Il progetto di CAMPUS di DESIGN ISPIRATO al GIAPPONE in uno dei luoghi più spettacolari d’Italia

Il futuro atterra in uno dei luoghi storici d'Italia

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Credits: Ioana Penescu e Andrei Theodor Ioniţǎ - Aula

L’obiettivo del progetto è valorizzare uno dei simboli più importanti di Modigliana, la sua Rocca. Lo stile richiama quello dello studio giapponese SANAA che a Milano ha realizzato il campus Bocconi. Ecco come potrebbe essere se venisse realizzato.

Il progetto di CAMPUS di DESIGN ISPIRATO al GIAPPONE in uno dei luoghi più spettacolari d’Italia

# Il progetto è un innesto contemporaneo che rispetta la storia della Rocca

Credits: Ioana Penescu e Andrei Theodor Ioniţǎ

L’assessore comunale alle attività culturali di Modigliana, Rosa Grasso, spiega il progetto ‘Un volume etereo per un campus di design ai piedi della Rocca di Modigliana’ elaborato nell’ambito del corso tenuto dalla YAC Academy (Accademia per Giovani Architetti): “Il progetto é uno dei sette prodotti all’interno del corso, è stato sviluppato da due giovani architetti rumeni, Ioana Penescu e Andrei Theodor Ionita, sotto la guida di Francesca Singer dello studio giapponese SANAA, vincitore del premio Pritzker per l’architettura, la più grande onorificenza del settore. Una visione di grande richiamo internazionale, che con delicatezza si inserisce nello spazio della nostra Rocca. I volumi ricordano la leggerezza delle architetture giapponesi, pur ben integrandosi con gli spazi antichi: un innesto contemporaneo rispetto alla storicità del patrimonio con cui si confronta”

# Il campus di design avrà anche funzioni di ospitalità

Credits: Ioana Penescu e Andrei Theodor Ioniţǎ

Un campus di design con funzioni di ospitalità, che si ricollega perfettamente alla storia industriale del nostro Comune.” Gli elementi che caratterizzano i nuovi volumi concepiti dai due studenti Ioana Penescu e Andrei Theodor Ionita sono la trasparenza e l’eleganza, che fanno eco allo stile proprio dello studio di architettura giapponese SANAA. Il manufatto “leggero” e trasparente risponde a un duplice obiettivo: dialogare con sobrietà con il contesto circostante e mantenere un distacco, in termini sia materici che funzionali, tra antico e nuovo.

# Gli spazi della didattica saranno in strutture di acciaio e vetro, il resto delle attività nelle strutture esistenti

Credits: Ioana Penescu e Andrei Theodor Ioniţǎ – Aula

Gli spazi dedicati alla didattica, quali aule, laboratori, gli spazi d’incontro e quelli deputati allo studio, saranno contenuti nei volumi di acciaio e vetro. Tutto il resto, dagli spazi espositivi a quelli dell’accoglienza, fino alla biblioteca e un piccolo dormitorio, verrà creati all’interno dei manufatti esistenti. Il progetto prevede anche una sistemazione paesaggistica degli spazi intorno ai ruderi, con il fine di valorizzare i percorsi, i punti panoramici e, in generale, gli spazi aperti attorno alla Rocca. L’auspicio dell’assessore del comune di Modigliana è che questa visione progettuale possa diventare presto realtà. Rilanciando nel futuro questo angolo di Romagna. 

 

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Fonti: Il Resto del Carlino e Professione Architetto

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FABIO MARCOMIN

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Fabio Marcomin
Giornalista pubblicista. Laurea in Strategia e Comunicazione d’Impresa a Reggio Emilia. Il mio background: informatica, marketing e comunicazione. Curioso delle nuove tecnologie dalle criptovalute all'AI. Dal 2012 a Milano, per metà milanese da parte di madre, amante della città e appassionato di trasporti e architettura: ho scelto Milano per vivere e lavorare perché la ritengo la mia città ideale.