Per tre anni Milano è stata sotto TORINO: cosa è successo e che cosa i Savoia hanno lasciato a Milano

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carlo emanuele III assedia il castello

Pochi sanno che Milano è stata sotto i Savoia, anche se per soli 3 anni. Ecco come si svolsero i fatti.

Per tre anni Milano è stata sotto TORINO: cosa è successo e che cosa i Savoia hanno lasciato a Milano

# Il 4 novembre 1733 l’occupazione franco-piemontese della città

Nel settembre 1733 con il Trattato di Torino, un accordo segreto tra il Regno di Francia e Carlo Emanuele III di Savoia, re di Sardegna, la Francia prometteva a Carlo Emanuele il ducato di Milano in cambio di aiuto militare nella guerra di successione polacca. Nel rispetto di questo trattato il 28 ottobre 1733 Carlo Emanuele III di Savoia, schierato con il nipote Luigi XV, marciò verso Milano per occupare la città e la Lombardia. Tra le conquiste ci furono: Vigevano, Pizzighettone, Sabbioneta e Cremona.

Il 4 novembre 1733 le truppe franco-piemontesi occuparono Milano senza incontrare resistenza da parte degli austriaci. Carlo Emanuele III di Savoia entrò a Milano l’11 dicembre e dal 15 al 25 dicembre i piemontesi assediarono il Castello, comandato da Annibale Visconti, che capitolò alla fine di dicembre. Il 25 gennaio 1934 nominò una giunta provvisoria presieduta dal piemontese de Petit per governare Milano.

# La fine dell’occupazione dopo soli 3 anni

L’occupazione dura poco: il 3 ottobre 1735 la Francia firma l’armistizio con l’Austria e iniziano i preliminari della pace di Vienna, che verrà conclusa nel 1738. Sono così deluse le aspettative del Piemonte di ottenere la Lombardia: il 16 agosto 1736 vennero firmati i preliminari di pace che assegnavano le Langhe, Novara e Tortona al Piemonte. Ha inizio lo sgombero delle truppe piemontesi. Nel seguente trattato di Vienna del 1738 si imponeva in via definitiva sia a Carlo Emanuele III sia a Filippo V di rinunciare a Milano, in cambio appunto di alcuni territori lasciati al Piemonte. Durante l’occupazione piemontese di Milano Carlo Emanuele III si era autoproclamato “re di Lombardia“. Di quei tre anni rimane solamente una campana con simboli tipici conservata all’interno del Castello Sforzesco.

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