I 10 MIGLIORI BORGHI HIPPIE in ITALIA: arte e libertà per sentirsi come i figli dei fiori

Atmosfere magiche e ritrovi di artisti, musicisti, poeti e hippy.

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Credits batpax70 IG - Cervara di Roma

Immersi tra le colline o le montagne, oppure in riva al mare, ci sono alcuni piccoli borghi dalle atmosfere magiche e ritrovi di artisti, musicisti, poeti e hippy. Scopriamo dove si trovano.

I 10 MIGLIORI BORGHI HIPPIE in ITALIA: arte e libertà per sentirsi come i figli dei fiori

#1 Bienno, famoso per le sue fucine e i vicoli pittoreschi

Credits katyamangano IG – Bienno

Paesino della Val Camonica di circa 3.600 abitanti, Bienno è un “agglomerato pittoresco di pietre e tegole” immerso nel verde della Val Grigna. Situato a 450 metri s.l.m. sulla cima di una collina circondata dalle vette della Concarena e della Presolana, il borgo, tra i più belli d’Italia, si sviluppa sulla maglia geometrica di un’antica fondazione romana. Famoso per le sue fucine, è anche un museo a cielo aperto con le sue chiese affrescate, vicoletti pittoreschi e fantastici panorami.

 

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#2 Arcumeggia, il borgo dipinto in provincia di Varese

Credits elenacassella_ IG – Arcumeggia

Arcumeggia, progressivamente abbandonata dopo la Seconda Guerra Mondiale, è una piccola frazione del comune di Casalzuigno in provincia di Varese. Nel 1956 l’Ente Provinciale per il Turismo decise di trasformarla nel borgo dipinto che oggi conosciamo, con quadri e raffigurazioni dipinte sui muri delle abitazioni.

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#3 Bussana Vecchia, il villaggio degli artisti

Credits delbourgb IG – Bussana Vecchia

Bussana Vecchia è una splendida frazione del comune di Sanremo. Si trova a 200 metri d’altezza e dopo essere stata abbandonata per circa 60 anni a causa di un terremoto è rinata grazie agli artisti. Oggi è una comunità internazionale di artisti, dotata di uno statuto, un vero e proprio covo di menti creative e che si auto-definisce villaggio degli artisti.  

 

#4 Valloria, il borgo delle porte decorate

Credits cristinagrecchi67 IG – Valloria

Rimanendo in provincia di Imperia c’è Valloria, una piccola frazione di 34 abitanti nel comune di Prelà. Conosciuta per la sua arte di decorare porte, sono in totale più di 150 i portoni affrescati nelle case dei residenti.

 

#5 Dozza, il borgo dipinto dell’Emilia Romagna

Credits: @ferrara_eventi
Dozza

Dozza è soprannominato il borgo dipinto dell’Emilia Romagna. Questo piccolo gioiellino sulle colline bolognesi, inserito nell’elenco dei “Borghi più belli d’Italia”, sembra davvero un borgo delle fiabe: i muri, le arcate delle porte, i balconi, attorno alle finestre sorgono oltre 90 murales e 200 storie raccontate.

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#6 Cervara di Roma, il paese scolpito nella roccia o paese degli artisti

Credits batpax70 IG – Cervara di Roma

Cervara di Roma, quasi al confine con l’Abruzzo, è conosciuto per essere il paese scolpito nella roccia e il paese degli artisti. Tra le viuzze del borgo si trovano infatti forme umane scolpite nella pietra, figure e ritratti sulla roccia calcarea e sulle pareti delle case. 

#7 Calcata Vecchia, il borgo hippy nel cuore della Tuscia

Credits arastet_st IG – Borgo Calcata

Calcata Vecchia, nella meravigliosa cornice della Tuscia in cima a uno sperone di tufo, è un piccola frazione dove arte e magia si mescolano. Abbandonato dai suoi abitanti, dagli anni 60 è diventato la casa di tantissimi hippy e artisti: pittori, artigiani, architetti e scultori vivono qui alcuni periodi dell’anno per ritrovare un contatto idilliaco con la natura e l’ambiente e dare sfogo alla loro creatività.

 

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#8 Diamante, la città dei murales in Calabria

Credits @mario___dangelo IG – Diamante

Sulla costa calabrase troviamo Diamante, un piccolo paese famoso anche per essere la “città dei murales”. Sui muri delle sue abitazioni ne sono stati dipinti oltre 70, dal 1981 ad oggi, grazie all’opera di artisti provenienti da ogni parte del mondo.

 

#9 Orgosolo, il borgo sardo con murales dalla connotazione politica

Credits ghirotasbiro IG – Orgosolo

Orgosolo è un vero borgo dei murales nel cuore della Sardegna, dove i murales hanno una forte connotazione politica. Risalenti in parte alla fine degli anni Sessanta, i dipinti raccontano infatti l’impegno dei pastori nella difesa delle loro terre, la vita quotidiana nella Barbagia e inneggiano alla pace tra i popoli.

#10 Valle della Luna, con grotte dalle forme stravaganti abitate da una comunità di hippy

Credits fabripepeyzampa IG – Valle della Luna

Rimanendo in Sardegna troviamo la Valle della Luna nel promontorio di Capo Testa, una valle che degrada fino al mare incastonata tra due costoni granitici. Oltre alle meravigliose calette dalle acque turchesi, le rocce rosate e il verde della macchia mediterranea esibisce un paesaggio lunare dalla bellezza primordiale. L’erosione millenaria ha creato grotte dalle forme stravaganti, divenute dimore di una comunità di hippy dalla fine degli anni ’70 del ‘900. A testimoniare la presenza di questa comunità, che qui vive tutto l’anno, ci sono segnali, graffiti e dipinti di vario genere.

 

Fonte: Si Viaggia

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FABIO MARCOMIN

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Fabio Marcomin
Giornalista pubblicista. Laurea in Strategia e Comunicazione d’Impresa a Reggio Emilia. Il mio background: informatica, marketing e comunicazione. Curioso delle nuove tecnologie dalle criptovalute all'AI. Dal 2012 a Milano, per metà milanese da parte di madre, amante della città e appassionato di trasporti e architettura: ho scelto Milano per vivere e lavorare perché la ritengo la mia città ideale.