I 7 SUPERGRATTACIELI che stanno cambiando lo SKYLINE di NEW YORK

Scopriamo quali sono

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Credits urbancontestmagazine - Central park Tower

Lo skyline di New York continua a cambiare. Nuovi supergrattacieli stanno ridisegnando il suo profilo. Scopriamo quali sono.

I 7 SUPERGRATTACIELI che stanno cambiando lo SKYLINE di NEW YORK

#1 “The spiral” a Hudson Yards di BIG, fine lavori nel 2024

Credits infobuildenergia – The Spiral

The Spiral è un grattacielo “supertall” progettato dallo studio di architettura BIG di Bjarke Ingel in costruzione a New York, che prende il nome dalle terrazze esterne a zig zag che circondano la sua facciata in vetro riflettente. All’inizio di quest’anno ha raggiunto i 314 metri e a conclusione dei lavori nel 2024, con i suoi 65 piani, diventerà il tredicesimo edificio più alto della città.

#2 50 Hudson Yards a Hudson Yards di Foster + Partners

Credits: inhabitat.com – 50 Hudson yards

Il grattacielo 50 Hudson Yards, alto 308 metri per 58 piani, è stato progettato dallo studio Foster + Partners di Norman Foster. La torre, realizzata in cemento e acciaio con una facciata in vetro, è formata da tre volumi che arretrano man mano che salgono in altezza. Arrivato al tetto i primi mesi dell’anno, il grattacielo dovrebbe essere terminato nel 2022.

#3 Central Park Tower di Adrian Smith + Gordon Gill è il secondo grattacielo più alto di New York

Credits urbancontestmagazine – Central park Tower

La Central Park Tower, la cui costruzione è terminata lo scorso anno e in attesa dell’inaugurazione, è ora il secondo edificio più alto di New York grazie ai suoi 472 metri. L’edificio di 98 piani progettato da Adrian Smith + Gordon Gill ha 179 appartamenti e il mall commerciale Nordstrom nei livelli inferiori.

#4 111 West 57th su Billionaire’s Row di SHoP, il grattacielo più sottile al mondo

Credits: pinterest – 111 west 57th street

Il grattacielo 111 West 57th è il più sottile del mondo, grazie a un rapporto larghezza-altezza di 1:24. Dopo una breve interruzione a causa di controversie legali nel 2017, dovrebbe essere concluso entro la fine di quest’anno diventando il terzo edificio più alto di New York. Si trova nell’esclusiva Billionaire’s Row e conterrà al suo interno 60 condomini di fascia alta.

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#5 9 DeKalb a Brooklyn dello studio SHoP, il primo “supertall” fuori Manhattan, raggiungerà i 325 metri

Credits jll.com – Dekalb

Il 9 DeKalb Avenue, progettato dallo studio SHoP con una facciata color bronzo, sarà il primo grattacielo supertall di New York fuori Manhattan. Sebbene non abbia ancora raggiunto lo status di super altezza, la torre ha recentemente raggiunto i 220 metri, è già oggi l’edificio più alto di Brooklyn. Quando sarà concluso toccherà i 325 metri per 93 piani che ospiteranno un mix di appartamenti residenziali in vendita e in affitto.

#6 One Vanderbilt a Midtown Manhattan, di Kohn Pedersen Fox, con i suoi 427 è il quarto edificio più alto della “Grande Mela”

Credits newaltlas.com – One Vanderbilt

Il quarto edificio più alto di New York, One Vanderbilt di Kohn Pedersen Fox, è stato completato nel 2020. Il grattacielo di 427 metri si erge per 59 piani sopra la Grand Central Station a Midtown Manhattan. Lo sviluppatore SL Green Realty si sta ora preparando ad aprire “Summit One Vanderbilt”, che include un ponte di osservazione e ascensori esterni con fondo di vetro in cima all’edificio.

#7 41-47 West 57th Street, il grattacielo a forma di cuneo sulla Billionaire’s Row

Credits: dezeen.com
Nuovo grattacielo nella Billionaire’s Row
Il nuovo grattacielo, chiamato 41-47 West 57th Street, si affaccerà su Central Park e Midtown Manhattan e, con i suoi 63 piani di cui 5 nel podio e i restanti 58 sopra, sarà alto 1100 piedi, equivalenti a 335 metri. Sarà una torre ad uso misto: ospiterà 119 unità residenziali, un hotel, un ristorante e uno spazio commerciale di circa 19000 metri quadrati. Avrà la forma di un cuneo e sembra che sarà inclinato dal lato meridionale. Il progetto è firmato dallo studio di architettura OMA.
 

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Fabio Marcomin
Giornalista pubblicista. Laurea in Strategia e Comunicazione d’Impresa a Reggio Emilia. Il mio background: informatica, marketing e comunicazione. Curioso delle nuove tecnologie dalle criptovalute all'AI. Dal 2012 a Milano, per metà milanese da parte di madre, amante della città e appassionato di trasporti e architettura: ho scelto Milano per vivere e lavorare perché la ritengo la mia città ideale.