Green is the new Black

L’uso del green sta diventa sempre più diffuso anche a livello della politica

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C’era un cartone animato della Pantera Rosa in cui l’omino verniciava tutto di blu. Però dietro di lui passava la Pantera Rosa che riverniciava tutto di rosa. In questo modo l’omino si ritrovava sempre a ricominciare da capo.

Ai giorni nostri sembra che il colore verde sia diventato una sorta di colore universale. 
Nel mondo dell’industria si sente parlare di greenwashing intendendo il fatto che il verde viene utilizzato per coprire ogni tipo di malefatta ambientale.

La strategia di solito è quella che, per camuffare prodotti che sono contro l’ambiente, si fanno piccoli interventi collegati ad attività ecologiche che devono fare identificare l’azienda come green anche se si tratta di una componente irrisoria del suo business. Uno dei primi esempi è stata la benzina verde che, contenendo al posto del piombo il benzene, molecola con proprietà cancerogene, ha rinnovato la sua immagine con un prodotto altrettanto nocivo.

L’uso del green sta diventa sempre più diffuso anche a livello della politica.
Ci sono celebri esponenti politici italiani, anche a livello locale, che del greenwashing sono diventati dei veri e propri artisti.

Nell’ultimo periodo il greenwashing ha superato se stesso, perché ormai con la parola Green si trasforma qualunque concetto in positivo e intoccabile, anche se non ha alcuna attinenza con l’ambiente.

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Se basta dare il colore verde a qualunque cosa per attribuirle una superiorità morale ci si può aspettare che questo colore verrà sempre più utilizzato per mascherare cose negative.

Forse è già così.

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