari ministeri degli esteri mondiali. A causa di una guerra che sta devastando l’intero Yemen da anni, i governi consigliano, quasi impongono, ai cittadini di girare al largo da questa incredibile bellezza.

 

Fonte: siviaggia.it

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LAURA LIONTI

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Laura Lionti
Tecnico del suono milanese, nata da milanesi importati dalla Sicilia. Il mio quartier generale è sempre stato il Gallaratese con i suoi giardini e il verde, difeso a volte a spada tratta. Sogno che Milano si candidi a luogo ideale per creare un laboratorio a cielo aperto che ricerchi e trovi la soluzione per le Smart Cities, Città e comunità sostenibili: obiettivo 11 degli SDGs